Basta.
Non sopporto più tutto questo caldo.
Giuro che se continua così mi rado i capelli a zero.
Sono le 18,30 del pomeriggio, e solo oggi ho fatto sei docce.Sono nel mio giardino e sto giocando con i miei due cani, Argo e Birba.
Argo mi viene incontro sugli scalini e si sporge su di me leccandomi tutta la faccia.
"Daii Argo, sta un po' fermo!"
Siccome mi ha praticamente bagnato il viso di saliva, vado dentro casa a lavarmi la faccia."Beaa"
Sento mia madre urlare..
"Vieni subito in camera tua!"
Non vedo il motivo per cui debba urlare; dopo che ho cacciato fuori tutti i miei vestiti dall'armadio li avevo rimessi a posto...
No.
Me ne ero completamente dimenticata!Corro in camera e ritrovo il disastro che avevo lasciato.
Scarpe sulla scrivania, vestiti buttati sul letto, il comodino pieno di cappelli di lana e cose varie..
L'unica cosa ordinata in questa stanza, è la mia libreria. Tengo troppo ai miei libri per poggiarci qualcosa sopra.
"Non restare lì impalata e ordina subito tutto."
"Si mamma"
Esce dalla stanza furiosa.
Come potrei biasimarla..
Dopo quella notte, è stata più comprensiva con me, ma ciò non toglie il fatto di non potermi sgridare quando faccio casino.
Come ora.Dopo un'ora la mia stanza è completamente in ordine. O quasi.
Un suono di chitarra riempie la stanza, e vado a vedere chi mi ha scritto al cellulare.Giacomo :)
Sta sera stiamo andando a cenare in quel nuovo locale vicino al mare. Ci siamo tutti, compresa Charlotte.
Ci vediamo alle 20,30 davanti a casa mia.Love u,
Giacomo :)Rispondo velocemente.
Va bene, a dopo :) :)
Giacomo è il fratello di Charlotte e migliore amico di mio fratello Luca, insieme ad Alessandro, Marco e Max.
Voglio davvero bene a tutti loro, specialmente a Giacomo.
C'è sempre stato per me, specialmente dopo quella notte.
Non sono uscita di casa per un mese e mezzo.
Ero rimasta scioccata dopo l'accaduto.
Giacomo Charlotte e Jake rimanevano sempre con me, e venivano a trovarmi a casa in ogni momento, rallegrandomi e facendomi compagnia.
Dopo qualche mese poi non ce la facevo più.
Restare chiusa in casa, se non era per andare a scuola.
Non ce la facevo più.
Era come se lo stessi accontentando, facendomi del male.
Allora presi la decisione di uscire finalmente di casa, e poco a poco sono diventata quello che sono oggi.Trovo difficile comunicare con i ragazzi, a parte quelli che conoscevo già prima di otto mesi fa.
Non mi fido più di nessuno, se non dei miei amici.Però comunque esco di casa, sto con gli amici, mi diverto per quello che riesco a fare.
Riguardo alle feste non ci sono mai più andata.
Sto cercando di superare la cosa pian piano, ma non è per niente facile.
Oltre ai compleanni dei miei amici più stretti, e dei miei parenti, nulla.Decido di cancellare questi pensieri che mi rattristano, e decido cosa indossare.
Metto una mano sulla fronte e mi accorgo che non mi sono ancora lavata il viso.
Bleah.Vado in bagno e apro l'acqua.
Poi però cambio idea.
Decido di farmi la settima doccia in questa giornata per rinfrescarmi.Dopo essermi rinfrescata e asciugata i capelli, ritorno in camera.
Indosso l'intimo e apro l'armadio cercando qualcosa da mettere.Opto per un vestitino nero a bretelle semplice, con una scritta bianca.
Infilo le mie adorate Converse verde acqua, infilo i miei bracciali e vado in bagno per truccarmi.Metto un lucido color pesca sulle labbra, e un filo di mascara sulle ciglia verde, che si abbina ai miei occhi dello stesso colore.
Esco dalla mia camera per andare nella stanza di mia madre.
"Mamma io esco con Luca, Giacomo e gli altri. Proviamo il nuovo locale vicino al mare"
"Okay ma di a tuo fratello di andare piano, e fate attenzione. Saluta gli altri da parte mia"
"Certo". Saluto mia madre con un bacio e aspetto mio fratello in giardino."Scusa ho fatto tardi, stavo parlando al telefono con una persona..importante".
Mio fratello spunta sul viale con le chiavi e i due caschi.
Infilo il mio e salgo con lui sulla moto.
"Con chi?"
"Non ti hanno insegnato a farti gli affari tuoi?
Con nessuno che tu conosca, comunque."
"Oh, okay, calmati."
Lascio perdere, per ora.Ci immettiamo sulla strada per mare.
Dopo dieci minuti siamo arrivati. Sono le 21.
Io e Luca scendiamo dalla moto e aspetto che parcheggi, intanto suono a casa di Giacomo e Charlotte.
Viene ad aprirmi Charlotte.
Dopo che mi aveva chiuso il telefono, ci eravamo sentite solo una volta.
"Ciao Charlotte"
"Ehi ciao Bea"
Mi saluta con un bacio.
"Ciao anche a te Luca"
"Ciao Drew"
Si scambiano un goffo abbraccio ed entriamo in casa.
Sono arrivati già tutti.
"Alla buon ora!"
Esclamano Max e Giacomo.
Mio fratello saluta tutti con una pacca sulla spalla.
"Scusate ma Luca ha fatto tardi, come al solito."
"Tu zitta sorellina, che la maggior parte delle volte mi fai arrivare sempre tardi."
"Siete tutti e due dei ritardatari nati, veramente".
Alessandro esce dal bagno salutandoci anche lui.
"Be, direi che possiamo andare. Avevo prenotato un tavolo per le 21,15."
"Okay, credo che possiamo incamminarci anche a piedi tanto è qui vicino."
"Va bene andiamo".Usciamo di casa e iniziamo a camminare.
Sta sera si sta bene.
Vicino al mare si sta sempre bene.
Per fortuna il caldo di oggi non si sente più tanto.
"Che ne dite di fare una gara per chi arriva prima?"
Chiede Max.
"Si daii"
"Si, si può fare, perché no!"Iniziamo tutti a correre e faccio di tutto per stare al passo con loro.
Charlotte rimane indietro con me e ne approfitto per cacciare il discorso."Ehi Charlotte"
"Ehi Bea, dimmi".
"Riguardo all'altro giorno.. Sicura che va tutto bene? E non dirmi che avevi un impegno con tua madre, perché è partita."
"Si scusami. È che in questi giorni sono un pò distratta, ma non preoccuparti."
"Sicura? Puoi dirmi se c'è qualcosa che non va."
"Si non preoccuparti".
Mi abbraccia e poi ci stacchiamo.
"Be, credo che visto che noi siamo rimaste indietro, ci toccherà a noi pagare la cena."
"Si, credo proprio di si."#spazioautrice#
Ciao ragazze!
Ho terminato anche il mio quarto capitolo. Spero che la storia vi stia piacendo e che continuiate a leggerla e votarla. Ho diviso questo capitolo in due perché sennò era troppo lungo.
Pubblicherò l'altro domani.Con affetto,
Mari💕
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My guardian
RomanceBea è una quindicenne normale come tutte le altre, o quasi: è tormentata da un ricordo straziante, che le ha quasi portato via una cosa molto importante dalla sua vita. Ad impedirlo è stato Chris Hamilton, un ragazzo dagli occhi scuri, che forse ra...