Capitolo 6

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POV . JACKSON

Ero nella mensa della scuola, più precisamente al tavolo dei "popolari" ad aspettare Dilan che si prendesse una di quelle galline come Sophie e Tina, a lui la scelta, che non cercavano altro che una scopata nel bagno della scuola. Beh, non che non le avessi accontantate volentieri, ma il tempo era poco, io sono uno, loro due e a me non piacciono le cose a tre, troppo impegnative, preferisco fare certe cose con una sola persona.

Sta di fatto che aspettavo Dilan da un po' e quelle due ochette da quattro soldi mi stavano stancando assillandomi continuamente, così mi guardai intorno frustrato sperando di vedere Dilan, ma quello che vidi mi preoccupò. Vidi la piccola Diana che veniva strattonata fuori dalla mensa scolastica da Dilan che sembrava arrabbiato, per non dire furioso. Dilan non è il tipo che si arrabbia facilmente e Diana per farlo infuriare a tal punto deve aver fatto qualcosa di grave. Aspetta, Dilan arrabbiato, no non va affatto bene. Solo io so come diventa quando si arrabbia diventa una furia. Così preoccupato mi alzai dalla sedia per dirigermi fuori dalla mensa ma una piccola mano con delle unghie finte chilometriche dipinte di un fucsia fluo mi legò il polso e Sophie mi disse: - Dove vai Jack, perchè non resti qui con noi? O meglio andiamo in un posto più appartato dove divertirsi!- L'idea mi allettava ma volevo evitare la morte della piccola Diana da parte di Dilan. Oh mio Dio mi immagino già la mia piccola Diana assassinata da Dilan. No dai scherzo credo che a questo punto sia rinchiusa tra la parete e Dilan che a giudicare dallo sguardo era furibondo e perciò starà imprecando contro di lei, non credo che le metterà le mani a dosso, non è il tipo di ragazzo violento. Aspetta Jack, Jack, Jack ragiona, cosa ti importa a te Diana piace ma non fino a questo punto.

Comunque sono uscito dalla mensa e ho visto Dilan che teneva Diana rinchiusa tra lui e il muro, come mi aspettavo, ma non le stava urlando contro, anzi dalla faccia sembrava pentito (?); no, non può essere, l'unica volta in cui l'ho visto pentito di qualcosa è stato quando è stato quando ha lasciato Giulie, lei è stata l'unica ragazza di cui lui si sia mai innamorato, lui era riuscita a farle battere realmente il cuore ed era anche innamorato perso ma poi lui così di punto in bianco l'aveva lasciata non si era capito perrchè, forse per la vodka, o quello che era, che gli scorreva nelle vene però sta di fatto che l'aveva lasciata e che lei fosse stata l'unica ragazza a farlo innamorare sul serio; eh già era proprio cotto ricordo che la maggior parte del tempo la passava con Giulie e in quel poco tempo che passava con me o in generale con gli amici parlava di lei con gli occhi a cuore o stava attaccato al telefono a parlare ovviamente con lei, era insopportabile. poi un giorno l'aveva lasciata, era distrutto si leggeva il pentimento nel suo volto si è pianto a dosso per circa un mese, un po' di meno probabilmente, poi ha iniziato a farsi tutte diventando così il "bad boy" o più semplicemente il puttaniere della scuola. Da lì era partito tutto e quella fu l'unica volta in cui lo vidi pentito, da lì in poi è sempre dtato sicuro di tutte le sue scelte, o meglio di tutte le cazzate che ha fatto. Sta di fatto che in quel momento i due erano lì in silenzio, Dilan con la sua maglietta preferita (o almeno credo) bagnata di succo fissava Diana con uno sguardo colmo di pentimento e imbarazzo e la piccola Diana (sì per chi non lo avesse capito l'ho soprannominata piccola Diana) lo osservava imbarazzata e un pò pentita forse per aver causato la macchia sulla maglietta o non lo so ma entrambi si fissavano mantenendo un silenzio tombale. Non osavano spezzare questo silenzio anche se si leggeva una nota di imbarazzo, così decisi di rompere il ghiaccio e forse anche qualcos' altro: -Hei voi due, cosa ci fate qui soli soletti?- Entrambi si girarono di scatto, Diana rossa come un pomodoro per l'imbarazzo anche se fu proprio lei a rivolgersi a me dicendomi: -No, niente il tuo amico qui presente doveva dirmi qualcosa, ma tutto apposto- sfoderò poi un sorriso più falso di... di... ah beh non lo so di cosa ma so per certo che quel sorriso fosse falso e soprattutto ciò che mi aveva detto era una bugia, stava mentendo; lo si capiva palesemente,non ho capito esattamente da cosa, ma Diana è una persona talmente trasparente, la puoi leggere dentro senza nemmeno conoscerla fondo. Logicamente i due si separarono con uno scatto fulmineo e Diana se ne stava anche andando ma io prontamente le offrìdi accompagnarla a casa e lei acettò, sembrava anche con piacere. Beh, ovviamente l'ho fatto per avvicinarla a me così da poterla "ottenere". Sicuramente ho dovuto essere dolce e smielato con lei, sembra piacerle. Da subito avevo capito che non è una facile ma non mi importa, è troppo sexy per lasciarsela sfuggire.

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