Capitolo 7 - La notte : conoscersi

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Kinght Lucy

Mi diressi verso una nonnetta che stava guardando dei quadri; avvicinatami ancora, notai il bastone da passeggio che all'imbarco svolazzava in modo preoccupante davanti alla faccia del povero controllore. "Buona sera signora" dissi io piano, per paura di spaventarla

"Ciao cara, ti avevo sentito sai? Non pensare che basti così poco per spaventare una vecchietta spavalda come me!"
"Le piace l'arte, signora?" dissi cercando di cambiare discorso

"Ti prego cara, chiamami Maria! Io sono Murray Maria, nonna del capitano e, sì, mi piace l'arte, ma piuttosto sto cercando le differenze" in realtà aveva già accontentato il mio bisogno di informazioni, ma decisi di starle accanto ancora un po' e di divertirmi anche io con quelle che chiamava 'le differenze', anche perché ero assente con la testa e non avevo capito a cosa si riferiva!

"Vedi cara, questi due quadri rappresentano 'I girasoli' di Van Gogh e 'L'urlo' di Munch e sono stati copiati da mani molto esperte, tu cosa noti di differenza?"

"La prego di chiamarmi Lucy, signora Maria, sono Kinght Lucy, seconda figlia del Kinght" dissi a mia volta, la nonnina mi sorrise per poi tornarsi a concentrare sui quadri
"Comunque sia" ripresi "Nel quadro de 'I girasoli' ci sono due girasoli appassiti, dico bene?"

"Certamente piccola mia" non riuscii a spiegarmi il perché, ma la 'piccola' detta dalla nonnetta non mi diede fastidio come la 'piccola' della signora Murphy

"Ma noto che c'è un piccolo girasole in miniatura nell'angolo in basso a destra con sotto scritto il nome dell'autore della copia"

"E nell'altro?" m'incalzò lei

"Nell'altro dice? Mi sembra tutto a posto ..... oh" sorrisi "Dietro alle nuvole si intravede un sole ... costui è stato più bravo a nascondere il dettaglio"

"Brava la mia Lucy, hai un buon occhio esperto!" Disse lei soddisfatta
"Scusi, ma sa anche il perché costoro hanno aggiunto dei dettagli ai quadri?"

"Gira voce che siano due amici pittori non molto conosciuti, amanti dei dipinti di Van Gogh e di Munch, e per farsi un po' di strada del mondo dell'arte hanno deciso di imitare i loro due idoli, creando a loro volta una copia di questi quadri"
"Wow" pensai "la signora è ben informata! Mi piace come soggetto"; decisi di salutarla, poi tornai da Simon

"Murray Maria, nonna del capitano, sulla settantina, temo che suo marito sia morto o non stia tanto bene, non fuma e non beve fortunatamente, è un po' triste il colore dei suoi vestiti, anche se, il nero le persone anziane lo usano spesso, ma si poteva sforzare a mettere un qualche dettaglio colorato"

La signora indossava un completo nero, semplice semplice, con in testa un sottile velo nero tenuto fermo da un altrettanto semplice cappello, naturalmente nero; un paio di guanti di pizzo nero e un paio di Oxford shoes ai piedi ... strabuzzai gli occhi : "ma quelle sono scarpe da ragazzi!" pensai stupita "Anche se nere rimangono da ragazzi!" Simon seguì il mio sguardo e per poco non cascò il mento anche a lui, poi interruppe il nostro imbambola mento riprendendo una posizione più ... dignitosa

"75 anni, sposata una sola volta ma purtroppo suo marito è morto circa 4 anni fa, per il colore dell'abito concordo" mi venne voglia di voltarmi e chiedergli seriamente come facesse a saperlo, poi mi ricordai del cellulare allora lo guardai semplicemente imbronciata e lui mi chiese preoccupato

"Non ho ascoltato bene le tue definizioni e ho sbagliato qualche cosa oppure non vi sentite bene?" ecco, ci risiamo, quando cambia dal 'tu' al 'lei' nella stessa frase mi fa incavolare!

"Simon, o mi dai del 'tu' o mi dai del 'lei'!!" gli risposi sbottando; per calmarmi decisi di andare a conoscere le ultime due persone, che stavano all'angolo del salone a discutere animatamente.

"B-"
"Buona sera a lei signorina" non feci in tempo a pronunciare una parola che il più anziano dei due si mise a parlare

"L'ho anticipata perché ho notato che ha fatto il giro di tutti i presenti, quindi sarebbe arrivata anche da noi, prima o poi" lui sorrise, odiavo essere preceduta, intanto il più giovane arrossiva guardandomi, mi imbarazzai (giustamente) anche io, poi ripresi le presentazioni con un leggero rossore in faccia

"Sono Kinght Lucy, p-piacere di conoscervi" capii di aver balbettato troppo tardi e mi vergognai, ma diventai ancora più rossa quando notai lo sguardo del ragazzo ancora incollato al mio viso! Per fortuna il signore capii il mio imbarazzo e riprese velocemente il discorso, lasciandosi però scappare un sorriso benevolo; con la coda dell'occhio notai Simon che sghignazzava moolto divertito, io lo fulminai con lo sguardo ma purtroppo non mi vide e continuò a ridere beatamente : quanto m'irritava!

"Io sono Fransisco Rosemary, mentre lui ..." poi diede una leggere pacca al giovanotto che balbettò peggio di me

"I-io so-noo R-r-robert-t Roosemm-mmaryy, piac-cere m-io" era letteralmente un pomodoro e non penso che io fossi da meno; mi scusai chinando la testa e il signore sorrise

"Se più tardi volete tornare per conoscerci meglio ci farebbe un immenso piacere; io sono suo padre come avrà ben capito" sorrise quasi per dire 'Non si nota la nostra somiglianza?' e, tanto per dirvene una ma ... no, non si assomigliavano.

"Ah --- ah sì" dissi cercando di tornare sulla terra, ero talmente tanto imbarazzata che non riuscivo più a pensare! Tornai di filata da Simon ma devia il percorso e mi isolai all'altro capo della stanza, sedendomi un una comodissima poltrona rivestita di pelle bianca.

"Butler*, un succo per cortesia!" dissi alzando leggermente la voce in modo che Simon mi sentisse, peccato che mi ero completamente dimenticata di essere su un traghetto inglese; nemmeno un minuto dopo mi trovai davanti Simon e un altro maggiordomo, che associai subito a Gray Richard, fratello di Kelly, entrambi con un succo sul vassoio ...

Mi spiace molto di non essere riuscita ad includere la descrizione dei due Rosemary, la inserirò nel prossimo capitolo.
N.B. *Butler in inglese vuol dire maggiordomo, ho preferito giocare un po' con il cognome di Simon, che per l'appunto è il maggiordomo di Lucy


Assassinio sul traghetto [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora