All'improvviso smette. Mi bacia.
Ormai non so da quanto tempo stiamo così,l'unica cosa che so è che non riesco a muovermi. Mi sento così pesante ma estremamente leggera.
D'un tratto si stacca piano da me,mentre io rimango lì,immobile.
Silenzio è ciò che segue dopo.
Ed è lui a rompere questo silenzio quasi straziante.
-"Scusami,ho sbagliato."
Questo riesce a dire.
-"Sì,infatti,beh,allora io vado,si è fatto abbastanza tardi."
-"Sì..."-dice con un filo di voce.
Riprendo tutta la mia roba e vado verso la porta,mi accompagna.
-"Beh,allora noi ci..."-non riesco a finire la frase che sento ancora due labbra calde che si fondono con le mie.
Ma questa volta trovo la forza per mandarlo via. Non sono mica il suo giocattolo che prima mi bacia,poi mi dice che ha sbagliato e poi lo rifà.
-"Ehi! Ma chi ti credi di essere?! Smettila di fare il bambino! Lo sapevo che non dovevo venire qui! Addio!"
-"No,Mia,lasciami spiegare..!"
Corro via,senza voltarmi nemmeno.
So già come vanno a finire le cose che iniziano così,e poi,io non credo più in niente.
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Un giorno, tre autunni.
Любовные романыSono Mia. Eppure vorrei essere così Sua. Lui è stato l'unico. Lui è stato..Amore. 日三秋 “Un giorno, tre autunni”. Un proverbio cinese usato quando ti manca qualcuno così tanto, che un giorno pesa come fossero tre anni.