Ecco....l'ho detto!

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Trissa arrivò alla porta di legno che giorni prima aveva sbattuto violentemente, colma di rabbia. Tentennó un po', ma poi bussó piano, quasi col desiderio che Amerigo non sentisse. Ma sentì.
-Eccomi arrivo!
Aprì la porta e quando si vide davanti la persona che aveva ferito profondamente, fece un passo indietro quasi spaventato.
-Ciao- fece calma Trissa.
-Principessa....cosa ci fate qui? Io pensavo che voi....
-Lo so cosa pensavi. Sono venuta perché.....non lo so perché -confessò Trissa- ma io e te siamo molto uniti, lo siamo stati fin da subito e io devo parlarti, o meglio, riparlarti.
-Si certo....venga
-Grazie. Allora....prima sono venuti Tom ed Eva in camera mia e mi hanno detto una cosa a dir poco scorcentante.
-E cioè?
-Hanno sentito Filippo e il Consigliere parlare....dicevano che mi hanno fatto firmare delle carte in cui accetto il matrimonio con Filippo.
-Cosa? Ma....-Amerigo restò di stucco.
-Si....non è tutto purtroppo....dicevano anche che, dopo essermi sposata mi avrebbero ucciso, così andrà tutto quello che ho a loro....
-No!- sussurró Amerigo.
-Esatto.....e allora te lo richiedo. Per salvarmi la vita...mi vuoi sposare?
-Principessa....- biascicó il ragazzo- io ve l' ho detto.....non posso proprio...
Trissa iniziò ad arrabbiarsi nuovamente:
-Non puoi! Ma neanche per salvare la vita alla tua principessa????
-Principessa vi prego perdonatemi....io tengo a lei con tutto il cuore...ma non posso....
-Ma perché?! Perché non puoi!? Dimmelo!?
A Trissa cominciavano a scendere le ormai solite, quando c'era Amerigo di mezzo, lacrime di rabbia.
-Non posso dirvelo! Vi farei soffrire! Troppo! E non ve lo meritate!
-Non me lo merito? Perché mi merito dover sposare uno che non amo? Mi merito la morte?
-No certo...
-E allora?- chiese Trissa prendendolo per un braccio, ormai disperata.
-Non posso vi ho detto!
-Io ti ordino di dirmelo! E devi spiegarmi quel legame che c'è tra noi....tu sai qualche cosa!
-No non so niente! E non vi devo alcuna spiegazione!
-Sono la tua principessa!
-Non mi importa!
-Cosa scusa?!
-No! Non mi importa! Perché noi siamo fratelli!
Trissa, lasciò andare il braccio di Amerigo e lo guardò stupita, con le lacrime che le continuavano a bagnare le gote rosse. Si fece silenzio, fino a che Amerigo non disse:
-Ecco....l'ho detto!
-Cooosaa?! Amerigo è la verità? -chiese la principessa stupita e confusa.
-Si Trissa....è così....
-Ma....
-Vieni sediamoci....forse ti devo qualche spiegazione- disse Amerigo passando dal darle del voi al darle del tu.

Trissa; uno strappo alla regolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora