Capitolo 11 - Facciamo un po' di ordine

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Kinght Lucy

"..... Il manico del pugnale è leggermente lucido e scivoloso, così anche per alcune perle della collana; ho notato che il filo della collana è stato sostituito in precedenza con una corda di pianoforte, la quale ha reso la collana un arma mortal-"

"Manico lucido?" seguendo il filo logico dei miei pensieri, avevo finito per dire un esclamazione ad alta voce, bloccando così il discorso del ragazzo e facendolo diventare nuovamente rosso d'imbarazzo; tirai finalmente su gli occhi, non sentendo più alcun vociare dentro la cabina, e notai che TUTTI mi stavano fissando, al ché divenni rossa pure io

"Heilaaa! Cervello chiama Lucy! Se ci sei batti un colpo! Ma che ti è saltato in mente? Parlare ad alta voce interrompendo una conversazione .... non sei stata assolutamente educata ma .... ma stai ascoltando quel che dico sì o no?!"
"Non è colpa mia se tu mi dai buone idee!" risposi mentalmente
Per mia fortuna gli altri non sentivano ciò che al momento io e il mio subconscio ci stavamo dicendo.

Tornai a fissare il pugnale, quasi incuriosita da quel suo luccichio; mi avvicinai e lo presi in mano, poi lo misi contro luce e iniziai a maneggiarlo mentre, alle mie spalle, tutti ripresero a vociferare chiedendosi cosa stessi combinando

"Ma ... signori, voi ci avete capito qualcosa?" chiese la nonnetta, sottovoce, rivolgendosi a tutti quelli che la potevano sentire

"Ho forse detto qualcosa di sbagliato?" chiese allarmato Robert, arrossendo ancora una volta

"P-più che sba-bagliato sem-bra aver-le datto unaide-a" balbettò il signor Murphy che, apparentemente era intontito, ma era perfettamente lucido di ragionamenti.

Intanto io avvicinai il manico del pugnale al naso, per annusare l'odore di quella che avevo già catalogato come 'melma nera che si trova negli ingranaggi di quel povero tagliaerba fracassato che abbiamo a casa'; intanto erano tornati anche Simon e il signor Rosemary

"Ma, cosa sta succedendo?!" chiese il padre di Robert, che finalmente aveva deciso di tornare da non so dove, si era allontanato senza che me ne accorgessi per cui gli avevo mandato dietro Simon; la scena non avrebbe fatto pensare bene a nessuno : una ragazza che maneggia il pugnale sporco di sangue, il figlio tutto tremante e rosso in viso, la nonnetta e il signor Murphy che parlottavano sottovoce e il maggiordomo con gli occhi fuori dalle orbite per lo stupore dei movimenti della ragazza ...

"Simon" dissi senza nemmeno girarmi "Potresti spiegar loro cosa sto facendo? Sono impegnata" lui sorrise

"Signori, lasciate che vi spieghi" incominciò a dire; tutti si guardarono in volto con un punto interrogativo stampato in faccia, che esprimeva alla perfezione la loro domanda : "Da dove sbuca lui?!"

"La signorina sta esaminando il pugnale per capire di cosa si tratti quella cosa che rende lucido e scivoloso il manico, molto probabilmente controllerà anche le perle della collana, dovete stare tranquilli : fa sempre così" tutti si girarono verso di me, ritenendomi un mostro e iniziando a seguire ogni mio minimo movimento, ogni minimo mutamento di espressione, quasi fossi diventata un enorme agglomerato di codici da districare

"Avete già capito qualcosa?" mi chiese Simon, avvicinandosi talmente tanto da farmi rimbombare la sua voce dentro l'orecchio, nonostante avesse parlato a bassa voce

"Avrei un timpano, grazie!" protestai io, probabilmente l'aveva fatto per farmi tornare alla realtà, interrompendo la mia ricerca e, di conseguenza, disturbandomi assai

"Sì" ripresi io "Mi sapresti dire il nome corretto per quel liquido viscoso che mi si è appiccicato ai capelli l'ultima volta che ho tentato di aggiustare il tagliaerba che abbiamo a casa? A proposito di quel tagliaerba ... sarebbe meglio comprarne uno nuovo"

Assassinio sul traghetto [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora