Trissa; uno strappo alla regola

Una principessa molto ambita

Trissa era una bella ragazza: alta, slanciata, capelli lunghi e marroni. Aveva due bellissimi occhi penetranti di un nero molto intenso. Sembrava che i suoi occhi fossero composti solamente dalla pupilla; assomigliavano a due perfette perle nere, tonde e luccicanti. La cosa però di cui Trissa andava fiera erano le sue mani. Erano mani normali, solo tenute molto molto bene ed erano anche molto morbide. Quando doveva stringere la mano a qualche consigliere o governante di altri regni, le piaceva che essi si stupissero di che mani morbide e curate aveva. La sua mamma, la sera prima del fatale incidente le prese le manine e le disse: "Queste mani mia piccola Trissa, sono le mani che tra qualche anno governeranno il regno e lo difenderanno." Ed era anche per questo che Trissa ci teneva particolarmente.
La principessa, oltre ad essere una bella e brava ragazza, era una bella e brava ragazza in età da marito. Il suo regno era rimasto senza sovrani troppo a lungo e, solo quando la principessa si sarebbe sposata, sarebbe stata incoronata regina.
Potete immaginare quanti pretendenti avesse Trissa. Principi, duchi, marchesi e nobili venivano da ogni dove per chiedere la mano della principessa. A Trissa però, nessuno dei tanti ragazzi era sembrato veramente sincero. Per lo più (circa l' 75%) erano ragazzi affascinanti certo, ma non erano interessati a com' era Trissa in realtà e all' amore che poteva dare, bensì a cosa Trissa possedeva, ai soldi e al titolo nobiliare. La percentuale restante dei suoi pretendenti era composta da un 15% di ragazzi che erano stati obbligati a presentarsi e a loro Trissa non interessava, e neanche il suo titolo nobiliare; da un 4% di ragazzi veramente veramente brutti; da un 5,9% di fanciulli veramente veramente antipatici e il restante 0,1% era dato da quei ragazzi a cui Trissa interessava davvero, ma che non erano sufficentemente convincenti o adatti a governare un regno.