capitolo 1

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Pov.Diana

Mi svegliai di soprassalto con l'assordante rumore della sveglia che mi rimbombava nelle orecchie; dopo qualche minuto che quel frastuono invadeva la mia camera realizzai da dove veniva e mi accorsi di dover alzarmi per non fare tardi al primo giorno di scuola.
Erano le 6:30 cosí decisi di precipitarmi sotto la doccia e sorprendentemente ci misi solo 10 minuti (di solito ce ne impiego almeno 40) forse per l'ansia o forse per la strana sensazione che provavo in quel momento, comunque sta di fatto che quella mattina fui un fulmine.
Come abbigliamento optai per i miei soliti jeans strappati al ginocchio e la mia felpa preferita; adoro le felpe, sono perfette coprono tutto.
Mi asciugai i miei lunghi capelli biondi e decisi di piastrarli per poi scendere a fare colazione.
Scesi le scale e vidi mia madre intenta a leggere il giornale cosi la salutai dandole un bacio sulla guancia vedendo chei aveva gia preparato la colazione.
Ad un certo punto sentì la suoneria del mio telefono e senza guardare lo schermo risposi alla mia migliore amica Sara che ovviamente era gia alla fermata dell' autobus ad aspettarmi. Uscí di casa correndo con le cuffie alle oracchie ascoltando le parole di persone che mi hanno capito senza bisogno di conoscermi.
Arrivata alla fermata vidi quella pazza della mia migliore amica che non appena mi vide mi saltó a dosso facendomi quasi cadere.
Lei era molto emozionata, dato che sarebbe stato il primo giorno in una nuova scuola, mentre io ero vagamente tranquilla, o almeno era ció che cercavo di dimostrare.
A lei ovviamente non sfugge mai niente e perció all'improvviso disse:
-Ma tu non sei per niente agitata!?-
Io come al solito sicura di me le risposi:
-In realtà sei te quella che sta morendo dall'emozione e sei esaltata peggio di una bambina con un giocattolo nuovo solo per uno stupido giorno di scuola.-
Lei subito contestó dicendo:
-Punto primo: è il primo giorno in una nuova scuola e punto secondo: non è emozione, è agitazione, paura, paura di non essere accettata, di essere esclusa tu non provi questa sensazione!?-
Mi aveva spiazzata con quelle parole e se succedesse davvero? Mi risvegliai dai miei pensieri dato che l'autobus si era femato davanti a noi per farci salire.
Arrivate a scuola ci accorsimo di essere quasi in ritardo cosí ci precipitammo ognuna al proprio armadietto e io, sempre distratta e ora pure di corsa, mi scontrai con qualcuno finendo a terra. Alzai lo sguardo e...

Ciao bellissime! Siamo una nuova pagina e questo è il primo capitolo della nostra prima storia. Saremmo curiose di sapere cosa ne pensate e non appena avremo qualche opinione posteremo il secondo capitolo. Speriamo veramente che vi piaccia l'idea.
Ps.scusate per i vari errori ortografici e grammaticali.
Comunque quella nella foto è Diana.
B.a & ok

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