Ostia, 6 mesi dopo
Da circa un mese Louis si trovava nella sua casa ad Ostia, il cui portico dava direttamente sul mare.
Harry era lì con lui e le cose, fra loro, procedevano in modo strano...qualche abbraccio, un bacio ogni tanto e nulla più.
Il Romano non aveva mai osato toccarlo, anche perché aveva capito che il ragazzo aveva paura del contatto fisico.
Infatti, ogni volta che la sua mano, inavvertitamente, si posava sui suoi fianchi o sulla sua coscia, si irrigidiva e cominciava a respirare affannosamente.
Del resto non poteva biasimarlo...dopo quello che gli aveva fatto, molto probabilmente, nei panni del suo schiavo, non l'avrebbe mai perdonato.
Ora era appoggiato alla ringhiera del balcone con la tunica che svolazzava nel vento.
Harry era nudo, ad eccezione della fascia che gli copriva il basso ventre, e sguazzava tra le onde del mare come un bambino.
Louis ammirò il suo corpo perfetto di giovane uomo diciottenne e desiderò con tutto il cuore di poterlo sfiorare ancora una volta.
Quella sera aveva organizzato un banchetto per alcuni nobili che risiedevano nelle ville vicine alla sua e si rammaricava che il ragazzo non potesse parteciparvi.
" L'acqua è calda e ci sono così tanti pesci..." gli sorrise quest'ultimo ritornando verso la casa.
" Mi dispiace di non poterti fare compagnia stasera...sai che, se potessi, farei venire anche te" disse Louis.
" Non preoccuparti, mi siederò sulla spiaggia a leggere qualche storia a Flip"rispose.
E cosi,infatti, fece...poi, quando cominciò ad alzarsi un vento freddo, pensò di rientrare in casa.
Nel farlo, passò da un piccolo bosco che si trovava sul retro dell'abitazione e, mentre camminava, sentì dei gemiti e delle risate.
Harry si avvicinò e vide Louis con la tunica sollevata e un ragazzo, inginocchiato davanti a lui, che gli stava succhiando il membro.
Gli venne da piangere, soprattutto perché il suo padrone stava accarezzando dolcemente la testa del giovane...e non tirandogli violentemente i capelli come faceva con lui.
Si rifugiò nella sua stanza bagnando il cuscino di lacrime.
All'alba fece un fagotto con le sue cose e sgusciò fuori dalla casa.
Mentre stava uscendo,però, si imbatté in Louis che stava tornando dal bagno.
Il nobile lo guardò e gli disse:
" Dove hai intenzione di andare?"
" Il più lontano possibile da te..."
" Ma io credevo che ti piacesse stare con me"rispose Louis dubbioso
" E a te, padrone, piace stare con me?"
" Certo che mi piace..."affermò, ma non riusciva a capire dove il discorso di Harry volesse arrivare.
" Forse, però, ti piaceva di più ieri sera con quel ragazzo nel boschetto, vero?"gli sputò in faccia il Gallo.
E Louis capì che Harry l'aveva visto con quello schiavo...solo che, la vecchia parte del suo carattere, quella che lo faceva essere perfido e crudele, emerse ancora una volta e disse con un ghigno dipinto sul volto:
" Oh...sì, era bravo...decisamente più bravo di te.
Sai ...il suo padrone mi ha detto che è ancora vergine e che me lo venderebbe, se volessi.
Ci sto pensando seriamente...del resto tu sei stato usato abbastanza, no?
Sai cosa potrei fare...rivenderti al senatore Servio?".~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Non voglio morire......
Domani faccio il solito doppio aggiornamento...quindi continuate a volermi un po' di bene!!!!!!!!
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Dura Lex ( Larry Stylinson )
FanfictionNon puoi essere sicuro di non saper amare se non hai mai conosciuto l'amore. Harry : schiavo di origine gallica; Louis : ricco nobile romano Questa storia non è di dominio pubblico