Chapter 14

142 11 1
                                    

"Dormito bene,Swift?"

Sentì delle soffici labbra sulla fronte e aprendo gli occhi incontrai il mio paio di occhi verdi preferiti. Le diedi un bacio e sentì qualcuno di fronte a noi schiarisi la gola,tossendo varie volte.

"Karlie,le devo parlare su quel documento che le ho dato ieri,se è possibile," il dottore era serio,e così anche la brunetta.

Quale contratto?

"Certo dottore," disse con un sorriso. Vidi uno sguardo di tristezza nei suoi occhi,ma ci stava provando duramente per nasconderlo.

"Swift,ci può lasciare un attimo da soli?" mi chiese gentilmente il dottore,indicandomi la porta.

Perché non posso stare qui dentro? Karlie è la mia ragaz- amica o qualsiasi sia per me. Perché non potrei stare qui dentro ad ascoltare?

"Perché non può restare?" chiese improvvisamente Karlie.

"Karlie," la chiamò. Sospirò e mi diede un soffice bacio per poi dirmi di uscire,e così feci,ritornando nella mia stanza e facendomi uccidere dalla noia.

---

Quasi un'ora dopo,l'infermiera mi disse che potevo ritornare da Karlie quando volevo,dato che la ragazza ora era libera e aveva finito con il dottore.

Arrivai da lei in pochi minuti e la ritrovai con le mani nella testa,singhiozzando.

"Karlie,"

Appena sentì la mia voce risuonare dentro la stanza,si asciugò il viso con il suo palmo della mano e cercò di sistemarsi,facendo finta di niente.

Come se non sapessi che stesse piangendo.

"Che succede,Karlie," le chiesi avvicinandomi al lettino e stendendomi di nuovo al suo fianco,rivedendo i documenti di prima e la stessa penna.

"Rispondimi," le chiesi di nuovo,cercando di toglierle le mani dalla faccia.

"Non...riesco a dirtelo," esitò. La stetti a guardare,pensando a quello che potevo fare in quel momento. Ma cosa?

"Sai che puoi dirmi tutto,bello o brutto che sia," la rassicurai. Presi un bel respiro e le accarezzai il viso,incontrando i suoi occhi gonfi e rossi. Mi guardò per vari momenti,esitando su quello che poteva dire.

"Mi amputeranno la gamba," disse tutto d'un fiato. La mia mente diventò bianca,vuota,non sapendo a cosa dire o addirittura pensare. Così lasciai che le azioni parlassero per me,e la strinsi in un forte abbraccio.

"Va tutto bene,Karlie,ci sono io qui con te,"

Lasciai che pianse tra le mie braccia,facendo scivolare anche delle mie lacrime lungo il mio viso,e strisciai lentamente la mia mano contro la sua tesa schiena,cercando in qualche modo di calmarla.

Alzò leggermente il viso,incontrando i miei occhi,e le accarezzai leggermente la guancia.

"Ti amo,"

Find meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora