Chapter 17

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La vita è troppo corta per viverla in questo modo. La sera prima,le avevo dato tutto quello che potevo,portandola in paradiso e renderla felice. O almeno,era quello che pensavo.

Mi aveva ripetuto la stessa frase per tutta la notte,finché il suo respiro non era rallentato e i suoi occhi non erano più aperti,annunciando che si era addormentata pacificamente.

Questa mattina sarebbe stata operata e io la avevo rivestita,accarezzandole le gambe,la pancia e il petto,cercando di emanare in lei un senso di sicurezza. Infine,mi ero stesa al suo fianco e le avevo accarezzato il viso per tutta notte,finché io stessa non mi ero addormentata.

Questa mattina,mi ero svegliata nella medesima posizione della sera prima. Lei aveva le labbra leggermente divise e gli occhi erano ancora chiusi,segnalando che la giovane stava vivendo un bel sogno nel suo sonno.

-Piccola,- le intimai,scossandole le spalle,ma non ottenni nessuna risposta da parte della ragazza dormiente. La lasciai un altro minuto da sola,per poi scossarla di nuovo e,finalmente,i suoi piccoli occhi si erano aperti.

-Buongiorno,raggio di sole,- le dissi. Lei mi sorrise e mi afferò la maglietta per far incontrare le nostre labbra in un semplice bacio.

-Buongiorno,principessa,- mi disse e io mimai i suoi stessi gesti. Le sorrisi e la baciai,questa volta lasciando che le nostre fronti si sfiorassero.

- Andrà tutto be--

- Lo so,piccola. Lo so,- mi rassicurò. Mi accarezzò il viso dolcemente,e in quel momento mi sentì come se il mio mondo fosse bellissimo,come la ragazza che era stesa di fianco a me.

-Kloss?-

Il dottore entrò e lei gli sorrise. Vidi i suoi occhi inumidirsi e il suo sorriso era uno di quelli stupendi,da una persona che non si arrende mai.

-La preparareremo per entrare nella sala operatoria fra un paio di minuti,lei come si sente?- le chiese. Il sorriso non abbandonò nemmeno per un secondo il suo viso.

-Alla grande,- rispose,lanciandomi un'occhiata e un piccolo sorriso che ricambiai. Le presi la mano e intrecciai le nostre dita.

- Salve signorina Karlie,io sono la dottoressa Torres e oggi ti opererò io, - disse una donna alta,di corporatura media e degli occhi color pece.

- La dottoressa Torres è la migliore nel campo ortopedico,non si preoccupi, - disse un altro chirurgo. - Io sono la dottoressa Grey e assisterò la dottoressa Torres, - aggiunse poco dopo.

Sembravano entrambi dei chirurghi eccellenti e sentivo un'onda di fiducia invadermi il corpo e stetti subito meglio.

- Pronta? - chiese poco dopo la Torres. Grey le sorrise e annuii con la testa.

- Sono nata pronta, -

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