15. Shopping terapeutico

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« Avete presente quando incrociate due begli occhi che vi sorridono e il cuore vi si scioglie come una noce di burro sul pane tostato caldo? Ecco, io mi sento così quando vedo un negozio. »
10/08/2012

Caro diario,
stamattina è stato strano svegliarsi nel mio letto. Ho sognato di essere ancora al villaggio e di aver dormito con Christian. Cavolo quanto mi manca, mi ha anche mandato un messaggio con scritto:
"Buongiorno principessa, sei sempre nei miei pensieri."

È dolcissimo ed è tutto mio.

Così dopo avergli risposto, per non pensare troppo a lui, ho deciso di chiamare una mia amica di classe che era ancora in città e vedere se le andasse di fare un giro per negozi dato che avevano messo anche i saldi.
Ed io ne avevo proprio bisogno! Amo fare shopping.

- "Certo Sofi! Ci vediamo alle 15:00 in piazza, ok?"
disse al telefono.

- "Va benissimo, a dopo Sere."
risposi contenta.

Ho pranzato e aiutato mia madre in cucina, poi sono salita in camera e mi sono preparata. Ho messo vestiti e scarpe comode, così non avrei avuto problemi a provare nuove cose.

Mi sono incontrata con Serena in piazza, ci siamo abbracciate e le ho iniziato a raccontare della mia fantastica vacanza. Ho un bel rapporto con lei, riesco a confidarmi, ma dato che è fidanzata da qualche anno non esce spesso con me e gli altri di classe.

Siamo entrate in vari negozi, c'era tantissima gente ma siamo riuscite a comprarci molte cose belle: sandali, borse, costumi e tanti vestiti. I prezzi sono davvero ottimi e non potevo farmi scappare quest'occasione.

Mi sentivo decisamente meglio, adoro camminare per la strada con in mano tante buste diverse.
Credo decisamente nello shopping terapeutico!

Erano passate diverse ore e c'era venuta voglia di tornare in piazza a prendere un caffè. Ci siamo sedute al bar in cui andiamo sempre dopo scuola e trascorriamo ore a chiacchierare.

Mentre continuavo a raccontargli della mia storia con Christian, vidi arrivare Becky al bar con degli amici. Gianluca non c'era, non ricordavo se fosse tornato dalla Sardegna o meno.

Appena mi vide, mi salutò e venne verso di noi.

- "Sofii ciao che bello vederti! Come è andata la vacanza?"
disse sorridendo.

- "Hey Becky, è andata benissimo grazie. A te?"

- "Io parto le ultime due settimane di Agosto con i miei. Stasera vado ad una festa in villa, vi va di venire con me? Vorrei farmi perdonare per quello che è successo.."
disse dispiaciuta.

- "Becky non ti preoccupare, ti ho già perdonata. Però si mi farebbe piacere venire, a che ora?
Sere tu vieni?"

- "Devo vedere se posso, dopo chiamo il mio ragazzo e mi organizzo."
rispose Serena.

- "Alle 21:00 alla villa di Chiara la ragazza di classe mia, vi vengo a prendere io se non sapete dov'è."
rispose Becky con gentilezza.

- "Si magari, grazie! Allora ci sentiamo dopo e ci aggiorniamo."
dissi contenta.

Tornò dai suoi amici ed io e Serena dopo aver pagato, andammo verso la metro. Chiamò al telefono il suo ragazzo Dario e decise di venire alla festa, quindi ci siamo date appuntamento fuori casa mia la sera così saremmo andate con Becky. Per fortuna avevamo fatto shopping e avevo tante cose carine e nuove da mettere per l'occasione.

•••

Scelsi un vestitino corto aderente bianco e nero con dei sandali abbastanza alti. Mio padre restò un po' perplesso quando mi vide, non era molto contento che io uscissi in quel modo, ma tanto sarebbe stata una festa tranquilla.

"Yes mum, we are just friends."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora