Decisioni

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Mi trovai di nuovo nel punto di partenza. Il tormento , mi perseguitava senza lasciare esiti dietro di me. Come potevo continuare a sopportare quest'ansia che mi spezzava il respiro in due? L'aria gelida persuadeva i miei pensieri. Le mie ossa oramai vecchie portavano ancora il peso dei miei sbagli e con essi anche l'enorme angoscia di quello che stava per accadere. Quell'ora passò in fretta. Mi trovai sotto quel portone dove rividi Elì in tuta felice scendere verso di me. Sentivo ancora i suoi occhi timidi su di me. Ma tutto questo oramai era sparito. Non c'erano più Elisabeth ed Adam.

Erano finiti . Cessati. Morti. Quella parola mi fece rabbrividire. Scesì di corsa dall'auto allacciai il giacchetto fino al collo , mi avvicinai alla porta e suonai. Il suono rimbombò nel terzo piano di quell'edificio poi una voce "Chi è?"- Il silenzio totale.

Poi presi coraggio di nuovo quella voce squillante "Chi è?".

"Amaliè sono Adam aprimi." La porta si aprì , stridendo sotto le mie mani. Poi di nuovo il silenzio. L'atrio , l'aria , la neve . Poi il nulla. Salì le scale a fatica , per la prima volta non sapevo cosa dire ne cosa fare. Non sapevo nulla , così feci la scelta più semplice. Lasciai andare le cose come dovevano andare. Di nuovo una porta , che si aprì di scatto. Musa si fece trovare di fronte a me. Mi guardò con occhi decisi. "Adam.." . Non risposi. Trovai all fine la sua mano che mi fece cenno di entrare. Il calore cominciò a ridar vita al mio corpo sciogliendo il mio sangue ed i miei timori. Continuai a non parlare. Mi gettai sulla sedia , osservando le striature del pavimento. Sentivo gli occhi di musa osservarmi , e non avevo il coraggio di ricambiare. "Adam guardami."

Alzai gli occhi , pieni di lacrime la vista era sfocata. "Aiutami". Le imprecai poi caddi sulle sue gambe. La disperazione prese il controllo.

"Le sue unghie perforarono le mie membra. Una stretta forte mi riportò in piedi.

"Cosa fai stupido vampiro? Ora piangi e chiedi il mio aiuto? Sai bene la nostra storia piccolo ed insignificante moccioso , e credimi vorrei solo strapparti il cuore che batte nel tuo putrido petto. Ma non posso , la mia vendetta ancora non conosce la sua alba , Adam. "Rise .

"Ma guarda l'uomo che mi ha fatto giustiziare per eresia , oggi è qui prostrato ai miei piedi , frigna come un neonato e chiede il mio aiuto? Dov'è finita la tua voce decisa ? Dov'è finito il tuo coraggio , lo stesso che hai avuto puntandomi il dito? Dove Adam dimmelo". Urlò.

"E' finito nel petto di una donna che porta in grembo mio figlio. E' finito nella sua pelle , nei suoi occhi nei suoi respiri , nei suoi pensieri. Nei suoi sorrisi che mi hanno trafitto più di qualunque altra cosa io abbia avuto la possibilità di conoscere. E' finito nelle sue carezze , che nutrono solo profondo amore. E' finito nelle sue labbra che mi hanno sussurrato addii mai pronunciati. E' finito nelle sue lacrime che ancora bagnano i miei vividi ricordi. E' finito in ogni istante , che abbia condiviso con lei. E' finito in quelle lenzuola che ancora portano il suo profumo. E' finito , nelle stelle che si sono piegate nella sua eterna bellezza. E' finito nel momento in cui i miei occhi hanno incontrato i suoi. E credimi , Musa lo rifarei per tutta l'eternità. Sceglierei di lasciare ogni mio singolo dettaglio a lei. Pur di non perderla. Proprio come tu hai fatto con Amaliè. "

Musa si voltò di scatto.

"Cosa ci fa fare l'amore Adam. Scelte che mai penseremmo di prendere. Vie , che sembravano troppo difficili da percorrere diventano lievi se accanto a noi abbiamo l'amore. " Piegò la testa persa nei meandri dei suoi ricordi.

"Peccato che tu l'abbia capito così tardi , da esserti perso nei tuoi errori. I tuoi tormenti come li affronti Adam , i tuoi sbagli?"

"Non lo so Musa. Ma posso dirti cosa ho capito , che a volte , in una o cento vite basta una cosa giusta, una buona causa per dimenticare di tutte quelle che abbiamo perso o sbagliato. So chi sono stato , so il dolore che ti ho inflitto , so di averti tolto ogni cosa che avevi. Ma , dovresti sapere che ti ho lasciato l'unica cosa che amavi Musa. E lo sai anche tu. Ti ho ripreso tra le tenebre della morte , ti ho riportato alla vita , perché sapevo che tu portavi in grembo tua figlia. L'ho sentita , muoversi crescere. E ti ho concesso l'unico dono di cui non avrei mai avuto il coraggio di privarti. E credo che questo possa bastare a soffocare l'odio che nutri verso di me."

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