seven

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«Nah, non svegliamoli dai, sono così carini.» disse ridendo James.

«Io dico che dovremmo, si trovano in una posizione troppo poco casta.» spiegò Dan.

«Al mio segnale urliamo tutti e tre 'SVEGLIA', okay?»

«Okay.» dissero in coro gli altri due.

«SVEGLIAAAAA.» urlarono e, Michael e Ruthie si svegliarono, cadendo a terra.

Luke iniziò a ridere e sembrava non volesse finir più, mentre gli altri due aiutarono (sempre ridendo), Michael e Ruthie ad alzarsi.

«MA CHE VI SALTA IN TESTA?MI AVETE FATTO PRENDERE UN COLPO, PORCA PUTTANA.» urlò la ragazza, dando un calcio ad ognuno di loro.

«Calmati bambolina, l'abbiamo fatto per il tuo bene e per quello del nostro amico coglione.» Michael lo guardò male. «Sapessi in che bella posizione eravate!» esclamò James.

«Ma dai, è una panchina piccola e non ci possono dormire due persone, in che posizione dovevamo mai stare?» rispose ovvio Michael, pregando che non dicessero a Ruthie che aveva poggiato la testa sull'addome di quest'ultima.

Mentre mimava ai suoi amici questo, la ragazza capì tutto e gli sferrò un cazzotto in piena pancia.

«Nessuno dorme su di me, non sono un cuscino e ne tanto meno una di quelle troie da quattro soldi che la danno a tutti.»

«Scusami, oh, fa male. Certo che per essere una ragazza sei forte, piccolina.»

Ruthie rabbrividí per quel soprannome, non replicò e fissò il terreno sotto ai suoi piedi, calciando qualche sasso e canticchiando una canzone, inventata al momento.

«Ehi Ruthie, ci sei?»

«Sì, scusa Michael ma... Ecco sono molto impulsiva, ora... Io dovrei andare... Scusate.»

Scappò via e si rifugiò dentro un bagno pubblico, per poi piangere a dirotto, pensando a lui.
Faceva ormai parte del passato, ma rimaneva nella sua mente, non c'era attimo in cui non lo ricordasse.

Scusate il ritardo nel postare, spero questo capitolo vi piaccia, lasciate una stellina e un commento.

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