Capitolo 12 - Case Closed

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CHIEDO CORTESEMENTE DI LEGGERE LA PARTE IN GRASSETTO ALLA FINE DEL CAPITOLO

Kinght Lucy

"Signor Jhon, ci dica pure" io feci un cenno con la mano, facendogli notare che tutti i presenti pendevano dalle sue labbra; intanto erano venute le 5:13.

Lui fece per incominciare a parlare, ma il capitano emise un ringhio poco promettente così lui avanzò verso l'interno della cabina di un paio di passi, giusto per distanziarsi, e iniziò a parlare

"Ecco ... il capitano ci aveva detto di non parlarne con nessuno ma, pensiamo che sia il momento adatto per dirvelo"

"Pensiamo?" chiesi io

"Sì, pensiamo, io e i miei compagni" fece una breve pausa, quasi per assicurarsi che il capitano non volesse saltargli addosso
"Il capitano Murray, già altre volte, ci aveva detto di mentire sulle informazioni da dare ai passeggeri ... due anni fa sono scomparse due persone, l'anno scorso pensiamo che sia andato a letto con un paio di passeggere, quest'anno ha superato il limite!" un'altra pausa
"Ci aveva detto di mentirvi sull'orario di ritorno in cabina comandi; ci aveva detto di rispondervi che era rientrato alle 4:05 mentre è rientrato alle 4:37, sul suo cartellino ci saranno le prove!" aveva iniziato a tremare, lui di paura, il capitano invece stava digrignando i denti e andava assumendo un colorito rosso fuoco

"Vi avevo esplicitamente chiesto di NON fiatare e di sostenere le mie bugie!" ringhiò

"M-mi scusi signore!" rispose tremante il timoniere "Ma tutti abbiamo concordato che sarebbe stato per il suo be-" il capitano si alzò di scatto e lo sollevò da terra, tenendolo per il colletto della camicia

"Maledetti! Siete dei buoni a nulla!" urlò, scaraventando poi il signor Jhon dall'altra parte della cabina

"Siete capaci solo di mandare avanti questo rottame cigolante! Ma non m'interessa : senza prove costoro non mi possono incriminare!" si mise ad urlare e a ridere a squarcia gola, quasi impazzendo; io e Simon rimanemmo composti, così come la nonnetta

"Figliuolo" disse, per nulla spaventata

"Che vuoi, vecchia?!" rispose lui con un sorriso poco rassicurante in faccia

"Calmati, per favore, facendo così non farai altro che peggiorare le cose; lo sai bene che-" non finì la frase, suo nipote era nettamente fuori di testa al momento

"Non mi fare la predica, vecchia detective dei miei stivali!" aveva corrugato le sopracciglia e una vena sulla fronte andava gonfiandosi; Simon decise di intervenire garbatamente

"Avete finito?" per sua sfortuna, la reazione di Murray non fu molto gradita da quest'ultimo che, schivati un paio di cazzotti mandati a caso, lo colpì con il lato della mano, facendo arretrare il capitano di alcuni passi, ciò gli permise di bloccarlo con l'aiuto del signor Rosemary; assicuratami che fosse stato immobilizzato, mi avvicinai a passo sicuro

"Lei non si è ancora cambiato i guanti, dico bene?" chiesi pacata mentre il rossore sul volto del capitano diminuiva, prendendo il colore di un cencio lavato
"Penso che i suoi guanti saranno i primi sull'elenco degli indizi" dissi sfilandogli i guanti dalle mani "Inoltre" ripresi dopo aver finito
"Penso che sull'elenco degli indizi potrà finirci anche .... questa?" chiesi ironicamente sventolandogli davanti agli occhi la sua tessera magnetica
"Poi ci potrebbe essere .... quella?" chiesi ancora una volta, puntando il mio dito indice sulla chiazza d'inchiostro vicino alla seggiola
"Penso che là vi sia l'impronta della punta delle vostre scarpe, capitano" mi stavo ancora rigirando i guanti appiccicosi tra le mani quando sentii qualcosa di duro sotto i polpastrelli, allora vi infilai una mano all'interno e ne estrassi una fede
"Ah ... ecco, un altro indizio, capitano" gli sorrisi e lui si fece ancora più pallido di prima
"Da M. A. a ... M. K.; ecco una prova schiacciante, la data è stata graffiata via, non se lo voleva ricordare?" conclusa la frase, mi chinai sula signora Murphy e le sfilai il guanto e due fedi, cercai quella che m'interessava e lessi ad alta voce
"Da M. K. a M. A.! Coincidono signori"

