4. Servus

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Il soldato gli diede un forte pugno nello stomaco ed era pronto a sferrargliene un altro quando venne fermato dall'uomo pelato.

" Fermati! Non rovinarlo! La sua pelle deve essere perfetta per fruttare più soldi!".

Si rivolse poi al ragazzo dicendogli con un sorriso maligno:

"A molti uomini piacciono i ragazzi selvatici, ma stai attento a non tirare troppo la corda perché potresti trovarti sottoterra prima del tempo.
Sei uno schiavo, adesso, e per ora sei mio, finché non ti avrò venduto.
Non farmi arrabbiare perché potrei diventare molto, ma molto cattivo!".

" Castore!
Portalo da Agata e da Publia e dì loro di dargli una ripulita e di mettergli addosso una tunica.
Fallo mangiare e fallo riposare. Deve avere l'aria più sana e forte possibile.
Muoviti, idiota!"
gridò contro il povero servo che  subito si alzò dallo sgabello.

Si avvicinò ad Harry, si chinò a raccogliere i brandelli dei suoi vestiti e glieli legò in vita.

" Grazie" sussurrò il  Gallo con riconoscenza.

Non appena furono usciti dalla stanza, Castore gli mise una mano sul braccio dicendogli:" Non ribellarti, ragazzo, non ti conviene...ascoltami, ti parlo per esperienza!
Se ti comporti bene, se fai ciò che vogliono, avrai da mangiare, un tetto sopra la testa e un letto per dormire."

" Come mai conosci la mia lingua? Anche l'uomo pelato la parlava... Venite dalla Gallia?"

" No Harry! Il mio padrone conosce molti linguaggi per il lavoro che svolge...lui...beh, hai capito...compra e vende schiavi.
Io ho dovuto imparare per aiutarlo , ma già quando ero ancora libero facevo l'interprete presso il mio popolo."

"Che fine farò, io? " chiese Harry fermandosi.

" Verrai venduto a qualcuno, per lo scopo che hai intuito benissimo... non posso negarlo...mi dispiace, ragazzo"affermò Castore.

" Il tuo padrone ti ha mai ....toccato?... in quel senso...." chiese il giovane abbassando gli occhi.

" No, mai...a lui piacciono le ragazze, capisci?".

" ...io non voglio finire a fare quello che lui ha detto...non voglio..."

" Preferisci morire?
Avanti! Tenta di scappare, così io mi metterò a gridare e tu verrai catturato e ucciso!"

" Senti" continuò Castore " datti una possibilità! Prova a vivere, magari troverai qualcosa che renderà bella la tua esistenza!".

Si fermarono davanti ad una porta, Harry guardò lo schiavo e disse:
" Grazie, io...cercherò di fare ciò che mi hai detto!".

" Coraggio, vai!"sorrise Castore.

Il Gallo aprì la porta ed entrò.

Davanti a lui si apriva un ambiente signorile e lussuoso, tre piscine erano allineate una vicina all'altra e bellissime statue bianche facevano da ornamento.

Subito fu avvicinato da una ragazza dalla pelle ambrata che, a gesti, gli fece capire di entrare nella prima vasca.

Il ragazzo aveva vergogna a spogliarsi di fronte ad una donna, ma sentiva davvero il bisogno di lavarsi e così si immerse nell'acqua calda.
Gli venne rovesciata in testa un' anfora contenente un liquido tiepido piacevolmente profumato e mani esperte cominciarono a lavargli i capelli.

Successivamente gli venne indicato di immergersi in un'altra piscina, Harry lo fece e quasi si mise ad urlare quando si accorse che l'acqua era completamente gelida.*

Dopo il bagno, venne asciugato e rivestito con una semplice tunica; in una piccola stanza mangiò pane, formaggio e strani frutti dolci e rossi al loro interno. **

Una delle ragazze gli indicò un letto su cui sdraiarsi e il ragazzo così fece, addormentandosi subito.

Prima di chiudere gli occhi, rivolse un pensiero alla madre e alla sorella.

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* I Romani ,nelle terme ,avevano una piscina di acqua calda ( calidarium), una di acqua tiepida ( tepidarium ) e una di acqua fredda ( frigidarium). Erano convinti che immergersi prima nell'acqua calda e poi di colpo in quella fredda tonificasse i muscoli.

** Sono fichi. I Romani li amavano molto, mentre i Galli non li conoscevano.

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Dura Lex ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora