"Ed ogni nostro bacio è: uno per me stesso, due per ciò che sei, tre per il riflesso dei tuoi occhi contro i miei."
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Vestiti a posto. Capelli: neanche quelli sono male, spettinati al punto giusto. Biglietti del film pronti. Fiori? Mazzo di rose bianche come piacciono a lei.
Era arrivato il momento, il giorno che forse hai aspettato così tanto, ma che ti terrorizza fino a farti tremare le gambe. Stasera la baci, ne sei certo. Ma se dice di no? Se ti respinge?
Smettila di fare il cretino e tira fuori le palle! È solo la tua migliore amica. A cui hai dato un appuntamento. Per dichiararti. Cosa semplice, no?Ore 20.30.
Sei davanti al cinema, da solo con un mazzo di fiori in mano, camminando avanti ed indietro con gli occhi dei passanti puntati addosso. Di certo la confusione e l'attesa non sono d'aiuto come non lo è di certo l'ansia che ti sta assalendo. Andiamo! Le farfalle nello stomaco sono cose da ragazze! L'agitazione pre-appuntamento (non)galante è futile! Eppure perché hai le gambe come gelatina e la testa pesante?
E di certo non aiuta neanche la visione che ti si presenta davanti: jeans strappati, t-shirt dei Nirvana, felpone pesante. Anche nelle occasioni speciali non perde sé stessa e neanche la sua anima ribelle.
E forse è per questo che ti piace tanto. Gli occhi nocciola sono ancora più luminosi e grandi sotto le luci artificiali e le gambe snelle ancora più agili appena ti vede da lontano.
"Ehi piccolo!" esclama abbracciandoti forte forte facendoti inalare il suo profumo che oramai conosci a memoria.
Ancora quel nomignolo: la prima volta che ti ci ha chiamato eravate con il solito gruppo, la solita gente che non si è fatta alcuno scrupolo nel chiamarvi 'coppietta' o 'piccioncini' pur sapendo che eravate solo ottimi amici. Hai sempre così tanto odiato queste paroline dolci e piene di zucchero, ma se escono dalle sue labbra possono sembrare così significative.
Ed è vero: sei così duro fuori, ma lei ti rende così debole ed indifeso che la tua unica arma è assecondarla, cosa che non riesci a non fare.
"Ciao bionda!" sorridi porgendole poi i fiori che hai in mano. Le brillano gli occhi appena li vede e sussurra un tenero grazie arrossendo appena. Visto piccola? So anche farti arrossire con le cose che ti piacciono.
'Se ti monti la testa, è la volta che va male quindi smettila, Lore!" pensi tra te e te.
"Allora: andiamo in sala o vuoi prendere qualcosa al bar?" chiedi sapendo già la risposta ovvia. Si riprende dal suo momento d'imbarazzo ritornando la solita e vecchia Sara maschiaccio.
"Non mi conosci abbastanza bene allora! È d'obbligo durante un film mangiare i pop corn!" dice per poi mettersi in fila davanti al bancone.
Alzi gli occhi al cielo sorridendo: è così scalmanata eppure determinata in tutto.
È fantastica.
Fatto rifornimento, andate in sala giusto in tempo per l'inizio del film. Guardarlo? Non se ne parla: lanciare il cibo, ridacchiare e sorbirsi le lamentele di quelli dietro è il modo giusto per stare al cinema secondo noi.
Usciti dall'edificio l'aria fredda vi avvolge, il vento rigido vi batte contro.
"Adesso che si fa?" chiede autoabbracciandosi per evitare di congelare.
"Intanto metti questo" le dici mettendole sulle spalle il tuo giacchetto di pelle: è il doppio del suo corpo esile e vorresti solo tenerla fra le braccia facendole assorbire tutto il calore e l'amore che potresti darle.
"Poi non so. Sono le 11 e credo che sia ancora presto per tornare." concludi guardandola negli occhi. Dio, sono due pietre preziose.
"Facciamo un giretto al parco qui a fianco" dice iniziando a camminare.
Sarebbe il momento perfetto per dirglielo, per dimostrarglielo.
Parlate di argomenti semplici e soliti che ti fanno aumentare solamente nervosismo ed ansia.
"Senti si è fatto tardi, ci vediamo domani okay?" dice troppo presto e ti sorride gentilmente.
Ora o mai più. Ora o mai più. ORA O MAI PIÚ, CAZZO.
"okay, a domani!" le rispondi.
Se fossi un sacco da boxe, il tuo cervello ed il senso del carpe diem ti starebbero riempiendo di pugni e calci.
Ti dà un bacio sulla guancia per poi ridarti la giacca e voltarsi.
Lontana da te pochi metri, pensi a quello che stai perdendo, all'occasione che avevi. Potevi farcela, essere forte, amarla. Invece sei il solito coglione, il coraggio se ne va sempre quando ne hai bisogno.
Ti volti dalla parte opposta e lentamente cammini, a testa bassa.
Fanculo! Non stasera. Stasera era la sera.
E lo è ancora.
Ti rigiri velocemente.
"Sara!" urli a pieni polmoni, fregandotene delle persone che si girano e che sono impegnate a non farsi gli affari loro. Prontamente lei si volta con l'espressione incredula e spaventata. Cammini a passi lunghi e svelti ed in pochi secondi sei davanti a lei. Mani sulle sue guance fredde. Occhi sulle sue iridi profonde. Labbra sulle sue screpolate. È quello che aspettavi, che volevi e che sognavi da tempo. E continui a stringerla, fregandotene se schiacci i suoi fiori preferiti, sperando solo che non ti mandi via, che non ti respinga e che sia disposta a darti quello che tu vorresti dare a lei.
Le lingue si incontrano, le mani si uniscono, lo stupore e la serenità ti inondano.
Quando vi staccate, ti guarda con aria seria, spaventandoti, per poi rilassarti, sorridendoti.
"Ce ne hai messo di tempo eh?" sussurra avvicinandosi ancora e facendovi unire di nuovo, gustandovi di nuovo, continuando a viziarvi.Nota Autrice:
Hello!
Questo one-shot mi piace particolarmente e ci ho lavorato e (ri)lavorato parecchie volte quindi spero piaccia!
Ringrazio sempre chi legge quello che scrivo :)

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bleeding out (one-shots)
Nouvelles"e ti bacio sul collo, sull'arteria principale. perché va dritta al cuore. io ti bacio il cuore."