Capitolo 4 (Seconda Stagione)

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Lucy's pov
"Finalmente ti ho trovata, ho bisogno di parlarti" disse qualcuno alle mie spalle.
Mi girai e lui era lì, a qualche metro da me.
"Possiamo parlare dopo? Ho bisogno di stare un po' da sola. Scusami" dissi e feci per andarmene, ma lui mi bloccò.
"No non ce la faccio più a tenermi tutto dentro, voglio chiarire le cose una volta per tutte" disse prendendomi le mani, stringendole tra le sue.
A quel gesto il mio cuore cominciò a battere sempre più forte, i miei occhi erano puntati nei suoi, scuri e profondi.
I minuti passavano, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, lui  aveva un espressione concentrata, stava cercando le parole giuste per iniziare il suo discorso, ma qualcuno rovinò tutto.
"Piero che ci fai qui con lei?" chiese con voce squillante qualcuno alle sue spalle
Lui chiuse gli occhi, strinse più forte la presa sulle mie mani e si giro verso di lei scocciato.
"Non sono affari tuoi" disse freddo
"Tesoro ma che ti prende perché sei così duro con me?" chiese
"Uffa Clara smettila cosa vuoi?"
"Niente non ti trovavo più e sono venuta a cercarti per passare un po' di tempo con te"
A quelle parole la mia mente si risvegliò dallo stato di trance in cui era, e sfilai le mie mani da quelle di Piero.
"Piero io torno dentro  tu stai pure un po' di tempo con Clara" dissi triste
"No aspetta noi dovevamo parlare" disse prendendomi di nuovo una mano
"Sarà per una altra volta" dissi prima di tornare verso il locale.

Piero's pov

Oggi era il mio compleanno e anche quello di Lucy, la giornata era passata abbastanza tranquilla. La mattina i ragazzi erano venuti a farmi gli auguri, avevamo chiacchierato un po' e poi ci eravamo divisi: Gianluca con la sua ragazza, Ignazio a pranzo con i suoi genitori e Maria mentre io con la mia famiglia. La sera avevamo fatto un concerto dove era presente gran parte della mia famiglia, alcuni amici di infanzia, i genitori di Ignazio e Gianluca  e ovviamente le nostre fan. Stava andando tutto bene fino a quando non era arrivata Clara.
L'avevo conosciuta durante un servizio fotografico a Las Vegas, lei era la figlia del direttore dello studio in cui eravamo noi.
All'inizio ci aveva provato con Gianluca, ma lui non gli aveva dato retta anche perché stava provando a chiamare Lucy per la centesima volta, a Ignazio non si era neanche avvicinata perché c'era Maria con lui, per cui era venuta da me. Aveva iniziato a parlarmi di quanto è importante suo padre, mi aveva chiesto se io e i ragazzi eravamo tanto famosi ecc.... Io ero ancora ferito dal comportamento di Lucy e cercavo conforto nelle relazioni da una botta e via così le diedi appuntamento quella sera nella mia stanza d'albergo, tanto dopo quella notte non l'avrei mai più rivista, almeno così credevo io. Invece quella fu una delle tante, era venuta a molti dei nostri concerti, una volta finito lo spettacolo andavamo in qualche locale a bere e a ballare un po'  per poi spostare il divertimento sotto le coperte, la mattina lei prendeva le sue cose e se ne andava. Finché eravamo in Tour non mi dispiaceva avere qualcuno con cui passare il tempo,inoltre quando c'era lei non dovevo neanche cercare qualcuno in mezzo alla folla che era scocciante dopo un po'. Però non volevo che il nostro rapporto si trasformasse in una relazione fissa, così dopo l'ultimo concerto in Sud America le dissi che era stato bello passare il tempo con lei, ma io dovevo tornare a casa e non ero pronto ad una relazione a distanza. Per cui mai avrei pensato di ritrovarmela al concerto qui in Sicilia.
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Dopo il concerto eravamo andati tutti a festeggiare in un locale che avevamo prenotato per l'occasione. Lei mi era stata tutto il tempo appiccicata, ma non le avevo prestato molta attenzione perché la mia mente continuava a ripetermi che dovevo chiarire con Lucy.
Quando vidi Lu uscire fuori, da sola, decisi di seguirla. E ci sarei anche riuscito se non fosse arrivata Clara a rovinare tutto. Avevo provato a convincere Lucy a restare, ma alla fine era tornata dentro tra le braccia di Gianluca alias il suo ragazzo,uno dei miei migliori amici.
"Sei contenta adesso Clara? Per colpa tua non avrò più l'occasione di parlare da solo con lei " le urlai contro arrabbiato
"Piero quella la devi lasciar perdere, smettila di pensare a lei, è fidanzata con il tuo migliore amico o forse te lo sei dimenticato?" disse lei acida
"In anzitutto abbassa i toni, comunque quella ha un nome e lo so benissimo che è la ragazza di Gianluca non serve che me lo ricordi. Io voglio chiarire con lei perché voglio che ritorniamo amici. E comunque tu non hai nessun diritto a dirmi quello che devo o non devo fare. Sei solo una bambina viziata o pensi che non sappia perché tu ti sia avvicinata a me, per i miei soldi non è così?" dissi ancora più arrabbiato
"Piero ehi che succede?" ci interruppe mio fratello
"Niente Franz, mi cercano dentro?" dissi cambiando argomento
"A me non mi pare. Ti si sente urlare fin quasi dentro il locale"
" Non me ne ero accorto"
"Comunque ti vogliono dentro per delle foto"
"Arrivo tanto qui ho finito. Buon viaggio di ritorno in America Clara" dissi lasciandola a bocca aperta
"Sei solo uno stronzo" disse prima di andarsene a passo svelto verso il locale a riprendere le sue cose
"Io e te dobbiamo parlare" disse Franz serio
"Di cosa?"
"Di tutto Piero, devi raccontarmi cosa ti sta succedendo, di come hai conosciuto Clara, perché le hai urlato contro e soprattutto cosa centra Lucy in tutto questo"
"Sarà una storia lunga..."
"E allora inizia"

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