We Were Meant To Be Together~Il Volo

Capitolo 14

New York 6 febbraio

In quest'ultimo mese erano cambiate un po' di cose. Dopo essere stata dimessa dall'ospedale ero andata un po' a casa dai miei genitori, ritornata a Bologna il mio professore di marketing mi aveva proposto di andare tre mesi a New York per un progetto, all'inizio ero un po' indecisa, ma poi accettai avevo bisogno di cambiare aria, lontana dai ricordi e specialmente il più lontana possibile da Lui.

Io e Piero eravamo ormai migliori amici, ci sentivamo spesso e più volte insieme a Maria aveva provato a convincermi a dare una seconda possibilità a Gianluca, più volte mi avevano ripetuto che anche lui stava soffrendo, che era cambiato, ma mi aveva ferita, io mi fidavo di lui e invece lui non aveva esitato due secondi a mentirmi...io non potevo perdonarlo.

Quando mi chiedevano come stavo rispondevo che stavo bene, ma dentro di me ero a pezzi. Mentre ero a New York avevo conosciuto un ragazzo di nome Lucas, avevamo iniziato ad uscire insieme nella speranza che lui mi avrebbe fatto dimenticare Gianluca una volta per tutte.

                                                                                                        Boston 10 febbraio

Gianluca's pov

Mi trovavo in America per il Tour, eravamo nel ristorante dell'albergo e mancava ormai poco a mezzanotte cioè al 11 febbraio, il mio compleanno.

C'erano i ragazzi, Torpedine, Barbara e tutto lo staff pronti a festeggiare con me il mio ventunesimo compleanno, ma mi mancava qualcosa o meglio qualcuno, mi mancava lei. Avrei voluto averla qui, poterla abbracciare, baciarla, e invece questo non era possibile ed era tutta colpa mia.

Rimasi poco alla festa perché non ero dell'umore giusto, prima di andare a letto controllai il cellulare che era pieno di messaggi di auguri da parte di tutti tranne di lei, l' unica persona che in quel momento contava di più.

Piero's pov

Eravamo tutti lì a festeggiare il compleanno di Gianluca, ma fu il primo ad andarsene, disse che stava poco bene e ritornò in stanza.

Stavo chiacchierando quando mi suona il telefono, mi allontano e vado a rispondere.

"Ciao Piero, volevo sapere se tutto procede come abbiamo previsto"

"Sì Maria tranquilla nessuno sospetta nulla"

"Bene, allora ci vediamo mercoledì"

"Vedrai il piano funzionerà"

"Speriamo, ora vado ciao"

"Ciao"

Ritornai in sala.

"Con chi stavi parlando al telefono?" chiede Ignazio

"Con mia sorella" mento

"A quest'ora?" chiede stupito

"Sì voleva fare gli auguri a Gianluca"

"Pié a proposito di Gianluca dobbiamo fare assolutamente qualcosa, è insopportabile"

"Eh già"

New York 17 febbraio

Mi svegliai presto e mi diressi al aeroporto a prendere Maria.

Oggi avremmo messo in atto il nostro piano: Far ritornare Chloe con Gianluca.

Avevamo fatto tutto di nascosto da Ignazio perché non volevamo che per sbaglio dicesse qualcosa a Gianluca che poi avrebbe potuto commettere una pazzia.