Sono appena arrivata sulla spiaggia con Luca, Charlotte, Giacomo e Alessandro. Marco non è potuto venire.
"Arrivooo"
Mi giro di scatto e vedo che Ale mi viene incontro.
Quando mi raggiunge, mi prende in braccio e mi porta in acqua.
"Alex se non mi lasci immediatamente ti do un calcio!!"
"Daii non fare così con me. Lo so che non lo faresti mai"
Non mi lascia il tempo di ribattere, che mi ha già buttata in acqua.
Risalgo in superficie tossendo per via dell'acqua salata che ho bevuto."Ale io fossi in te inizierei a correre!"
Inizialmente lui ride. Ma quando vede che sono seria inizia a correre e lo seguo stando al suo passo.
"Vieni quii"
La gente ci guarda come se fossimo dei pazzi.Alla fine non ce la faccio più e mi fermo ansimando e poggiandomi sulle ginocchia.
Alessandro torna indietro e si mette a ridere.
Non ho ancora finito.
"Scusa se prima ti ho minacciato, lo sai che non ti darei mai un calcio"
Alex si stupisce per tutta quella improvvisa dolcezza.
Mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia, ma poi lo mordo sulla spalla, ed inizio a correre verso gli altri."Giaggi aiutamiii" mi nascondo dietro di lui ma Ale mi segue lo stesso.
Inizio a ridere per quanto noi siamo infantili.Dopo due ore tra schizzi e spruzzi, sono affamata.
"Ragazzi non so voi, ma io sto morendo di fame!"
"Si anche noi. Andiamo a mangiare in quel bar qui vicino."Non appena ci sediamo, Charlotte mi tira un pizzicotto.
"Ahi!"
"Ti devo dire una cosa!"
"Charlotte non c'è bisogno di darmi un pizzicotto ogni volta che devi dirmi qualcosa!"
"Scott sta zitta un po! È una cosa importante!! C'è il tuo ragazzo 'Miss perfezione venite a scontrarvi contro di me' che sta venendo qui!!"
Inizio a ridere per il nome che le ha dato, ma poi una mano si poggia sulla mia spalla e io sobbalzo girandomi di scatto.
"Scusa, non volevo spaventarti."
Ethan corruga la fronte mettendo in rilievo delle piccole rughette sotto il suo ciuffo biondo di capelli.
"Non ti preoccupare, sono stata colta alla sprovvista."
"Come no" sogghigna Charlotte a bassa voce.
Le tiro una gomitata dritta nelle costole ed emette un gemito di dolore."E chi sarebbe questo ragazzo? Vi conoscete?"
Giacomo e mio fratello fanno sempre i protettivi nei miei confronti. A volte un po' troppo, ma lo apprezzo perché lo fanno per il mio bene, a volte..
"Si, ci siamo conosciuti per caso l'altro giorno."
"Veramente li sei andata a sbattere contro, volontariamente."
Se Charlotte non la smette gliene tiro un altro!Mi alzo per stare a faccia a faccia con Ethan in modo da non dargli le spalle, ed ignoro i commenti sarcastici della mia amica.
"Dimmi pure Ethan"
"Volevo chiederti..se ti andava bene qualche volta di..ecco...uscire(?)"
Mi chiede con faccia interrogativa
"Per conoscerci meglio. Sempre se tu ne hai voglia.."
Aggiunge.Charlotte cerca di mimarmi un 'ricordati quello che ti ho detto'.
O ora o mai più.
Basta.
Come ha detto Charlotte non tutti sono lui.
E comunque devo pur iniziare a riabituarmi a stare con un ragazzo.
E poi Ethan è un bel ragazzo, e credo che abbia la testa a posto.Senza pensarci ancora, li rispondo.
"Certo, perché no."Charlotte emette uno strilletto, e sta volta non mi arrabbio.
Era da quasi nove mesi che non accettavo di uscire un ragazzo.Ethan rilascia un sospiro.
"Oh meno male. Pensavo che stessi per rifiutarti!"
"Oh no no!"
Gli rispondoDopo che lui ha segnato il suo numero di cellulare sul mio telefono e viceversa, se ne va lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Sono contentissima per teee!
Cavolo Bea, con Ethan Smith, il ragazzo più bello di tutta questa città! Ho sentito dire che ha un fisico..spero che tu possa accertartene di persona!"
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My guardian
RomanceBea è una quindicenne normale come tutte le altre, o quasi: è tormentata da un ricordo straziante, che le ha quasi portato via una cosa molto importante dalla sua vita. Ad impedirlo è stato Chris Hamilton, un ragazzo dagli occhi scuri, che forse ra...