Trissa; uno strappo alla regola

Una conversazione non molto piacevole

Eva & Tom
Erano passati tre giorni ormai dall' ultima volta che Trissa aveva visto Amerigo, ma non aveva detto niente né a Tom, né a Eva. Era venerdì pomeriggio e questi ultimi stava passeggiando per il castello. Si erano ritrovati per caso in lavanderia ed ora si erano messi a parlare del più e del meno. Entrambi provavano una grande ammirazione l'uno per l'altro e in fondo.... si piacevano....e gli piaceva stare insieme. Tom stava giusto parlando a Eva di come coltivare i gelsomini (fiori preferiti di lei), quando sentirono una conversazione non molto piacevole. In un corridoi, videro il Gran Consigliere Reale, assieme al figlio Filippo. I due si guardarono e si capirono: si dovevano nascondere per ascoltare la conversazione, che molto probabilmente riguardava la loro amata principessa; come nascondiglio scelsero la pesante tenda di velluto rosso non troppo distante da loro.
Il Gran Consigliere stava dicendo al figlio:
-Ecco, ci siamo! Presto il regno sarà tuo Filippo. Ho fatto firmare delle carte alla principessa, e lei, pensandi fossero i soliti fogli, non si è accorta di aver firmato il nostro libero accesso al potere! Ahahaha....ha firmato le carte in cui dice che acconsente al matrimonio con te, che si terrà tra due sabati!
-Oh papi! Sei un genio!
-Già! Non potrà fare niente! E il regno sarà nostro!
-Ma come glielo dirai?
-Andrò in camera sua e le chiederò se è pronta per il suo matrimonio e quando mi chiederà spiegazioni, le dirò che è stata lei a firmare le carte nuziali.
-Oh che bello! La mia principessa e il regno presto saranno miei! Sento già rimbombarmi nelle orecchie la famosa marcia nuziale: TATATTAAÁ TATATTAAÁ TA TATTA TA TA TA TAAÁ......
-Bravo figliolo, è così che si parla!
-Eggiá!
-E poi....se una volta sposati le capitasse un piccolo incidente....sarebbe tutto tuo, anzi nostro e saremo i padroni supremi!
A queste parole Eva e Tom si guardarono terrorizzati; non pensavano che il Consigliere potesse arrivare a tanto.
-Papà?! Non vorrai...
-Esatto!
-Ma...sei sicuro?
-Certo. Una volta che la principessa non ci sarà più, il regno sarà tutto nostro e tu potrai risposarti con una bella pollastrella, pronta a fare ciò che le chiederai.
-Mi sembra una proposta allettante papi!
-Esatto! Ora io devo andare a sbrigare delle faccende....ci vediamo.
-Ciao.
-Ciao.
E così si avviarono da parti opposte del corridoio. Eva e Tom rimasero un attimo nascosti, ancora molto scossi da quello che avevano sentito. Poi Tom si riprese e disse prendendo Eva per mano:
-Vieni, non c'è tempo. Dobbiamo andare ad avvisare la principessa.
-Giusto!- così dicendo si diressero verso la stanza di Trissa.

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Trissa
La principessa stava leggendo, quando bussarono alla porta in modo quasi violento.
-Ora vengo- disse Trissa posando il libro. Immaginatevi lo stupore quando si vide precipitare dentro due figure a lei care e note.
-Principessa le dobbiamo parlare-iniziò Eva.
-Si, è urgente- continuò Tom.
-Allora ditemi.
-Si....cominci tu o io?
-Vai vai.
-Ok- Eva si schiarì la voce- prima, abbiamo visto il Gran Consigliere e Filippo parlare insieme e....
-Parlavano di voi- l' interruppe Tom.
-Esatto. E dicevano, che voi, senza saperlo, avete firmato le carte del vostro matrimonio con Filippi, che si terrà tra due sabati.
-COOOOSA???? -chiese Trissa allibita-ma non è.....non è....insomma....non è giusto!
-Già-commentò Eva- ma la cosa peggiore è un altra. Vi vogliono....
-Uccidere- concluse Tom- dopo ol matrimonio. Così andrà tutto tutto tutto a loro.
-È???? COOOSA? No....non possono farlo....ditemi che non è vero....
-Purtroppo è così.
-Se mi posso permettere- intervenne Tom....
-Ma se ti sei permesso fin'ora- lo interruppe Eva.
-Emm....già.....comunque Trissa, io vi propongo di scappare. Andarvene.
-Andarmene? E dove?
-Non lo so però.....
-Credo che Tom abbiamo ragione principessa.
Trissa ci pensò un attimo e poi disse:
-Devo parlare con Amerigo!
-Amerigo? Che centra?
Ma ormai Trissa, con fare deciso aveva già preso la porta e si stava dirigendo verso la camera di Amerigo.