Chapter 23

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Taylor si sedette sulla poltrona di casa. Erano appena tornate dall'ospedale, e tutto quello che riusciva a fare era pensare a quello che era successo. Tutto, ogni singolo momento. Da quando aveva aperto gli occhi, a quando li aveva chiusi, pronta per salire sull'aereo che avrebbe portato lei, Karlie, e Lily in salvo.

"Taylor!" esclamò Karlie dal piano superiore. L'ultima volta che una persona l'aveva chiamata con quel tono, era stata Lily, quando erano nel bosco. Corse di sopra, preoccupata.

"Che c'è?!" esclamò senza fiato, entrando nella camera e vedendo Karlie sul letto. Sembrava pronta per uscire da esso.

"Io...dovrei farmi la doccia," replicò, non incontrando il suo sguardo. Taylor, all'inizio, non aveva capito che cosa volesse dire, ma dopp aveva capito, e istantaneamente le sue guance si iniziarono a colorare di un rosso scuro. Molto, scuro.

"Vuoi una mano?" chiese, deglutendo. Taylor la raggiunse e la tirò su per le braccia. Karlie inciampò in avanti, ma Taylor fu abbastanza veloce da prenderla per i fianchi.

"Io...non so come farla," disse incerta, arrossendo.

"Vieni," le intimò Taylor.

La portò fino in bagno e le iniziò a toglierle la maglietta leggera. Karlie si schiarì la voce imbarazzata e chiese, "Come faccio?"

Taylor la guardò per un secondo prima di dire, "Se ti va...potremmo fare la doccia insieme,"

Karlie cercò di trattenere il sorriso e si morse il labbro superiore. Comunque, i loro visi erano più coloriti del solito.

"Ce la fai a tenererti sul lavandino? Riempio la vasca," replicò Taylor. Karlie annuì e mise entrambi le mani sui lati del lavandino. Taylor accese l'acqua e si tolse la maglia e i pantaloni, restando in intimo.

La bionda iniziò a togliere i vestiti dalla brunetta ed entrambe avevano un piccolo sorriso in volto.

Ci fu un momento di silenzio. "Avanti, toglimi... il resto," affermò Karlie con una piccola risata. Taylor sghignazzò e slacciò il suo reggiseno e poi quello di Karlie. Tolto anche l'ultimo pezzo, Taylor accompagnò prima Karlie dentro la vasca. Si stese prima di lei e fece stendere la brunetta sopra di lei. L'acqua era calda e c'era questa sensazione di benessere che non provava da mesi ormai.

"Questo è...nuovo," affermò Karlie con una risata. Taylor sorrise e avvolse le sue braccia alla vita di Karlie, fronte contro la sua schiena.

"Perché questo è nuovo," aggiunse Taylor, le sue labbra contro la pelle liscia e soffice del collo di Karlie. Passarono minuti di silenzio e Taylor sentì che Karlie prese un respiro profondo. Sembrava che stava tremando.

"Tutto okay?" chiese Taylor lentamente, baciando il suo collo.

"La tua gamba destra inizia sotto al mio ginocchio," rispose, e Taylor poteva sentire dal suo tono di voce che silenziose lacrime stavano scendendo dai suoi occhi. "La mia gamba finisce lì. Non va avanti. Non c'è più," aggiunse.

Quando un singhiozzo le scappò dalle sue sottili labbra, Taylor mise una mano sulla guancia di Karlie, per farla girare verso di lei. "Hey," disse tranquillamente. "Va tutto bene," sussurrò. Strofinò il palmo della mano e asciugò le sue lacrime.

"Non mi importa quante gambe tu abbia. Una, due, zero. Non mi importa, ti amerò. Sempre. Nessuno di questi problemi ostacolerá il mio amore per te. Io...io ti amo, Karlie," disse, e queste parole sembravano confortare la brunetta. "Venderei la mia vita per poter salvare la tua," aggiunse calma, e fu in quel momento che Karlie decise di unire le loro labbra. Era un misto tra il sapore delle sue lacrime e l'acqua che le circondava.

"Ti amo, Karlie."

E fu in quel momento, che Karlie accennò un sorriso genuino.

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