Ottavo Capitolo

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Il grande giorno. Quanti grandi giorni esistono al mondo? I grandi giorni puntualizzano l'arrivo di qualcosa di importante, qualcosa su cui hai lavorato tutta la vita ed hai sperato che andasse proprio come volessi tu. Il mio grande giorno è arrivato oggi, io e Hannah ne abbiamo parlato a lungo, forse è riuscita a convincermi che non sarà tanto male.

Credo sia mattino presto, Hannah è piombata in camera mia e sta cercando di trovare qualcosa di decente da farmi mettere. Sembra di essere il primo giorno di scuola, il giorno in cui cerchi di dare la migliore impressione su di te, non riuscendo a capire che in realtà è tutto inutile, puoi far finta di non essere te stessa per poco, prima o poi scopriranno realmente che disastro sei.

"Forse potrei fare una corsa a casa e prestarti qualcosa di mio, non c'è nulla di convincente qui." Ammette. "A che scopo? Quando saranno troppo occupati a studiare la mia mente contorta poco gli importerà di come sono vestita."

"Hai intenzione di socializzare o te ne starai sulle tue?"

"Dipende, se l'ambiente mi piace potrei pure farcelo un pensierino." La vedo ridere per poi iniziare a parlare.

"Dovresti conoscere già qualcuno." Mi fa l'occhiolino.

"Non credo."

"Oh vediamo, occhi verdi, spalle muscolose, capelli ricci, ti dicono qualcosa?"

"Non mi dire." Perché sono così sorpresa ?

"Si ti dico."

"Ecco perché non era vestito da infermiere ma era qui."

"Avresti dovuto già capirlo,ti abbiamo già detto che la maggior parte dei ragazzi ha la tua età."

"Non ci avevo pensato." E in effetti è vero.

"E poi a noi infermieri non è permesso di flirtare con i pazienti."

"Non ci stava provando,smettila." Sorrido.

"Era palese dai."

"Non è vero,ci siamo visti due volte e la prima delle due io ho dato di matto sul pavimento affianco a lui,non credo che lui prediliga le persone insane di mente."

"Oh adoro quando prendi in giro la tua psiche." Lo dice imitando una voce maschile,simile a quella del riccio.

"Hannah a che ora c'è l'incontro?"

"Intorno alle dieci." Guarda l'orologio e poi continua "In realtà dovremmo sbrigarci,sono già le nove e mezzo."

Mi passa un jeans strappato e un maglioncino leggero,e gli stivaletti più decenti che ho. Li prendo e vado in bagno,mi lavo velocemente ed esco dopo poco. Hannah mi sta aspettando sul ciglio della porta e mi sorride.

"Sarà divertente vedrai"

"Oh immagino." Rido sarcastica.

Ci incamminiamo verso l'esterno della struttura,alle spalle della Horizon c'è come un tendone riscaldato che ospita i progetti come il mio. Grazie alle pareti di plastica trasparente che si muovono avanti e dietro grazie al vento,riesco a vedere già alcune persone all'interno. Ma la cosa che più avrei preferito non vedere sono delle sedie poste in cerchio quasi al centro della sala. Hannah mi stringe la mano e insieme arriviamo d'avanti alla porta d'entrata.

"Bene,Abbie allora ci siamo,si cazzo ci siamo ragazza mia." Mi dice stringendomi la testa tra le sue mani. "Voglio che tu sappia che non devi assolutamente e in alcun modo vergognarti della persona che sei,vai li e fai tanta amicizia dimostra che non mi sbagliavo su di te,dimostra di non meritare questo tempo in più."

Madness ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora