incasinati ed essenziali

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"because maybe you're gonna be the one that saves me and after all you're my wonderwall"
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Ore 10.30
I minuti dopo la ricreazione sono forse i migliori: la gente che inizia a staccarsi da quelle maledette macchinette del caffè e merendine, il frastuono che a poco a poco si fa sempre più ovattato. Non c'è momento migliore per sgattaiolare via e rifugiarsi nel luogo che forse apprezzi di più dentro quella gabbia di matti.
Attraversi il corridoio silenziosamente con i libri stretti al petto e lo zainetto di pelle in spalla. Scorgi qualche ultimo studente ritardatario che fa le maratone per ritornare in classe, ma che non ti nota nemmeno.
Scendi le vecchie scale scricchiolanti che portano al pian terreno per poi ritrovarti l'immensa porta decorata che tanto avevi sognato. Il suono che produce è stridulo, ma allo stesso tempo armonico. La grande stanza è poco illuminata dalle finestre in fondo e gli scaffali sono sempre alti e polverosi come te li ricordavi.
La figura seduta accanto alla scrivania alza il capo sorpresa quando sente la porta chiudersi. È più che normale: la biblioteca della scuola non è uno dei posti più frequentati e si vedono raramente persone venire qui, ma forse é proprio per questo che ti piace tanto.
La signora Smith ti accoglie con uno dei suoi calorosi sorrisi.
"Nora, cara! Che bello rivederti! Ti ho messo da parte il solito volume!" fa per alzarsi, ma prontamente la fermi.
"Buongiorno signora Smith. No, oggi cercherò fra gli scaffali qualcosa di nuovo"
"Certo, vai pure! È sempre un piacere vederti"
Sorridi cordialmente per poi iniziare a girovagare fra le vecchie librerie ingiallite.
Dopo pochi minuti hai già qualche romanzo corposo tra le mani.
"Orgoglio e Pregiudizio" è quello giusto quindi ti metti seduta a terra, spalle al muro, cuffiette alle orecchie e incominci a fantasticare sulla storia.
Non ti accorgi neanche che qualcuno ti si è seduto accanto e, per riflesso, sobbalzi spaventata.
"Ehi, ehi! Non pensavo di essere così spaventoso!" ridacchia mostrando quel sorriso spettacolare e quelle fossette stupende sulle guance.
"Che ci fai qui?" chiedi mentre togli una cuffietta per ascoltare meglio.
"Ti cercavo ed ero certo fossi qui."
Si sistema meglio con la schiena al muro ed incrociando le braccia al petto.
"Mi sono chiesto: se Nora non é in aula studenti a ripassare la lezione, sarà sicuramente qui. Quindi eccomi! Ti sono mancato?" se ne esce con voce profonda ed ironica che ti fa sorridere d'istinto.
"Nah, avevo buona compagnia" rispondi alzando il volume che stavi leggendo pochi minuti prima.
" 'Orgoglio e Pregiudizio' eh? Ma un libro un po' meno palloso? Che ne so, tipo Topolino?"
"A parte che Topolino è un fumetto, Harry. E poi non è palloso! È interessante e profondo e.." cerchi di difenderti, ma lui come suo solito ti interrompe.
"Si, si, come ti pare."
Alzi gli occhi al cielo esasperata e rimetti gli occhi sulle pagine.
"Comunque, che ascoltavi?" chiede curioso prendendo poi una cuffietta per mettersela all'orecchio.
Alzi il volume cosicché entrambi possiate ascoltare.
"Oasis? Mi piace! Hai buon gusto, piccola" afferma iniziando a canticchiare. Quel soprannome...
"And all the roads we have to walk are winding, and all the lights that lead us there are blinding." canta a bassa voce le parole a ritmo e in sincronia con il cantante e tu lo ascolti sognante perché pensi che la sua voce, la sua semplice voce sia già melodia.
"There're many things that I would like to say to you but I don't know how"
ti guarda serio con i suoi occhi verde smeraldo ed il suo sguardo di fuoco ti fa arrossire d'istinto, ma il contatto visivo non viene mollato.
"Because maybe you're gonna be the one that saves me" prende la tua mano e fa intrecciare le vostre dita per poi far sfiorare i vostri nasi e fronti. Il suo alito caldo sa di menta e lo senti sempre più vicino. Il cuore inizia a battere, le farfalle sono in pieno volo nel tuo stomaco, ma il contatto visivo ancora c'è.
"And after all you're my wonderwall" E finalmente le sue labbra rosee si scontrano con le tue fredde: fuoco e ghiaccio mescolati. I due opposti che si attraggono. Tu topo di biblioteca, lui il super sexy ragazzo del liceo. Tu amante del silenzio, lui festaiolo e casinista. Eppure siete così compatibili, innamorati.
Il suo sapore ti invade i sensi ed inizi a stringerlo forte come lui fa con te immergendo le mani tra i suoi ricci morbidi e fin troppo lunghi.
È un gioco di lingue, sospiri e carezze. In mezzo alla biblioteca, fra i vecchi scaffali polverosi ed abbandonati, solo voi. Una cosa proibita che non potrebbe essere più giusta.

Nota Autrice:
Hello! Questo one-shot mi piace particolarmente soprattutto perché ho aggiunto "Wonderwall" degli Oasis che rappresenta un pezzo importante per me. Sicuramente lo apprezzo più del precedente anche perché l'ho rielaborato alcune volte prima di arrivare a questo quindi spero solo che piaccia!
Ringrazio sempre i lettori, alla prossima storia :)

bleeding out (one-shots)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora