Trissa; uno strappo alla regola

Amerigo

Tom, si spaventó molto quando un uragano fatto a persona lo travolse e non si stupì quando vide che e a travolgerlo era stata la sua ben amata principessa. Trissa era la figlia che il giardiniere non aveva mai avuto e che aveva curato insieme ad Eva, la sua bambinaia. Già.....Eva....sarebbe mai riuscito a confessare l'ammirazione e l'amore che provava per lei? Molte volte aveva provato l'amore per una donna, ma non era stato praticamente mai ricambiato, essendo un tipo abbastanza timido e chiuso. E così, non essendo bravo in questo campo si era rifugiato tra le sue amate piante, che curava da sempre.
Trissa era stata fin da subito molto dolce con lui e con Eva e non li avrebbe mai trattati male, diversamente da molte altre principesse che comandavano a bacchetta i loro servi. Quando poi i genitori di Trissa se ne erano andati, lei si era subito buttata fra le braccia di quelle due persone che le erano state vicine da sempre, e che le avevano piano piano colmato il grande vuoto che provava.
Trissa si era sempre confidata con loro due e, non avendo neanche un'amica, aveva molto, anzi moltissimo tempo libero per dedicare a se stessa, al giardino insieme a Tom, alla cucina, ai suoi hobby e a combinare guai. Era sempre stata una tipetta sbrasca e maldestra, aggettivi che non si addicono ad una principessa, ma lei era fatta cosí e non ci poteva fare niente; così il giardiniere e la bambinaia dovevano riparare ai suoi guai. Non avendo smesso neanche crescendo, Tom si immaginó che le fosse capitato un "disastro colossale" (come li chiamava Eva) e si preparò a cercare una soluzione.
-Ditemi principessa, che cosa avete combinato questa volta?- chiese Tom.
-Perché? Io non sono una combinaguai!- disse con una voce da finta offesa Trissa.
-Oh noooo...assolutamente- rise il giardiniere.
-Comunque.....ti devo dire una cosa superimportantissimissimaaaa!!!- Mi dica. Ma prima...perché è tutta bagnata?
-Ssssshhhh....centra con quello che ti devo dire....allora...prima, mentre venivo qui ho incontrato un ragazzo....
-Sai che novità....ne incontra ogni giorno....-la interruppe Tom.
-Tommm!!! Fammi parlare! Lui non era un ragazzo normale....
-Aveva tre teste e sei gambe? - chiese il giardiniere, a cui piaceva scherzare.
-Tom! Guarda che ti picchio!- rise la principessa- allora....non aveva tre teste e sei gambe ma....è stato così strano....
-Strano?
-Già.....i nostri occhi si sono incontrati e, anche se mi ha tutta bagnata, non mi sono arrabbiata, anzi....sono diventata tutta rossa, avevo caldo e non sapevo cosa dire....sono malata? Non mi è mai succeso...
-Oh santo cielo principessa- si commosse Tom- ma cosa dite? Voi....voi siete innamorata!
-Dici Tom? Davvero credi che io sia innamorata? Non mi è mai successo....con tutti i ragazzi che ho visto....non mi sono mai innamorata....cosa devo fare?
-Principessa.....voi non dovete fare niente.....ditemi come era fatto questo ragazzo? Vediamo se lo conosco....
-Allora....aveva dei bellissimi occhi verdi....e un ciuffo d'oro che gli ricadeva su un occhio, era abbastanza alto, e molto magro.....ne ho visti parecchi di giardinieri, ma lui mai.
-Credo di aver capito....mi sa che è il ragazzo nuovo....si chiama....aspetti, mi faccia pensare....ah ecco! Si chiama Amerigo.
-Amerigo???
-Si, perché? Lo conoscete?
-No, mai sentito....ora però Tom cosa devo fare? Rischio di non rivederlo mai più con tutte le persone che ci sono a corte...
-È vero.....allora chiederemo in giro e lo cercheremo, vedrete principessa, vi tincontrerete e allora lui si innamorerá
-Eddai Tom! Non so neanche se è vero quello che dici, e poi non mai provato questo sentimento, sono sempre stata sola.....anche se ho letto molti libri riguardanti questo tema.....Tom, cos' è veramente l'amore? È vero che per amore si soffre? Ne so così poco....
-Cara Trissa, l' amore è qualche cosa di magico, una malattia. Ed è vero che si soffre per amore, come in tutte le malattie, ma speri di non guarirne mai, perché se si è ricambiati si prova la gioia più grande del mondo....fidatevi principessa, l' amore è una bellissima cosa che porta felicità e dolcezza nella vita.
-Davvero Tom?
-Certo, ora torni a palazzo, se non si asciuga prenderà una polmonite, io intanto mi informerò sul conto di questo Amerigo....non vi preoccupate!
-Ok Tom, grazie e a presto- salutó Trissa correndo via.