Capitolo 7

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Chloe's pov

Ero a lezione, il professore stava spiegando una cosa noiosissima, e a differenza delle mie compagne di corso, che se ne stavano nelle prime file per fare colpo sul nostro professore solo perché aveva solo 27 anni e lo trovavano un grande figo, facevano finta di interessarsi alla sua lezione.

Mentre io stavo chiacchierando con Alessandro ,un mio compagno di corso, qualcuno entrò in aula, ma non prestai attenzione finché non sentii il professore chiamarmi e quando lo vidi lì credevo di star sognando che chiesi conferma alla mia vicina.

Mentre scendevo le scale per andare da lui sentivo il cuore battere fortissimo, il respiro farsi irregolare e le gambe tremare.

Ma no, non potevo fargli capire che mi era mancato e che in questi mesi non avevo fatto altro che pensare a lui, che non lo avevo dimenticato e che il mio cuore apparteneva solo a lui.
Il mio orgoglio me lo impediva perché mi aveva fatto soffrire, avevo versato lacrime per lui che invece era andato avanti con la sua vita insieme ad un'altra. Dovevo fargli pensare che il fatto che fosse lì non mi importasse, che la sua presenza mi era indifferente, anzi che mi infastidiva.

Eravamo in corridoio perché voleva parlarmi, iniziò il suo discorso dicendo che era uno stupido, che aveva sbagliato tutto con me e di come le cose con lei andassero bene...lo interruppi perché non mi interessava sapere se era felice con un altra perché avrei voluto essere io la ragione della sua felicità, stavo per andarmene, ma mi bloccò per il polso e poi disse una cosa che mi colpì.

"No lasciami finire. Ti stavo dicendo che le cose andavano bene, ma poi da quando ti ho rivista alla festa di Ignazio non ho smesso di pensare a te e ho capito che è con te che voglio stare e così appena ho potuto sono venuto qua a dirtelo. Ti va di provarci?"chiese.

O mio Dio davvero Gianluca Ginoble mi aveva appena chiesto di provarci? non potevo crederci.

Il mio cuore gli avrebbe già detto di sì e se fosse stato per lui adesso lo starei già baciando, perché nonostante tutto quello che aveva sofferto per colpa sua lo aveva già perdonato quando dopo aver letto la notizia della sua nuova fiamma avevo ascoltato "Piove" e avevo sentito la sua voce calda e profonda, sapevo già che il mio amore per lui non sarebbe finito così.

Ma nonostante volessi più di qualsiasi altra cosa stare con Gianluca c'era qualcosa che mi impediva di dirgli di sì: la mia mente che doveva sempre intromettersi in faccende che non la riguardavano, le parole vennero fuori da sole.

"È troppo tardi" dissi, fissando le punte delle mie ballerine.

Non riesco a guardarlo negli occhi, se lo facessi le parole mi morirebbero in gola perché non è la verità e poi mi perderei nei suoi occhi di cui mi sono innamorata la prima volta che lo vidi a Roseto.

"Non ci credo. Ripetimelo guardandomi negli occhi, se dirai di no allora sparirò dalla tua vita se mi dirai di sì allora verrai in vacanza con me, una settimana solo io e te" 

Sento le sue dita sollevarmi il mento ed ecco che i nostri sguardi si rincontrano e rimango incantata nei suoi occhi.  E ora come gli dicevo di no.

Il silenzio regnava nel corridoio, c'eravamo solo io e lui ,ma perché proprio oggi non c'era qualche studente o insegnante in giro

"Non pos..."mi bloccai perché non riuscivo a mentirgli, non potevo lasciarlo andare così senza neanche provarci.

"Vedi che non riesci a dirmi di no perché anche tu in fondo vuoi provarci" lo faccio tacere

"Zitto e baciami" dissi facendomi coraggio.

Non se lo fa ripetere due volte che sento le sue labbra sulle mie, non immagina quanto avevo aspettato questo contatto, lascio che le nostre lingue si incontrino di nuovo che si desiderano più che mai , sento i brividi attraversarmi tutto il corpo.

We Were Meant To Be Together~Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora