"Quante volte ti ho aspettato e quante volte invece avrei voluto che tu andassi via e quante altre ancora ti avrei voluto veder tornare . Ma ogni volta lasciavi sempre l'amaro di chi se va o se resta e comunque in ritardo. O troppo presto o troppo tardi . Non sei mai riuscito a trovare il momento perfetto e così hai ridotto il mio cuore a brandelli . Ma io ti amavo , e raccogliendo quei brandelli, sono andata avanti aspettando che tu decidessi di restare . Con me . O meglio dire con me . Tu mi hai dato tutto quello che io ho sempre desiderato, come un ladro hai aperto tutte le porte e poi sei andato via . Lontano da me . Dal nostro mondo . Ma tu non c'eri , c'eri solo nella mia fantasia ed ora nel bel mezzo del niente , sei di fronte a me ... Ma io non so niente neanche come tu sia morto.. Perché è chiaro se sei qui e perché lo sei o sbaglio?"- Amalié chiuse gli occhi , che si bagnavano di leggere lacrime . "Si , lo sono . I cacciatori mi hanno trovato nel sud est asiatico , in un piccolo paesino , stavo praticando un incantesimo di protezione quando , mi hanno trovato..."-"su chi stavi facendo l'incantesimo?"-"io..."-"su chi lo stavo facendo ?"-"su di te Amalié." -"cosa? Quindi è per questo che sono qui? Perché grazie a te i cacciatori hanno rintracciato l'incantesimo con cui avrei riportato in vita Alina?Oh mio dio.."-"mi dispiace figlia mia io..."-"tu cosa? Papà? Ti è mai importato davvero di me e della mamma? Come fai , dannazione a lanciare incantesimi su di me ? Dopo dieci anni che non hai mai avuto tempo né coraggio per vedere tua figlia ...ed ora guarda dove mi hai portata ..."-"vedrai , io troverò un modo per riportarti indietro"-" ma dai, è cosa vorresti fare? cosa? Dannazione dove siamo finiti?"-dissi urlando e calpestando rametti sparsi qua e là. Mio padre mi guardava, fissandomi intensamente.-"Davvero non lo hai capito, figlia mia?"-"No padre. Non riesco a capire..."-"riconosci quella cripta?"-"si è la cripta di famiglia e con questo?"-"e dove si trova, la cripta?"-"A new Orleans...oh mio dio...C..cosa sta succedendo?"-"vieni, figlia mia"-mio padre mi prese per la mano tirandomi forte,cominciammo a correre fin quando non ci trovammo su una strada,deserta. Non c'era nessuno eccetto noi. Cominciammo a camminare verso Ovest, ma ancora non c'era nulla di famigliare. "Allora papà, come sei finito in questa realtà parallela?"-"è una lunga storia, e tu?"-"Abbiamo molto tempo credo. Comunque io non lo so, ho riportato indietro Alina,e mi sono ritrovata qui con Adam. Piuttosto dove è finito?"-"tranquilla, sta bene. Lo stiamo per raggiungere."-"C...cosa? C...con chi è?"mio padre si voltò sorridendomi-"e in buone mani". Il suo tono non mi tranquillizzo per niente. Al contrario non fece che darmi un motivo in più per aumentare i miei dubbi e le mie ansie. Quel luogo deserto,la presenza di mio padre mi confondevano. I miei sensi non riuscivano a capire dove iniziasse la realtà. Di cosa dovevo fidarmi? Ma ero sola, e la mia unica possibilità per uscirne viva, o per capire qualcosa era quell'uomo che camminava accanto a me. Continuammo per circa venti minuti, senza più parlare. Fino a quando non arrivammo a Walburn Street. La strada delle streghe. Lì era dove aveva avuto inizio tutto. Li e dove le streghe, aveva deposto la prima pietra della sorellanza. È lì era dove si era svolto il sacrificio dell'autunno. Dodici vergini per dodici mesi. Ogni mese portava il nome di una strega della sorellanza. Un sangue puro per suggellare un patto eterno. Dodici vergini, ognuna con un legame a qualche strega. Sacrificarono sorelle, cugine , figlie. Con la promessa di riportarle in vita una volta finito l'incantesimo. La lunga nottata incomincio, ma quando arrivò il momento di uccidere le dodici vergini, una di esse tramite un inganno da parte di un vampiro venne salvata. E le anime delle undici, vergini viaggiano ancora , nell'aldila, nell'attesa che la promessa venga mantenuta. Annabell, fu la vergine che venne risparmiata. Nessuna strega là mai trovata. Si dice che vaghi nel mondo alla ricerca di una soluzione che non comprenda la sua morte. Mentre fissavo quella pietra, mio padre mi prese felicemente per il braccio,riportandomi alla realtà. -"avanti,tesoro siamo quasi arrivati"-"a..arrivati dove papà?"-lo guardai incuriosita ed impaurita.-"dove è Adam?"-"siamo quasi arrivati. Vedrai"-continuammo a camminare fino a quando non arrivammo sulla piazza di Walburn. Trovai un enorme palo , messo al centro, con della paglia sotto. Legato al palo, c'era Adam. Sanguinante, con un pugnale conficcato nel cuore. Era ancora vivo. Attaccato ad un filo, di speranza che si accese quando si accorse della mia presenza.-"che diavolo stai facendo papà?-"corsi verso Adam. Ma ad un tratto comparse davanti a me una donna bionda. Alta e magra. Che con occhi carichi di odio, mi catapulto dall'altra parte della piazza.-"non so chi tu sia, ma non riuscirai a liberare questo assassino"-"papà ,cosa sta succedendo?"-"ah è così e tua figlia,Carl. Non sa nulla di questa storia? Di chi sia questo lurido bastardo?"-"no, non lo sa. Vaiolet. "-"cosa diavolo sta succedendo?"-"è inutile che ti arrabbi, piccola streghetta i tuoi incantesimi qui non funzionano. Mi presento sono Vaiolet Olsen. È questo essere qui"- mi disse indicando Adam-"ha ucciso mia sorella, senza motivo. Ed ora dovrà pagare"-"tu..tua sorella?" Quel cognome non mi tornava nuovo nella mente .-" si hai capito bene, mia sorella Amily Olsen"- ad un tratto mi venne in mente. Era lo stesso nome riportato sulla lapide, nel bosco. Mi voltai guardando mio padre. Cosa stava succedendo?
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The new downdrafts
Vampire-Adam, aspetta , volevo solo dirti che comunque andranno le cose , io ti ringrazio , perché tu mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno. Mi hai aspettato, senza mai chiedermi nulla in cambio. E sei rimasto, qui mentre io andavo via, ed io ti am...