Per tutto il tempo, gli altri presenti erano rimasti fermi ai loro posti, lasciandomi tutto lo spazio necessario per muovermi liberamente e attulamente avevano spalancato la bocca dallo stupore; ordinai a Simon e al signor Rosemary di scortare il signor Murray nella prima cabina libera con bagno annesso e chiudercelo dentro; durante il tragitto, oltre che dimenarsi, aveva tirato giù tutti i santini della zona che stavano riposando beatamente; io non volli sapere cosa disse, alle 5:45 congedai tutti i presenti, il comando passò al timoniere che tornò trotterellando

"Ma poco fa non era stato sbattuto dall'altra parte della cabina?!" pensai, in pieno accordo con il mio cervello

tornò trotterellando alla cabina di pilotaggio; tutti noi andammo nelle nostre rispettive cabine e venimmo svegliati dalla campana che suonò per avvertirci del pranzo imminente.

Il resto del tragitto passò tranquillo, tutti cercammo di tenere alto l'umore e io passai buona parte del tempo con Robert!

La Saint Helen Royal Mail entrò in porto e, effettuati gli ancoraggi, ci lasciarono scendere a terra; io non feci in tempo a respirare che mi venne a mancare il respiro : mia zia Annett ci aveva già trovato!?! Eh sì, sfortunatamente quel braccio era proprio di mia zia, ma vedendola mi vennero i brividi : era IDENTICA alla signora Murphy! Amante del rosso sin da piccola, indossava un tubino rosso cremesi lungo fino alle ginocchia che non aveva spalline o simili, la gonna era ricoperta da strati su strati di tulle rosso corallo e portava un paio di guanti corti color nero mentre i capelli erano legati in uno chignon alto; io e Simon ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere, sotto gli occhi increduli di mia zia che probabilmente ci aveva preso per matti. Rimanemmo a Sant'Elena per circa due settimane durante le quali parlammo del più e del meno, toccando spesso l'argomento : com'è andata la traversata? Io e Simon raggirammo con abilità quella domanda per 5 o 6 volte, poi ci toccò svuotare il sacco.

Il giorno della partenza, mia zia mi consegnò una busta

"Mi è arrivata circa tre settimane fa, verso il 15 gennaio, ed è per te" io rimasi di sasso : niente mittente, niente indirizzo, niente francobollo, niente di niente, solo il nome del destinatario : a Kinght Lucy.

Rimasi a pensare su chi me la potesse aver inviata per circa due minuti, poi la tentazione prevalse sulla logica e aprii la busta estraendone il contenuto : un biglietto, bianco! Notai l'angolo in alto a sinistra leggermente più scuro, così decisi di girare il cartoncino : l'angolo in alto a destra era macchiato di rosso, sembrava stato colorato con un contagocce.

Dovetti abbandonare i miei ragionamenti perché il nostro traghetto era arrivato, quindi salutai la zia e ci imbarcammo nuovamente, facendo rotta per Città del Capo e poi per casa!

Eccomi quiii! Oggi (visto che era domnica) ho cercato di lavorare un po'; spero che questo capitolo sia chiaro, manca ancora qualcosa che aggiungerò presto (spero) quindi ................................................ SEE YOU NEXT TIME!

Avrei una richiesta : se io vi dicessi che ho intenzione di scirvere il continuo? La seguireste la storia? mi basta anche solo un sì; aspetterò un paio di risposte per avere la conferma, poi inizierò a progettare =)


Assassinio sul traghetto [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora