Credevo che tra noi non ci fossero segreti, ma invece mi sbagliavo.
E poi si trattava anche di lei e di mio fratello!Non posso credere che sia uno che l'altro mi abbiano mentito per così tanto tempo.
Se l'avessi saputo prima non avrei reagito in questo modo.
Chissà da quanto tempo andava avanti questa storia.E io non ne sapevo niente.
Mi alzo dal divano e mi metto davanti a mio fratello e alla mia "migliore amica".
"Come avete potuto tenermi nascosto questa cosa per così tanto tempo?"
Charlotte assume un'aria preoccupata.
Mio fratello invece rimane lì, senza dire niente. E mi fa arrabbiare ancora di più!
"Bea io volevo dirtelo, ma non trovavo mai il modo.."
"Certo, come no. E invece di avere un po' di coraggio e venire a dirmelo hai, anzi avete preferito tenermelo nascosto per tutto questo tempo! Complimenti!"
Luca a quel punto si fa avanti.
"Bea calmati! Volevamo dirtelo, ma poi è successa una cosa dietro l'altra..!"
Giacomo si alza e mi viene incontro.
Perché lui non è sorpreso per quello che sta accadendo?
Si tratta di sua sorella e del suo migliore amico...o forse lo sapeva già! Forse tutti lo sapevano già, tranne me!"Lo sapevi anche tu, non è vero?"
"Cosa?"
"Non sei sorpreso da questa notizia. Lo sapevo già??"
Lui non sa cosa dire..bene!
Anche lui mi ha mentito!"Bravi complimenti! Giacomo che è tuo fratello lo sapeva, io che sono la tua migliore amica è la sorella del tuo.. fidanzato, no!"
Mi rivolgo verso Charlotte.
"Bea ti prego calmati! Ti chiediamo scusa, ci siamo comportati davvero male nei tuoi confronti, però non reagire in questo modo!"
"Facile a dirsi quando non sei tu che sei all'oscuro di tutto!"
Inizio a camminare avanti e indietro nella stanza.
Okay mi sto scaldando troppo.
Devo calmarmi un po'.Vado verso l'uscita, sento chiamarmi da Giacomo Charlotte e gli altri, ma continuo a camminare.
Una volta che ho superato l'angolo, mi siedo sul marciapiede.
Forse ho reagito in modo un po' esagerato, ma è giusto che sia così..forse.
Si tratta dei miei migliori amici e di mio fratello; mi hanno mentito per tutto questo tempo su una cosa così.
In questo momento avrei bisogno di qualcuno con cui sfogarmi, ma quelle persone di cui ho bisogno sono la causa di tutto ciò.
Mi viene in mente di chiamare Jake, ma ho lasciato il telefono sul divano di Charlotte.
Prendo un po di sassolini da terra e inizio a giocarci.
Non so se ritornare in quella casa o no.
Se fargliela passare liscia o no.Ma poi ricordo di che persone si tratta, e quanto siano importanti per me e mi arrabbio ancora di più.
Ho bisogno urgentemente di una persona con cui parlare, anche con il primo che passa per strada!
Sto per alzarmi ma una mano si poggia sulla mia schiena non appena sono in piedi.
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My guardian
RomanceBea è una quindicenne normale come tutte le altre, o quasi: è tormentata da un ricordo straziante, che le ha quasi portato via una cosa molto importante dalla sua vita. Ad impedirlo è stato Chris Hamilton, un ragazzo dagli occhi scuri, che forse ra...