Un rumore squarciò il silenzio della notte e mi svegliò. Un urlo sovrannaturale, mi costrinse ad aprire gli occhi. Era mattina presto e tutti intorno a me dormivano e Newt, invece, non c'era proprio. Di nuovo quell'urlo molto più forte. Non riuscì a resistere. Mi tappai le orecchie e chiusi forte gli occhi. L'urlo svanì come prima ma al suo posto sentì una mano poggiarsi sulla mia bocca. Pensai subito a Gally che probabilmente voleva vendicarsi. Così cominciai a dimenarmi subito, poi sentì un' altra mano bloccarmi le spalle a terra. All'improvviso spalancai gli occhi e vedì l'ultima persona che avrei mai pensato.
"se levo la mano tu non urlare e non dimenarti, ok?"
Annuì in fretta. Lui tolse le mani e io mi misi a sedere.
"Newt, ma cosa succede? Cos'era quell'urlo?"
Lui liquidò le domande con un "vieni con me"
Lo seguì e lui mi portò di fronte alla porta occidentale. Sulla porta c'era una finestra che mostrava l'interno del Labirinto.
"vuoi sapere cos'era? Affacciati."
Mi disse indicando la finestra.
Feci come disse e poi lo vidi.
Un essere mostruoso, metallico con lame e armi varie che spuntavano dalla sua 'pelle'.
Quell'essere orripilante urlò ancora e poi se ne andò fuori dal mio campo visivo.
Newt estrasse qulcosa dalla sua tasca.
Era un coltello. Sembrava uno qualunque, poi lo riconobbi: era il mio coltello, quello che avevo usato per minacciare Alby e Newt.
"tieni" disse porgendomelo "promettimi che starai attenta"
"Hei Newt tranquilllo. Ti ricordo che so combattere e usare i coltelli, quindi so difendermi perfettamente da sola"
"si ma con la tua testardaggine potresti fare chissà che cosa, quindi è normale che sia preoccupato"
Istantaneamente sorrisi. Newt in versione preoccupato era davvero molto dolce.
Così piano mi avvicinai e lo avvolsi in un abbraccio. Newt, inizialmente, sembrava stordito da quel gesto, poi invece poggio le sue mani sui miei fianchi e accolse quell'abbraccio. Passarono diversi secondi, o forse erano minuti. Sta di fatto che dopo del tempo che sembrava infinito, ci staccammo, io sicuramente di malavoglia.
"bene, siccome non puoi continuare a non fare niente, oggi comincerai a lavorare. Mi raccomando trattieni l'entusiasmo." disse vedendo la mia faccia.
"quindi, che lavoro entusiasmante dovrò fare oggi?" chiesi con voce ironica.
Newt tirò fuori dalla tasca un fogliettino ripiegato su sé stesso varie volte. Lo aprì e gli diede un' occhiata veloce. Poi alzò gli occhi e incontrò i miei. Era uno sguardo preoccupato e semplicemente sussurrò "Gally"
Quando sentì quel nome il mondo stava per crollarmi addosso. Costruttore. Fra tutti i lavori dovevano scegliere quello con la persona più antipatica e irritante con cui avevo litigato la sera precedente?
Cominciò a mancarmi il fiato. Ero davvero terrorizzata.
Newt se ne accorse si avvicinò e riprese ad abbracciarmi.
"non può essere" furono le uniche parole che sussurrai.
"tranquilla non ti può fare niente e poi l'hai già battuto di cosa ti preoccupi?"domandò lui.
"ieri sera eravamo solo io e lui. Oggi ci saranno tutti i suoi amici, sempre se ne ha qualcuno. Comunque potrebbero attaccarmi da un momento all'altro"
"shhhh tranquilla" mi strinse ancora più forte "non ti accadrà niente. Le regole vietano di attaccare i compagni"
Lo strinsi ancora più forte e cominciai a calmarmi."ti prego non dirlo a nessuno."
"cosa?"
"che avevo paura, non lo deve sapere nessuno. Deve essere il nostro segreto"
"okay." sussurrò piano.
Cominciammo ad incamminarci mentre chiacchieravamo.
Ad un tratto mi sentì prendere da dietro e sbattermi contro un muro. Gally. Chi altro poteva essere?
Mi aveva bloccato le mani con le braccia, quindi cominciai a scalciare. Neanche questo funzionò. Schiacciò il suo bacino contro il mio, in modo da immobilizzarmi le gambe. Mossa astuta perchè non potevo più muovermi. Intanto una piccola folla di Radurai si era raacolta intorno a noi.
"ma guarda la ragazza che sa difendersi ora è nei guai" disse lui sorridendo.
"siamo proprio in una bella posizione, la ragazza che non voleva essere protetta ora deve essere protetta" la folla cominciò a sghignazzare
"ma guardati una ragazza che si crede forte. Le ragazze devono solo fare ciò che dice l'uomo e renderlo sempre felice. Se magari mi lavi le mutande, potrei lasciarti stare" tutti risero di gusto. Avrei voluto tirargli un pugno ma ero bloccata e non mi piaceva.
"andiamo, tesoro, perchè non-"
"BASTA!!!"
"andiamo Newt, ci stavamo divertendo."
"lasciala immediatamente o ti do in pasto ai Dolenti"
"Andiamo Newt"
"lasciala!"
Gally sorrise ancora di più.
"okay." disse.
Poi si avvicinò alla mia bocca e mi baciò. Io rimasi pietrificata, anche perché non mi potevo muovere. Una volta staccatosi da me Newt abbassò lo sguardo e disse:
"tre giorni in gattabuia"
Gally continuava a sorridere vittorioso
"ci si vede tra tre giorni"
E poi si diresse tranquillamente verso la gattabuia.
"vieni con me" mi sussurrò Newt.
Mi portò nel boschetto e poi mi disse:
"oggi lavorerai con me"
"Newt sto bene" sussurrai abbsando lo sguardo.
"alza lo sguardo e dimmelo negli occhi"
Potevo farcela. Pensavo di farcela, ero forte, potevo reggere il suo sguardo.
Alzai gli occhi
"sto be-be-" non riuscì a terminare la frase che cominciai ad avere gli occhi leggermente lucidi.
Girai la testa in modo che non mi potesse vedere lacrimare. Quegli occhi erano come due pozzi della verità.
Newt si avvicinò e mi accolse in un abbraccio dolce. Stavo per rompere la barriera e piangere del tutto, ma il mio orgoglio me lo impediva, così rimasi con la testa girata.
"lo sapevo, che non stavi bene." sussurrò "Hei calmati Gally è uno stupido pive, non succederà niente né ora né mai."
Poi fece qualcosa che mi sorprese.
Mi baciò sulla guancia. Poi prese il mio viso tra le mani e lo girò finchè i miei occhi non scontrarono i suoi.
"ascoltami lui non merita queste lacrime, e tu non devi piangere per lui"
"Newt io non piango per quello che mi ha fatto" dissi "piango perchè mi sono sentita debole, ferma, umiliata davanti a tutti senza poter fare niente. È una senzazione che non voglio più vivere"
Newt riprese ad abbracciarmi poi mi baciò la fronte e in quel momento capì: quei suoi modi di fare, quella sua voce e quella sua dolcezza avevano fatto sì che mi innamorassi di lui. Mi ero innamorata di Newt.
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||She's the last one. Ever.|| Maze runner
FanficNella Radura ci sono solo tre regole: -ognuno fa il proprio dovere -non si aggrediscono i compagni -non entrare mai nel labirinto Ma cosa succederebbe se arrivasse una ragazza a sconvolgere tutto l'equilibrio che i Radurai hanno stabilito con tanta...