CAPITOLO 7

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Nel corridoio ci sono un sacco di cartelloni e poster per il ballo d'inverno. I ragazzi invitano una ragazza, le ragazze si vestono eleganti ecc.

Non penso proprio che ci andrò. Non ho niente da mettermi e nessun ragazzo e non lo vorrei avere. Tutte le ragazze della scuola urlano come matte indicando il ragazzo con cui vorrebbero andare al ballo o mostrando alle amiche le foto delle scarpe firmate che hanno comprato e si metteranno, anche se probabilmente sono delle macchine per farti venire delle vesciche abominevoli.

Oggi in mensa al tavolo in cui mi siedo di solito c'è una ragazza. Ha un cappellino alla francese giallo e i capelli che le arrivano alle spalle di un color nero inchiostro.

Mi siedo accanto a lei e fisso il mio vassoio. Lei mi guarda e mi saluta. "Ciao! Io sono Laura. E tu sei..?"

"Ehm...Grace." La osservo spaventata, mentre lei non smette di sorridermi.

"Allora, andrai al ballo?" Dice indicando uno dei tanti poster appesi alle pareti.

"Non penso proprio...non ho niente da mettermi e poi non ho un cavaliere."

"E allora? Non bisogna avere per forza un cavaliere, e poi per il vestito si trova una soluzione."

"Non lo so..." Giocherello con i miei ricci. "Tu invece? Ci vai con qualcuno?"

"Si." Mi indica un gruppo di ragazzi infondo...fra quelli c'è Jason. "Si chiama Jason." Rimango immobile, con gli occhi sbarrati. Laura cerca di richiamarmi e dopo qualche secondo ci riesce. "Ah, capisco.."

"Voglio vederti assolutamente stasera okay?" Sbuffo un pochino e poi accetto.

*******

Menomale che la mamma è una bravissima sarta. Appena le ho detto che andavo al ballo non ci voleva credere.

Rovistando nel suo armadio abbiamo trovato un vecchio abito bianco neve. Abbiamo aggiunto un po' di tulle alla gonna ed è tornato come nuovo.

La scollatura è a cuore, mentre la gonna a palloncino arriva un po' più su al ginocchio.

Mamma posteggia la macchina nel marciapiede difronte l'entrata della scuola. Scendo, la saluto, ed entro.

La palestra è adornata da fiocchi di neve e luci azzurre e bianche, per richiamare i toni dell'inverno.

In mezzo alla sala vedo Jason con Laura. Quest'ultima mi vede, ma non mi saluta e mi guarda come se il fatto che sia venuta al ballo fosse assurda.

Prendo un bicchiere di punch dal bancone delle bevande.

Qualcuno mi picchietta sulla spalla, mi volto e c'è Kyle che mi guarda e mi sorride.

"Ciao." Dice sorridendo.

"...ciao."

"Pensavo non venissi. Stai benissimo."

"G-grazie, anche tu."

Mi prende la mano trascinandomi al centro della palestra. Tutti mi guardano. Non c'è nessuno che balla. Siamo solo io...e Kyle.

Alzo lentamente le braccia e le metto intorno al suo collo, mentre le sue mani finiscono sui miei fianchi.

Lo guardo negli occhi e l'imbarazzo aumenta, quindi sposto lo sguardo sui miei piedi e calpesto i suoi. "Ops...scusa."

"Forse è meglio che guardi me." Alza il mio mento con i polpastrelli e ci fissiamo.

Appoggio la guancia sulla sua spalla e chiudo gli occhi facendomi trasportare dalla musica.

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