Capitolo 8- Il cretino di Ethan e il segreto di Matt

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Dedico il capitolo a Calro20  grazie per i tuoi commenti!
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Entro a casa di Emy. Sua mamma probabilmente non c'è, ma nono ne sono tanto sicura visto che vengo trascinata subito nella camera di Emy.
"Dimmi, cosa è successo?"
Dico cercando di frenare la mia curiosità, e le mille domande che ho in testa.
"Ti spiego dall'inizio? -annuisco e lei continua- questa mattina quando mi sono svegliata avevo un suo messaggio che diceva che mi aspettava alle 9.00 a casa sua per ripassare matematica"
Finalmente aveva smesso di piangere e riusciva a parlare normalmente, anche se vedevo che nei suoi occhi c'era ancora la tristezza, giuro che spacco la faccia a Ethan quando lo vedo.
" ero felice, grazie, o forse per colpa tua, finalmente ci incontravamo. Mi sono alzata di colpo e sono andata a fare la doccia, sono stata li per una mezz'ora tutta, dovevo essere splendida, mi sono arricciata i capelli, mi sono truccata e vestita, in modo non tanto vistoso, non volevo fargli capire niente. Sono uscita di casa che erano le 10 meno 15, mi sono diretta a casa sua, arrivata, ho suonato ed è venuto a prendermi, era bellissimo, anche se sembrava che si era appena alzato. Siamo andati in camera sua e dopo aver studiato per un'ora e mezza circa, abbiamo iniziato a parlare, mi fa morire dal ridere, -sorrideva, ma era una sorriso di tristezza, sorridere per non piangere- è troppo simpatico, ed è stato estremamente dolce, dovevi esserci per capire, comunque, stava andando tutto bene, mi ha detto pure che sono bella, ma poi è suonato il campanello e..e beh era"
Non riuscì ad andare avanti, ma credo di aver capito di chi parlava.
"Charlotte?" dissi tranquillamente.
Lei annuì e scoppiò a piangere.
"Lui beh, gli ho sentiti, gi-giù in camera i gemiti e le ur-urla, me ne sono andata senza farmi sentire e poi t-ti ho chiamato appena so-sono arrivata a casa."
Diceva tra un singhiozzo e l'altro.
Bene tra le cose da fare urgentemente si è aggiunto un altro punto: UCCIDERE ETHAN! Abbraccio la mia amica, e arrabbiata come non mai prendo il telefono e chiamo Josh.
~pronto Ally?~
~si, sono io! Puoi venirmi a prendere?~
~ 2 minuti e sono lì~
Devo un favore enorme a Josh ne sono consapevole.
~grazie Josh~
Ma ha già chiuso.
"Già te ne vai?"
Mi chiede Emy triste.

Giá? Ti ha tenuto lì 2 ore!!!

Smettila, aveva bisogno di aiuto.

Ok ok.

