Trissa; uno strappo alla regola

Secondo incontro

Era passata una settimana ormai, e Trissa non era ancora riuscita a vedere Amerigo....c' erano così tante persone a palazzo.....Qualche giono dopo il suo incontro era riuscita a confidarsi anche con Eva, così mentre quest' ultima preparava la colazione Trissa entrò in cucina e disse:
-Buon giorno Eva, come stai?
-Oh buon giorno principessa, sto bene grazie, ma perché vi siete svegliata così presto? E poi sapete che è sconveniente per una principessa entrare nelle cucine....
-Lo so, lo so Eva, ma se non l'hai notato lo faccio praticamente sempre.
-Già- scosse la testa Eva- un vizio che vi dovreste togliere.
-Eddai Eva, vengo a darti il buon giorno e tu mi rimproveri?
-Avete ragione principessa, perdonatemi. Perché siete venuta? Vi è successo qualche cosa?
-Emmm....proprio così mia cara Eva....dunque, l' altro giorno ero in giardino e stavo andando da Tom, quando mi sono scontrata con un ragazzo.....era bellissimo, biondo e occhi verdi....ho provato una sensazione stana.....come se l'avessi già visto o come se in qualche modo ci conoscessero, inoltre ero rapita dal suo sguardo...
-Principessa! Non mi dite che vi siete innamorata! - disse Eva a storia conclusa, perché era proprio l'opposto di Tom; sapeva ascoltare per ore una persona senza interromperla e annoiarsi mai.
-È la stessa cosa che mi ha detto Tom, ma non lo so, è stato strano....lo sai bene Eva, io non ho mai provato questo sentimento e non so cosa vuole dire....tu l'hai provato? -chiese la principessa.
-Si, l'ho provato ed è una cosa stupenda. Ma non l'avete più rivisto? Intendo questo misterioso ragazzo.
-No purtroppo, anche perché tutte le mattine sono occupata con i ragazzi che mi vogliono accalappiare....cioè....sposare e uno, a volte due pomeriggi alla settimana con il figlio di quel rompiscatole del consigliere; il resto del tempo lo passo in camera mia e a volte in giardino o con te, ma è così grande il palazzo che potrei anche non rivederlo più....e comunque non è che sia così misterioso, ho scoperto da Tom che il suo nome è Amerigo.
-Ah! È un passo acanti, e non vi preoccupate, vedrete che vi rincontrerete, ne sono certa.

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Il pomeriggio seguente Trissa era nella serra ad ammirare i fiori, le piaceva molto quel posto, perché c'era un profumo così intenso da far girare la testa. Quando a un certo punto sentì un cigolio e vide aprirsi la porta e lì, davanti a lei, comparve come per magia Amerigo. Ci mancò poco che la principessa non cadesse dallo stupore.
-Buon pomeriggio principessa Trissa, ho chiesto informazioni su dove potessi trovarla e un certo Tom mi ha indicato questo posto...posso?
-Certo-disse Trissa cercando di sembrare tranquilla- ma perché mi cercavi?
-Ecco io....non lo so...
-Ooooohhhh....vieni, entra parliamo un po' , sono molto sola....
-Eccomi...oh che sbadato, non mi sono presentato...il mio nome è....
-Amerigo- lo interruppe Trissa quasi senza accorgersene, persa ormai in quegli occhioni verdi
-Esatto- disse con sorpresa il ragazzo- mi conoscete?
-Ecco io...si...cioè no...si...forse...
-Ah....ora si che è tutto chiaro- rise Amerigo e scoppiarono entrambi in uns fragorosa risata.
-Bene Amerigo, raccontami un po' di te- lo incalzó Trissa
-Dunque....io vengo da lontano, molto lontano e sono venuto per cercare lavoro....odio i biscotti e i cioccolatini al caffè e mi piace il latte freddo.
-Veramente?!? Proprio come a me....e dimmi, hai lasciato qualcuno a casa?
-Si- annuì Amerigo intristendosi-mia madre....ma l' ho fatto perché mi ha raccontato una grande bugia e io non la posso ancora perdonare.
-Oh mi spiace....e io? Cosa posso dirti? Vorrei un'amica, o un amico....
-E un fratello?
-Un fratello? Mi cogli di sorpresa ma....si, credo di si....tu sei figlio unico?
-Emmm...si, ma mi piacerebbe una sorellina più piccola...
-Capisco...
-Bene, ormai è tardi, è meglio che me ne vada...
-Ah...
-Ma prometto che ci rivedremo.
-Ok- disse Trissa nuovamente illuminata e speranzosa.
-Bene, allora arrivederci.
-Ciao, a presto.
-Sicuramente.
E così si concluse il loro secondo e vero e proprio incontro.