Capitolo 4- il bosco.

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"Dai torniamo"
Dice dopo circa venti minuti dove siamo state un po' a parlare, un po' a guardare la città, e ad ascoltare la città, ho scoperto molte cose su di lei, abbiamo i gusti musicali simili...

Ma cosa siete cloni?

Me lo sono chiesta anch'io.

...e ho scoperto che anche lei si era trasferita qui l'anno scorso, non ha molti amici. Ah e ha un fratello.
Abbiamo parlato anche di Charlotte, ora Charlotte era quella bionda ossigenata tutta finta, ecco, mi ha ringraziato per averla spinta e poi mi ha spiegato che lei, Emy, ha una cotta per Ethan, ci ha parlato un paio di volte, ma non si sente a suo agio. E mi ha detto che Charlotte ci prova con tutto il gruppetto dei 'siamofighisolonoi' e che le da fastidio che una come lei ci provi con Ethan. Le ho spiegato che io l'ho conosciuto questa mattina, e gli ho promesso che gli avrei fatti parlare con qualche scusa.
"Va bene, ci vediamo dopo"
Dico salutandola e dirigendomi nella prossima classe che è quella di scienze.
"Buongiorno ragazzi"
Il prof è simpatico, quando sono entrata in classe si è presentato e mi ha mostrato il programma.
Sono seduta di fianco a Mike, l'amico di Josh e Ethan, è simpatico, ha i capelli castani e degli occhi nocciola, il classico ragazzo bello da stupro insomma. Però non mi attira più di tanto. Ho scoperto che in classe con me c'è anche Charlotte, non la posso vedere.
"Oggi chimica"
Continua il prof.
"Prof non ci si può esonerare dalla sua materia?"
Dice l'oca e tutte le sue amichette ridono.
Il prof sembra rimanerci male.
Sbuffo.
"Io non ce la faccio, le strappo tutte quelle extension che si ritrova in testa."
Mike sorride.
"E pensare che Ethan e Josh ci vanno a letto"
"E tu no?"
Si mette una mano sul cuore come se fosse un'offesa.
"Solo una volta, non è tutta questa gran cosa, e quello è tutto push up!"
Dice indicando il suo seno.
Mi scappa una risata.
"E poi non sono uno di quelli che porta a letto e poi se ne frega, mi da fastidio essere così e non lo faccio."
"Sono commossa, qualcuno di normale!"
Scoppia a ridere.
"Va bene Ally, penso che potremo andare d'accordo"
Sorrido. Gia due amici in un giorno, cosa sono diventata?

Sei sempre acida e antipatica tranquilla.

Sempre dalla mia parte mi raccomando!

Ovvio.

Si può mandare a fanculo la coscienza?

Ti manderesti a fanculo da sola cara!

Mi fai salire il cristo!

"Prima ti ho visto parlare con Emy"
Mike interrompe la discussione malata con la mia coscienza.
"Si! La conosci?"
Sorride.
"Beh direi è mia sorella"
Afferma. Spalanco gli occhi, ma poi guardandolo bene noto delle somiglianze, negli occhi, nel colore della pelle, e dei capelli.
"Oh, mi aveva detto che aveva un fratello, non pensavo fossi tu"
Annuisce.
Dopo tutta la lezione, che ho passato a parlare con Mike, finalmente la campanella suona.
"Alleluia!"
Dico appena usciamo dalla classe. Mike ride.
"Cosa ci fai con un coglione simile in giro?"
Emy si presenta davanti a me e Mike.
"Ma è tuo fratello!"
"Appunto."
Scuoto la testa sorridendo.
"Mike, vattene"
"Cosa perché?"
"Devo parlare con la MIA amica"
Sbuffa alzando gli occhi al cielo.
"Ehi Mike sempre a sbuffare tu?"
Josh mette una mano sulle spalle a Emy e poi ci raggiunge insieme a Ethan che mi abbraccia da dietro.
"Ally! Mi sei mancata!"
Ethan fa la voce da bambino.
Ma che problemi affliggono questo ragazzo?
"Quando ci dirai che problemi hai, potrò prescriverti una seduta da uno psichiatra!"
Scoppia a ridere seguito da me.
Si stacca e poi guarda Emy. Vedo che le fa un'occhiolino e lei sorride con le guance che le vanno a fuoco.
Punto i miei occhi su Josh che sta sorridendo, mi sta guardando anche lui, ma appena nota che lo guardo sposta gli occhi. Potrò mai capirlo? No.
"Josh, Ethan, Mike"
Una voce da gallina fa capolino alle mie orecchie. Non ci credo...
"Charlotte!"
Esclama Ethan. Sbuffo.
Vedo Emy fulminare con gli occhi Charlotte, e Charlotte guardarla male.
Decido di intervenire, mi sta troppo sul cazzo.
Così mentre sta parlando con Ethan, Josh e Mike, richiamo Ethan.
"Ethan!-esclamo- a proposito di quello che ti ho detto sta mattina, ricordi?" Charlotte mi lancia un'occhiata di fuoco, ma fa finta di niente.
Josh mi guarda sorridendo, probabilmente ha capito il mio gioco e inizia a contare facendo il labbiale 3...
Gli Sorrido per poi continuare a parlare.
Ethan fa una faccia strana.
"Ma sì che sei una frana in matematica e io ti avevo detto che ti trovavo qualcuno per farti fare 'ripetizioni'."
"Ah si! Hai trovato qualcuno, sono proprio messo male!"
Charlotte ci degna della sua attenzione, 2...
Sorrido.
"Certo! Oggi ho conosciuto Emy, e mi ha detto che lei è brava in matematica."
Ed è la verità, me lo ha detto sta mattina.
Emy gira di scatto la testa verso di me, spalancando gli occhi.
"È vero! Non ci ho mai pensato! Me lo aveva detto anche Mike, che eri brava in matematica"
Emy annuisce.
"Perfetto, puoi venire da me ad aiutarmi? Ti prego, ti prego, ti pregooo"
"Va bene Et!"
Esclama Emy sorridendo.
Charlotte è rossa dalla rabbia 1... SIGNORI SIETE PREGATI DI TENERVI FORTE BOMBA PUTTANA ARRABBIATA IN ARRIVO! Come non detto, Charlotte lancia un urlo frustrato e se ne va scazzata.
"Ma che cazz?"
Commenta Ethan, ma non finisce la frase che viene interrotto da Mike.
"Ehi ehi, solo a ripassare."
Dice Mike guardando male Ethan.
"Non la toccherò promesso."
Dice Ethan mettendo la mano sul cuore.
"Grazie Ally" dice Ethan.
Mi scompiglia i capelli per poi andarsene con Mike.
"Io ti uccido!"
"Cosa!"
Dico con tono divertito verso Emy.
"Cosa faccio! Lo sai che vado in palla, è troppo carino."
È diventata tutta rossa, la guardo stupita, c'è ancora qui Josh.
Punto i miei occhi nei suoi, è appoggiato agli armadietti guardandoci sorridendo.
"Oh tranquilla lui sa tutto."
Annuisco.
"Mi dovevo inventare qualcosa, me lo hai detto tu!"
Emy si zittisce.
"Ok ce la posso fare."
Annuisco divertita e poi la guardo andarsene continuando a ripetersi la frase tra lei e lei.
Scontro i miei occhi con due pozze nere, che ora sono più vicine.
"Bel lavoro con Charlotte complimenti"
Dice.
"Dio! Quanto la odio, se ripenso a quello che ha fatto sta mattina poi..."
Mi tappo subito la bocca, mentre Josh mi guarda stranito.
"Cos'ha fatto."
Scuoto la testa con ancora le mani sulla bocca. Non posso dirlo.
"Va bene, vieni con me."
Mi prende il braccio e mi trascina via.
"Io avrei altre due ore da fare oggi, ma tranquillo"
Dico ironica.
Sorride, ma non risponde.
Attraversiamo tutto il cortile fino ad arrivare davanti a una moto.
Eh no! Io non ci salgo.
Mi porge il casco, ma non lo prendo.
"Prendilo!"
"No!"
Mi guarda per un'attimo e me lo infila lui, per poi allaccirmelo.
"Josh non voglio salirci, grazie prego ciao"
Dico togliendomi il casco e andandomene.
"Benissimo."
Mi prende da dietro sollevandomi di peso. Perché è così alto, e perché io sono così bassa e leggera!
"Siediti."
"No"
"Cristo! Perché devi fare tutte queste scene."
"Perché tutti devono fare sempre quello che vuoi tu?"
Rimane stupito.
"Io...non lo so, ho sempre ottenuto tutto, in un modo o nell'altro, ora per favore vuoi venire in posto con me?"
Lo guardo per un attimo, mi riprendo il casco e salgo sulla moto, mentre lui mi fa un sorriso a trentadue denti. Ma quanto può essere bello?
Sale pure lui, e accende il motore.
Esito un attimo perché non so se mettere o non le mani in torno alla sua vita, come se mi avesse letto nel pensiero prende le mie mani e le avvolge intorno a lui. E poi parte. Non ho la più pallida idea di dove stiamo andando. Dopo circa venti minuti di viaggio arriviamo in una parte in periferia, è tutto verde e c'è un prato immenso con in mezzo un laghetto, e poi alla mia sinistra c'è un sentiero che porta...
"Ub bosco?"
Annuisce.
"Non è UN bosco, è IL bosco..."
Lo guardo stranita e lui mi porge la mano, come per dire vuoi entrare con me?
Gli afferro la mano, e i nostri piedi iniziano a caminare all'unisono...

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