"Devo andare a parlare con qualcuno..."
Emy spalanca gli occhi e mi guarda con sguardo indagatore. Poi capisce, credo.
"No! Ally non farlo!"
"Ma come no?"
"No, che figure ci faccio, non deve pensare che ci soffro se si fa due puttanelle ogni sera"
Alzo un sopracciglio e prendo le mie cose.
"Ormai sto andando"
"Ally no" corro fuori da camera sua ridendo, mentre lei mi insegue con un misto di risata divertita e dei 'daii' detti per scongiura.
"Ciao ti voglio bene"
La abbraccio veloce, e esco dalla porta chiudendola dietro di me, mentre la sento urlare il mio nome.
Corro giù dagli scalini e vado in contro a Josh che mi aspetta sulla moto, mentre Emy apre la porta.
Le mando un bacio volante e lei scuote la testa sorridendo e poi Josh parte.
Mi aggrappo a lui perché sta andando troppo veloce e ad un certo punto ci fermiamo davanti alla casa di Ethan.
"Come sapevi che dovevo venire qui?"
Chiedo a Josh, mentre scendo dalla moto.
Sorride e mi guarda. Poi fa spallucce come per dire 'non lo sapevo'.
Sorrido pure io.
"Beh ciao Josh"
"Un grazie non farebbe male ogni tanto"
Lo guardo facendogli la linguaccia, poi gli do un bacio sulla guancia e mi dirigo verso la casa del pirla. Ma non entro, mi giro e vedo Josh guardarmi con un sorrido, sorrido anch'io mi fa un cenno e se ne va.
A questo punto, appoggio tutta la mano sul campanello continuando a suonarlo.
"Chi cazzo è?"
Sento dire dall'altra parte della porta, poi questa si apre e mi ritrovo un Ethan scazzato dietro. Mi fa un piccolo sorriso quando mi vede e noto che è sporco di rossetto su quasi tutta la faccia e sul collo.
"Ally!"
Fa per abbracciarmi ma lo fermo.
"Posso entrare?"
"Veramente..."
Alzo un sopracciglio.
"Ethan? Cosa succede?"
Ed eccola quella voce da oca strozzata. La troiona Charlotte compare dietro a Ethan. La fulmino con gli occhi, è senza maglietta e ha il rossetto sbavato.
"Allora?"
Chiedo rivolgendomi a Ethan.
Passa lo sguardo velocemente tra me e Charlotte.
"Vedi sfigata, noi abbiamo da fare adesso"
Mi risponde l'oca.
"Beh vedi sgualdrina devo parlare di cose importanti con Ethan, e tu puoi soddisfare i tuoi bisogni anche da sola!"
Sono incazzata e non poco.
Charlotte mi spinge e devo ammettere che la forza ce l'ha, cado all'indietro, ma Ethan mi afferra al volo, prima che finisca giù per gli scalini.
"Ok Charlotte puoi anche andare ora"
Pensavo di averlo detto io, ma poi mi accorgo che io non ho la voce da maschio.
Vedo Et che la fulmina con lo sguardo.
"Ma come cucciolino?"
"Fuori!"
Urla, salto per lo spavento, mentre Charlotte prende la sua maglietta e se ne va.
Et si sposta di lato per farmi entrare, mi conduce in camera sua. Si siede sul letto e io faccio lo stesso.
"Dimmi."
Dice.
"No no caro, prima ti levi tutto quello schifo che hai in faccia."
Scoppia a ridere e non posso che farlo anch'io. Come faccio ad essere arrabbiata con lui?

JOSH POV
Dopo aver lasciato Ally, vado da Matt che mi ha richiamato ieri dopo infinite volte perché voleva parlarmi. È strano da quella volta che ho portato Allison, insiste nel vedermi.
Arrivo finalmente nel parco di fronte a casa sua.
"Matt"
"Josh, stai bene?"
"Diciamo di si tu?"
"Io sto"
"Allora cos'è questa cosa così tanto importante di cui mi vuoi parlare?"
"La sai la storia di Ally?"
Lo guardo in modo interrogativo.
"A vedere la tua faccia probabilmente no...ho un cugino, si chiama Taylor, ha la mia stessa età ed è qui a Manhattan, non so dove sia di preciso, fatto sta che quando era giovane frequentava i tuoi stessi giri Josh."
Spalancai gli occhi, sentire nominare il mio passato non è così bello.
"Non capisco dove vuoi arrivare Matt."
"Lui beh...ne è uscito proprio come hai fatto tu, proprio come te quella sera -annuisco per farlo andare avanti- beh lui, era scappato di casa dopo un incidente in famiglia, all'età di 14 anni, e lui ha una sorella."
Cerco di collegare tutti i punti: Ally.
Lo guardo e lui capisce subito.
"Allison"
Diciamo insieme. E lui annuisce.
"Per questo l'hai riconosciuta?"
Annuisce di nuovo.
"Devi dirglielo" dice sicuro.
"Cosa?"
"Che sai di suo fratello, e poi devi aiutarla a trovarlo..."
"Perché? Chi è lei per me? Cosa centro io in tutto questo?"
"Non lo so Josh, ma lei si fida di te, e credimi, ne ha passate troppe per fidarsi così velocemente di una persona."

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