Capitolo 8

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Gian' s pov

Vengo svegliato dai raggi del sole che penetrano dalla finestra, mi appoggio sulla testiera del letto e osservo la mia ragazza che sta ancora dormendo.
Guardo la sua espressione rilassata, una mano che stringe il tessuto del cuscino, i capelli che le ricadono sulla schiena nuda lasciando scoperta una spalla, è semplicemente bellissima.

Più la guardo e più mi sento uno stupido ad averla lasciata andare così per stare con Martina, che mi aveva fatto soffrire per mesi quando non si faceva sentire, con i suoi capricci e le sue pretese. Il destino mi aveva fatto conoscere Chloe, ma io ero stato così scemo da non capire che era con lei che dovevo stare, l'avevo fatta soffrire e non me lo sarei perdonato facilmente. Infatti quando mi aveva detto "Zitto e baciami" ero rimasto sorpreso, se fossi stato in lei non mi avrei mai dato una seconda possibilità.

Posso sembrare stupido, perché in fondo io e lei ci conosciamo da  poco però dicono che quando conosci la persona giusta, l'amore vero lo capisci subito. Quando l'ho conosciuta sono rimasto subito colpito dai suoi occhi azzurri, dal suo sorriso che era capace di farti sentire bene anche nella tua peggiore giornata, dalla sua spontaneità, dalla sua grande voglia di vivere... per fortuna ho capito in tempo cosa stavo perdendo e ora è qui che dorme beatamente vicino a me.

Inizio ad accarezzarle  la guancia, la vedo aprire piano gli occhi, mi avvicino a lei e le do un casto bacio sulle labbra alla quale le spunta un sorriso.

"Buongiorno amore"

"Come mi hai chiamato?"chiese subito sorpresa

"Amore perché?"

"Così non me lo aspettavo, poi fa un certo effetto detto da te" disse piano, abbassando lo sguardo arrossendo leggermente

"Ma che dolce che sei" dissi prima di baciarla.

Rimaniamo a letto a farci le coccole e a baciarci fino alle 10.00 circa.

Si alza dal letto, e prende la mia maglietta. Vedendo che io non mi decido ad alzarmi si avvicina a me e io, prima che possa fare qualcosa, la attraggo a me però cerca di liberarsi, ma la mia stretta è più forte.

"Dove pensi di andare?"

"Non lo so però non possiamo stare a letto tutto il giorno"

"Sì che possiamo"

"No, Gian ho fame" disse lei lamentandosi

"Mi stai sfidando?"

"No ma..."

"Dammi una buona ragione per alzarmi"

"È una bella giornata, sarebbe peccato sprecare il tempo stando a letto tutto il giorno"

"Ma ci sei tu con me per cui non ho motivo di alzarmi"

"In cucina c'è un barattolo enorme di Nutella"

"Questo è più interessante, però non mi hai convinto del tutto"

" No non ci credo Gianluca Ginoble preferisce stare a letto che mangiare la Nutella"

"Non sto rinunciando, semplicemente posso mangiarla dopo"

"Anche se preparo le crêpes?"

"In quel caso..." E lascio la presa.

"Ti aspetto in cucina" mi da un bacio a stampo e si dirige verso la cucina.

Infilo i boxer e i pantaloni della tuta e la raggiungo in cucina.

Mi siedo a tavola e la osservo mentre cucina.

Chloe's pov

La mattina  rimaniamo a letto fino alle 10.00 circa quando decido che è ora di alzarci, prendo la maglia di Gian e la indosso, faccio una coda veloce, ma vedendo che Gian non si decide ad alzarsi vado da lui che risulta essere una pessima scelta.Dopo un po' riesco a convincerlo a lasciarmi andare e mi dirigo in cucina a preparare le crêpes con la Nutella per Gian.

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