Speciale San Valentino

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                                      14 febbraio 2017
Questo era il primo San Valentino che io e Gianluca passavamo insieme. Molte cose erano successe dal nostro primo incontro a Roseto, avevamo trovato diversi ostacoli sul nostro cammino che per un periodo ci avevano diviso, ci avevano fatto discutere e versare un po' di lacrime ma l'amore che provavamo l'uno per l'altro era molto più forte ed insieme eravamo riusciti a superarli .

 Molte cose erano successe dal nostro primo incontro a Roseto, avevamo trovato diversi ostacoli sul nostro cammino che per un periodo ci avevano diviso, ci avevano fatto discutere e versare un po' di lacrime ma l'amore che provavamo l'uno per l'al...

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Adesso eravamo in America, lui era lì per lavoro con i ragazzi e io lo avevo accompagnato perché poi non lo avrei visto molto tra i mille impegni che avrebbe avuto con la promozione del nuovo cd del Volo.
La nostra permanenza negli States sarebbe durata quasi due settimane perché erano reduci da una settimana intensa e così  Michele gli aveva organizzato gli impegni con qualche giorno di distanza tra un programma e l'altro così da non  stancarli troppo prima dei due mesi e mezzo di instore, uno in giro per l'Italia e poi per Stati Uniti, Canada e America Latina
Quest'anno il suo ventiduesimo compleanno lo avevamo festeggiato a casa sua, a Montepagano. Era stato bello vedere il suo volto commosso per la festa a sorpresa che gli avevamo organizzato.
                     *flashback*
Mi trovavo in Abruzzo a casa di Gian per stare insieme durante un giorno così importante.
La sera prima era tornato a casa distrutto dopo una settimana intensa Roma-Locarno-Berlino-Madrid-Roma per cui aveva dormito tutta la mattina dell'11, il pomeriggio sua mamma, nostra complice,  lo aveva costretto ad aiutarla a pulire casa e questo lo aveva distratto per un po' fino alle cinque quando mi scrisse un messaggio
Da: Gian l'abruzzese amore mio
Amore dove sei? Mi piacerebbe passare il mio compleanno con la mia bellissima ragazza o ti sei forse dimenticata di me?
A quel messaggio sorrisi se solo sapesse cosa gli stavo preparando, digitai velocemente una risposta e mi rimisi all'opera.
Per la serata avevo prenotato una sala in un locale che mi aveva suggerito Alessio, lui e Ernesto mi erano stati di grande aiuto nell'organizzazione mentre ero a Bologna, si erano incaricati di invitare tutti gli amici di Gian, per il mangiare avevo potuto contare sul aiuto di Marco che era tornato per qualche giorno da Dubai e sua sorella per le decorazioni.
Per evitare Gian ero uscita molto presto quella mattina, ero andata a casa Cardelli insieme ad Ernesto, che aveva approfittato del passaggio per vedere la sua ragazza. Io e Marco avevamo fatto gli ultimi ritocchi alla torta, verso l'una c'eravamo incontrati con Alessio ed eravamo andati a pranzo insieme. Il pomeriggio avevamo caricato tutte le cose in macchina e avevamo raggiunto il locale. Il posto era perfetto, appoggiai la borsa sul bancone e mi misi subito all'opera insieme agli altri.
Gli uomini si occuparono di spostare i tavoli e le sedie mentre io e Maria preparammo un cartellone con varie foto di Gian, ce ne erano di tutti i tipi quelle di lui da bambino che gentilmente mi aveva dato sua mamma, alcune foto con Ernesto altre con i suoi amici più stretti, ce n'erano anche alcune nostre e poi non potevano mancare quelle che lo ritraevano sorridente,commosso, sbalordito, sorpreso, felice sul palco di diversi teatri in diverse città del mondo insieme ai suoi due fratelli acquisiti: Piero e Ignazio.

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