22. Odi et amo

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Harry accarezzò con i polpastrelli la stoffa in cui era avvolto il pacco e, dopo aver sciolto il nodo con cui era stato legato, lo aprì.

All'interno vi erano due rotoli di pergamena e, con un sorriso, il ragazzo si accorse che erano le storie sugli animali che tanto gli piacevano, quelle di Fedro.

Vi era, inoltre, una bellissima penna di pavone e, attaccato ad essa, un frammento di papiro.

Harry riconobbe la scrittura del suo padrone...aveva copiato una poesia del poeta Catullo:

" Odio e amo. Forse ti chiederai perché lo faccia. Non lo so, ma sento che accade e mi tormento."

Harry rimase immobile con la piuma in mano per molto tempo, poi si alzò e si preparò a partire.

Dalla sua stanza Louis sentì il rumore delle ruote del carro e capì che il suo piccolo se ne era andato per sempre.

Uscì in giardino e , incurante della terra che avrebbe sporcato la sua tunica, si sedette in mezzo si fiori ad osservare i pavoni.

"Non mi avevi detto che erano nati dei piccoli,padrone"

Il nobile si voltò di scatto e si trovò davanti Harry e quest'ultimo notò come gli occhi dell'uomo fossero rossi e gonfi...aveva sicuramente pianto.

" Cosa ci fai qui? Credevo fossi partito..."disse Louis.

Il ragazzo scosse la testa e si sedette vicino a lui.

" Flip non vuole andare in Gallia...dice che fa freddo" sussurrò.

Il Romano lo guardò negli occhi e chiese titubante:

" E Agata?"

" Lei...è andata fuori Roma da sua sorella ...è una liberta".

" Credevo ti piacesse..."

"Mi ricordo che in una poesia che mi ha fatto leggere il maestro Sulpicio l'autore diceva che ti accorgi di amare una persona quando senti le farfalle nello stomaco mentre la baci..."

Louis deglutì e sospirò:

" ...e tu non le sentivi?"

"No" rispose Harry.

Rimasero un po' in silenzio, poi il ragazzo sussurrò;

" Padrone..."

Il nobile si voltò e lo guardò.

"...me lo dai un bacio, per favore?"

Louis rimase spiazzato dalla domanda, ma poi prese fra le mani il viso del ragazzo e posò la bocca sulla sua.

All'inizio fu solo un leggero sfiorarsi di labbra, che si trasformò in qualcosa di profondo e dolce ,quando le lingue si incontrarono in una danza di passione e amore.

Si baciarono per lunghi istanti e, quando ebbero bisogno di aria, si separarono.

" Padrone..."sussurrò Harry " adesso le sento le farfalle..."

" Vieni qui..."rispose Louis.

Harry si avvicinò e si rannicchiò vicino all'uomo, che cominciò ad accarezzargli dolcemente i capelli.

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Grazie a tutti per il successo che sta avendo questa storia...non me lo sarei mai aspettata!

Dura Lex ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora