Amanti infortunati

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Il fatidico giorno della partita era finalmente arrivato. Diversi, forse imparagonabili, erano gli atteggiamenti degli studenti di Grifondoro. Harry si svegliò con la consueta sensazione di pressione (il suo ruolo nella squadra era determinante per la vittoria). Fred e George, come sempre, avevano la carica di due fuochi di artificio. Ron a stento riusciva a parlare o muoversi, per colpa dell'angoscia. Hermione, per la prima volta, era davvero entusiasta che quella giornata fosse arrivata. Il terzetto scese nella Sala Grande per la colazione. Ron non toccò cibo. Poco dopo arrivarono i gemelli, in divisa da quidditch. Fred fece l'occhiolino ad Hermione, a lei andò quasi di traverso il pane tostato. Pochi istanti dopo, un gruppo di Serpeverde si avvicinò al tavolo, capeggiati da Draco Malfoy.
''Pronto a mangiare la polvere, Weasley?'' schernì Draco con un ghigno malvagio. I suoi compagni di squadra risero sguaiatamente.
"Non dargli peso" sussurrò Harry all'amico.
"Mi chiedo davvero come Johnson possa aver permesso che un pezzente come te entrasse nella squadra" continuò Malfoy, "ormai non è neanche più divertente per noi giocare, il livello si è troppo abbassato". Ron stava diventando viola, e iniziava a tremare.
"Per di più, con un pazzo megalomane in campo come te, Potter, sarei pronto ad aspettarmi qualsiasi cosa! Non sarà che porti sfortuna? Ricordiamoci che a giugno sei tornato nel campo con il corpo di Diggory tra le braccia..."
Prima che Harry potesse replicare, arrivò fortunatamente la McGranitt che cacciò i ragazzi indignata. L'atmosfera era però molto tesa, e Ron sembrava meno in forma che mai.
Circa mezz'ora dopo Hermione si trovava sugli splati seduta accanto a Ginny,
"Che poi non capisco come Draco possa permettersi di parlare, insomma, suo padre è un fedele mangiamorte!" disse la ragazza a Ginny, che però non la ascoltava. Stava osservando appunto i giocatori di Serpeverde parlottare con fare losco. Anche Hermione notò la scena insolita, e non promettente.
La partita cominciò e i ragazzi si levarono in aria. Fu uno strazio totale: dopo soli quindici minuti, Ron si era lasciato passare cinque gol. Ginny aveva preso in considerazione l'idea di buttarsi giù dagli spalti.. Ma qualcosa non quadrava: i Serpeverde parevano più corretti dei loro standard.
A un tratto, gli argentoverdi iniziarono a intonare un fastidioso canto contro il rosso. Tutti quanti parvero fermarsi per un momento, ad ascoltare le perfide parole scagliate non solo contro Ron, ma contro tutti i Weasley e la loro famiglia. Proprio in quel momento, in cui tutti sembravano distratti, un grosso bolide fu scagliato verso Harry che cadde inerme a terra. Ci fu un time out in cui successero molte cose in pochi secondi. Le ragazze scesero nel campo allarmate. Tutti i giocatori scesero a terra.
Ron sembrava sul punto di rimettere. "Angelina...io...mi dispiace..." biascicò verso la capitana.
"Tranquillo Ron è stata colpa della canzone, ma ora cerca di concentrarti"
Hermione notò qualcosa di strano. BOOM. Qualcuno aveva scagliato una fattura contro Ron, e la sua divisa era diventata rosa confetto. I serpeverde iniziarono a ridere acidamente seguiti da tutti gli spalti oltre Grifondoro.
"che c'è? Papà non ha i soldi nemmeno per comprarti la divisa?" sghiagnazzò Malfoy.
"BASTA" gridarono George e Fred con tono furioso. Puntarono la bacchetta verso il pallido biondino, che schivò l'incantesimo. Hermione vide con la coda dell'occhio Zabini nell'intento di scagliare una fattura da dietro. Prontamente si mise in mezzo e riuscì a parare il colpo, rispondendo a sua volta. Ma non fu abbastanza pronta da schivare il bolide che il battitore le aveva lanciato, così fu scaravenata in aria per diversi metri fino ad atterrare violentemente sul terreno. Sentì un gran vociare, urlare e incantesimi volare... tuttavia la scena si stava facendo sfocata... la testa le girava...sentì un suono fortissimo e poi altra gente urlare... l'ultima visuale prima di perdere i sensi, Silente che le si avvinava, chiamando gli altri professori e dicendo di interrompere la partita...

Aperti gli occhi, Hermione si ritrovò in infermeria. Ron, Ginny, Harry e Neville erano al suo fianco. Aveva un forte dolore al braccio sinistro e alla testa.
"Cosa è successo?" chiese, guardandosi intorno e rimanendo stupita nel non vedere Fred vicino a lei.
"Ehm, ti sei presa una bella botta" rispose Ginny.
Sorrisero. Harry aggiunse: "Hanno sospeso il gioco: dopo che ti sei fatta male la rissa è continuata, come forse puoi notare" aggiunse Harry in tono leggermente e stranamente imbarazzato, piegando la testa verso l'unico altro letto occupato della sala: riconobbe i capelli di Lee e un ragazzo alto rosso...George! E steso sul letto...Fred! La ragazza sgranò gli occhi: cosa diamine era successo?
"Anche lui non sta messo bene, erano cinque contro uno." continuò Harry. 'Uno?' Perchè Harry si riferiva solo a Fred? La rissa era praticamente nata da tutta la squadra!"Hanno, ehm, sospeso la partita, e confiscato le scope ai gemelli e a Harry" continuò Neville in tono lugubre. Hermione era sconvolta. Era stato sicuro per volere della Umbridge.

I ragazzi rimasero con lei tutto il pomeriggio a tenerle compagnia. E per tutto il pomeriggio Hermione cercò di non dare a vedere che la sua unica preoccupazione in quel momento era sapere come stesse Fred, cosa gli fosse successo, poter stare con lui...
Verso l'ora di cena Madama Chips comparve come sempre con fare autoritario. "Ragazzi, ora è tardi, andate a cena! Potrete tornare a trovarla domani!" esordì.
"M-ma come, deve restare tutta la notte qui?" chiese Ron timidamente.
"Come minimo! Forza, andatevene, è già tardi! E lo stesso vale per voi!" disse indicando George e Lee. Nonostante le proteste tutti i visitatori abbandonarono la stanza.
Madama Chips diede a Hermione le sue pozioni.
"Come sta Fred? Si rimetterà?" chiese lei con aria tesa. La strega la osservò per qualche secondo. Guardò il ragazzo e abbozzò quello che sembrava un sorriso malizioso. "Oh, si rimetterà presto. Non si preoccupi signorina Granger". Si, ora stava proprio sorridendo. Quasi quasi le faceva l'occhiolino. Hermione era perplessa. La donna andò da Fred a controllargli le medicazioni alla gamba.
"La situazione sembra sotto controllo, posso scendere per la pausa cena. Tornerò per le dieci e mezzo, signorina Granger. Gli elfi porteranno la cena a lei e al signor Weasley...beh..quando si sveglierà" disse Madama Chips congedandosi.
Hermione era turbata: non vedeva l'ora che Fred si alzasse per farsi raccontare cosa fosse successo, anche se dentro di lei cresceva una leggera sensazione di imbarazzo: perchè la rissa aveva coinvolto solo lui? non avevano detto che l'ultima cosa da fare era dare spettacolo?
Un piccolo elfo apparve e lasciò la cena di Hermione su un vassoio sul comodino accanto al suo letto.
Lei, sovrappensiero, si girò a prendere la zuppa bollente.
"AH! Finalmente siamo soli... non ne potevo più di tutta quella gente intorno!" la voce di Fred eccheggiò nella sala vuota, facendo sobbalzare Hermione, che si versò addosso la zuppa incandeacente.

Il Ballo del Ceppo 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora