I primi mesi di scuola forse furono i più pesanti per Hermione ad hogwarts. La Umbridge era diventata l'incubo peggiore di tutti i ragazzi all'infuori della cerchia di Malfoy e i Serpeverde.
Hermione, però, non era affatto di cattivo umore. Nell'ultimo periodo stava passando davvero molto tempo in compagnia dei gemelli, sempre insieme a Harry e Ron, ma comunque stava passando un periodo molto felice e pensava che prima o poi, quando sarebbe rimasta sola con Fred, avrebbe vuotato il sacco.
Ogni volta, quando si vedevano, lei pregava e sperava che qualche magnifico miracolo li facesse rimanere soli. Ma due Weasley e un Potter non sono facili da mandare altrove.
Ma intanto Hermione cominciò a pensare, e ripensare, se a lui non piacesse più lei? D'altronde si era comportato in modo ambiguo: molto spesso tentava di toccargli le mani, diceva sempre che era una ragazza in gamba, si sedeva sempre accanto a lei. Forse cercava di attirare la sua attenzione, forse Hermione avrebbe dovuto fargli capire in qualche modo che provava qualcosa per lui...ma come?
Fu una fredda sera di novembre che ogni dubbio svanì dalla testa della ragazza.
La pioggia imperversava sul castello, la Sala Comune era semi deserta, le uniche persone oltre al solito gruppetto erano due ragazzi del terzo anno.
Hermione cercava di disegnare una mappa per Astronomia, ron ed Harry compilavano un "diario dei sogni" per Divinazione, Fred e george parlottavano cercando di distrarli.
"Tutto questo parlare di sogni mi ha fatto venire un gran sonno" disse Ron. "Vado a letto"
"Ti seguo..." Continuò Harry.
I due si alzarono, li salutarono e si diressero verso il loro dormitorio.
"Vado anch'io...Fred mi segui?"
Chiese George.
"Arrivo fra 5 minuti..."
Il cuore di Hermione tamburellava. Loro due. Soli. Anche i ragazzi del terzo anno se ne erano andati. Era l'occasione adatta. Fece per parlare, ma a un tratto si bloccò.
Fred si era alzato dal divano, e si era messo dietro Hermione che era piegata sul tavolo intenta a disegnare.
"Mm vediamo un po'" fece il ragazzo.
"Ti ho per caso chiesto aiuto?" Disse la ragazza con finta spavalderia.
"Tutti hanno bisogno del mio aiuto! In particolare tu, signorina Granger...guarda qui! È il disegno dei mutandoni della Umbridge o di una costellazione?"
Hermione rise e arrossì in viso.
Fred prese la matita e calcò sul foglio, e disegnò una delle più belle mappe che Hermione avesse mai visto.
"Sei un talento naturale! Non me lo aspettavo da te!"
"Hei! Mi sento offeso..."
"Scusa ma da uno che ha preso solo tre gufo..."
"Se potessi, Hermione, sarei il più bravo di tutta la scuola... Ma ci hai già pensato tu a occupare quel posto."
"Davvero, non mi aspettavo fossi così bravo..."
Poi una frase trasportò Hermione indietro nel tempo: "non mi conosci abbastanza"
Hermione aveva rivisto quella scena nei suoi sogni per tutta l'estate. Lei e fred vicini, sotto la scala a chiocciola...E come da copione disse, non accorgendosene di farlo ad alta voce:"ti conosco per quando ti sei fatto conoscere...forse dovremmo conoscerci meglio"
Hermione si premette le mani sulla bocca. Fred si irrigidì per un momento. Poi, cosa ancora più insolita, prese Hermione per i fianchi, esitando alquanto, e le disse in un orecchio, sussurrando:"allora conosciamoci."
Lentamente la lasciò, e si avviò verso il dormitorio.
"Che cosa intendi?" Chiese Hermione e la sua voce rimbombò in tutto il corridoio.
Fred si girò con un'espressione strana: a tratti triste, a tratti basita, a tratti felice.
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Il Ballo del Ceppo 2
RomanceQuesto è il sequel della mia FF "Il ballo del ceppo". Spero vi piaccia e che non sia banale. Pareri nei commenti <3