13. Ultima sera

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« È il segno di un'estate che vorrei potesse non finire mai. »

8/08/2012

Caro diario,
oggi è il mio ultimo giorno qui in Puglia, è stata la vacanza più bella della mia vita. Sarei rimasta ancora un altro mese, ma purtroppo non potevo.

Stamattina mi è venuta a svegliare Denise per andare al mare. Era leggermente triste, lo leggevo dai suoi occhi.

- "È successo qualcosa?"
chiesi preoccupata.

- "No, solo che pensavo.. Adesso che te ne andrai, chi sveglierò la mattina? Con chi andrò al mare, in piscina, al bar, a mangiare? Praticamente a fare tutto! Le altre ragazze non le sopporto, ti prego non lasciarmi qui da sola."
rispose abbracciandomi.

- "Sei una cucciola e resterei qui con te se solo potessi. Ma è praticamente impossibile. Quindi non scoraggiarti, sono sicura che Andrea sarà felice di fare tutte queste cose con te, quando non ci sarò più io tra i piedi."
dissi sarcasticamente ma sperando di farla stare meglio.

- "Ah certo... Non vede l'ora! E poi magari potrò controllare che Christian si comporti bene senza di te."
esclamò ridendo.

* In effetti non era una cattiva idea, lui sarebbe dovuto restare ancora tutto il mese. E se avesse incontrato una ragazza più bella e simpatica di me? No non poteva succedere, lui desiderava solo me e a Settembre sarebbe venuto a Napoli per passare altro tempo insieme. Quindi non iniziamo ad avere paranoie *

Al mare organizzammo una partita di beach volley con gli altri ragazzi, Christian avrebbe fatto l'arbitro. Ero contenta di potergli stare accanto mentre lavorava e volevo anche fargli vedere la mia bravura negli sport.
Capitai nella squadra di Andrea e Denise, per fortuna. Riuscii a fare molti punti e tutti mi fecero i complimenti.
Battemmo l'altra squadra con una vittoria schiacciante. Dovevamo festeggiare! Così Christian mi prese in braccio e corse verso il mare. Mi buttò in acqua prima che io potessi dire qualcosa. Iniziammo a ridere come due bambini e io lo schizzai dappertutto. Dovevo vendicarmi!

Lui si tolse la maglietta velocemente e mi raggiunse. Appoggiò le sue mani intorno al mio corpo e iniziò a baciarmi, come se fosse la prima volta.
Avrei voluto fermare il tempo, restare tra le sue braccia in eterno.

E invece fummo interrotti da un altro animatore che aveva bisogno di Christian per andare ad organizzare dei giochi in piscina.
Così mi salutò dispiaciuto e mi disse che ci saremmo visti più tardi.
Nel frattempo io restai a chiacchierare con gli altri ragazzi in spiaggia.

A: "Sofi allora stasera vieni al falò che stiamo organizzando?"

- "Certo! Come potrei perdermelo, è la mia ultima sera qui.."

A: "Ah si giusto, Denise me l'ha detto. Forse mi mancherai un po'.. "
disse arrossendo.

- "Anche tu, mi sei simpatico dopotutto."
risposi ridendo.

Non mi aspettavo mi dicesse quelle cose, rimasi sorpresa ma contenta. Avrei sentito la mancanza di tutti, anche di quelli con i quali non ero riuscita ad instaurare un buon rapporto.

Il pomeriggio lo passai al bar vicino la piscina con Denise a ridere e spettegolare, poi ci facemmo un bagno con gli altri e ci asciugammo al sole. Ero diventata nerissima, amo quando sono così abbronzata.

Prima che il sole tramontasse andai da Christian a fargli una sorpresa. Lo vidi vicino al bar girato a parlare con un suo amico animatore, così mi avvicinai e feci segno all'amico di stare zitto e non dire nulla. Gli misi improvvisamente le mano sugli occhi e sussurai:
- "Indovina chi sono?"
cercando di camuffare la voce.

"Yes mum, we are just friends."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora