POV. SARA
Ero a casa sola, sola, sola questa parola mi rimbombava nelle orecchie, sola, sola e depressa. Odio sentirmi così, è una sensazione che ti distrugge dentro, una voragine che parte dal petto, invade lo stomaco e tutti gli organi vitali, ti induce a fare cose che da persona cosciente quale sono sempre stata non avrei mai pensato di fare. Ho sempre pensato all'autolesionismo come una cavolata, ho sempre pensato alle persone che si autoinfliggono dolore fisico come persone di una stupidità e vigliaccheria immensa ma non avevo mai capito ciò che provavano realmente, così sono andata in bagno, ho aperto lo scaffale e ne ho estratto uno di quei rasoi con cui depilarsi; da lì ne ho estratto una delle tre lamette e ho iniziato a infliggermi segni rossi sulla mia pelle candida. In quel momento non mi importava quanto fossi stupida, ingenua e codarda a commettere questo piccolo gesto ma mi sentivo così libera dai problemi, sentivo di stare correggendo un errore, come quando ci insegnano fin da bambini che gli errori si cancellano con la penna rossa, beh la lametta in quel momento era la penna, il sangue l' inchiostro e io l'errore. Sì uno stupido errore della vita, uno scherzo della natura di cui probabilmente nessuno si interessa. Sembrerò una fottutissima bambina depressa, e probabilmente lo sono anche ma è questa la conseguenza di essere me. Dopo essermi tagliata mi sento più libera, sciaquo il mio avambraccio tagliato, lo fascio e poi pulisco e nascondo i miei "attrezzi", non voglio che qualcuno lo sappia, mi rinchiuderebbero in un manicomio o qualcosa del genere e vorrei evitare. Vorrei che in questo momento ci fosse Diana o per lo meno Cameron con me e invece no, si sono trovati i fidanzatini e mi hanno lasciata sola, ma non mi importa, sembrerò infantile, una bambina ma non mi importa loro mi conoscono da abbastanza tempo da sapere come sono fatta, impulsiva, gelosa, odio essere usata, disordinata mentalmente e mille altri difetti ma un "pregio" che mi ritrovo è cercare di essere gentile con quanti riesco ma di non leccare il culo a nessuno.
Decido di mettermi sul divano e guardare uno di quei film strappalacrime giusto per deprimermi un po' di più, come se non bastasse. Il bello è che a metà del film non ho nemmeno capito la trama ma sto piangendo come una fontana ripensando alla schifosa giornata di oggi.
ERRORE ecco la parola che resta impressa nella mia mente.
SOLITUDINE ecco la parola che mi attraversa il cuore.
LAMETTA è la cosa a cui sto pensando.
Guardo lo schermo del televisore e mi accorgo che il film è finito e che io non ho capito neppure di che film si trattasse, alzo lo sguardo verso l'orologio sulla parete al di sopra del televisore e vedo che sono le 20:05. Ma quanto tempo è passato!? Non mi ero accorta che fosse così tardi, mi precipito così in camera a fare l'unico compito che mi era stato assegnato, economia, mi piace l'economia e me la cavo, di solito in cinque minuti avrei completato l'esercizio ma ci ho messo quaranta minuti a causa della mia distrazione continua e delle lacrime che mi rigavano il volto e offuscavano la vista.
Le 21:00 mi arriva un messaggio, mi avvicino al telefono e vedo il nome di Diana impresso sullo schermo, "Ciao piccola scusa se oggi non sono potuta venire, mi sono completamente dimenticata e poi mi è successa una cosa che non ti immaginerai mai ne parliamo domani, baci piccolina <3" Se n'era dimenticata, si era dimenticata della sua migliore amica, non ti immaginerai mai, eh invece so più di quanto ti aspetti. Non dico tutto quello che penso e mi limito a risponderle con un "Ah ok ci vediamo domani <3".
Mi metto il pigiama e mi sdraio sul letto, abbracciando le coperte pensando che siano qualcuno. Eh sì sono così triste e sola che abbraccio le coperte pur di non sentirmi tale, pur di non sentire questa voragine al petto che comunque lo invade completamente, provocandomi un dolore indescrivibile. Basta, non posso continuare a piangermi a dosso, eppure è quello che sto facendo che ingenua che sono stata, pensare che a qualcuno importasse di me, nah impossibile. Alla fin fine non hanno fatto niente, eppure mi sento così farita inizio a sentirmi leggermente in colpa, un senso di colpa che invade lo stomaco mentre il mio cuore viene ancora esplorato dalla tristezza per essere stata ferita irrimediabilmente. Tutto questo non ha un filo logico ma quello che mi sento di fare è piangere e, non riuscendo più a trattenere le lacrime, non lo faccio, sfogandomi completamente per poi addormentarmi stremata.
POV. DIANA
Ho passato un bel pomeriggio con Jackson, mi ha fatto ridere come in pochi sanno fare, non sono il tipo che ride ad ogni battuta ma con lui mi viene un' immensa voglia diridere, irrefrenabile direi.
Oh no aspetta Sara mi doveva dire una cosa estremamente importante per lei e io le ho dato buca, tra tutte le cose che mi sono successe mi era completamente passato di mente, e so quanto lei possa essere sensibile, la mia piccola, non riuscirei a vederla soffrire a causa mia, no le voglio troppo bene ma io sono alquanto smemorata e anche se sapevo alla perfezione come fosse fatto il suo carattere l'ho ferita, lo so per certo. Decido così di mandarle un messaggio, l'orologio segna la 20:59 e so per coerto che non sta dormendo così le mando un messaggio: "Ciao piccola scusa se oggi non sono potuta venire, mi sono completamente dimenticata e poi mi è successa una cosa che non ti immaginerai mai ne parliamo domani, baci piccolina <3". La sua risposta non ha tardato ad arrivare ma di solito mi avrebbe scritto molto di più conoscendola ma si è limitata a scrivermi: "Ah ok ci vediamo domani <3". Strano di solito è molto impulsiva e non mi sarei stupita se avessi dovuto leggere un papiro di 30000000 di parole e di doverle chiedere scusa in ginocchio invece è stato più facile di quanto avessi pensato. Beh domani le racconterò tutto e mi farò spiegare cosa c'era di tanto urgente che voleva dirmi. Lei mi è sempre accanto nel momento del bisogno e a volte mi sembra di fare troppo poco per lei. Gli occhi iniziano a farsi pesanti così mi sdraio nel mio comodissimo letto e mi addormento.
Ciao belle!
Cosa ne pensate?
questa settimana siamo state proprio brave, abbiamo cercato di pubblicare il più possibile ed è quello che stiamo cercando di fare per non ritrovarci poi nei giorni pieni di compiti e quant' altro.
Questo capitolo potrebbe non essere scritto nel migliori dei modi ma mi è venuto di getto, così d'impulso è molto triste ne sono consapevole ma oggi mi sentivo di scrivere un capitolo del genere e così è stato.
scriveteci cosa ne pensate perfavore per noi è molto importante capire se una cosa vi piaccia o meno e siamo contente delle visualizzazioni che raggiungiamo, per noi ogni visualizzazione è un piccolo traguardo e noi siamo felici di creare una storia apprezzata da voi.
ciao a tutte ci si vede con il prossimo capiolo.
B.A & OK
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Dall'odio nasce Amore
RomanceLei:Diana Lui:Dilan Lei:Bionda, occhi di ghiaccio, la classica ragazza jeans e felpe larghe, fredda a primo impatto, anche se dietro alla sua freddezza si nasconde una ragazza dolce e sensibile. Lui:Castano, occhi scuri praticamente neri, il tipico...