La campanella suona e anche l'ora di letteratura è ormai terminata.
Non sapevo che Lorenzo frequentasse anche il corso di letteratura. In effetti non lo conosco per niente,ora che ci penso.
-"Ehi Tua! Spero tu abbia capito qualcosa di letteratura oggi perché dovrai darmi una mano per il test di domani!"
-"Oh..ehm..."
-"Dai mora,ti prego!"
-"Sì,va bene,okay..."-dico ancora non convinta.
-"Va bene ci vediamo alle quattro a casa mia! Se mi dai il tuo numero ti mando l'indirizzo."
Ci scambiamo i numeri di telefono ed ora che ci penso non ho mai parlato di me,non direttamente,non propriamente.
Sono Mia. Ho i capelli castani,gli occhi nero pece,per coprire bene ciò che nascondono. Le labbra sempre rosse e grosse. Sono di carnagione molto chiara,e ho lentiggini sparse un po qua e là su per la faccia. Sono magra ma non troppo ma un po troppo bassa,secondo me.
Frequento l'ultimo anno della Queens Gateway.
Sono le quattro e un quarto,sono fuori l'appartamento di Lorenzo e sono in ritardo. Mi affretto a bussare.
-"Ehi mora,finalmente!"
-"Sì,hai ragione,scusami,iniziamo subito."
Stiamo ormai da qualche ora a fare letteratura,Lorenzo continua a ripetere che lui non capirà mai niente di questa roba.
-"Ti prego basta! Non ce la faccio più!"
La sua faccia disperata mi provoca una risata.
-"Ah si? Tu ridi? Adesso ti faccio vedere io!"
Si butta a capofitto su di me e comincia a farmi il solletico e comincio a ridere istericamente pregandolo di smetterla.
All'improvviso smette.
STAI LEGGENDO
Un giorno, tre autunni.
RomanceSono Mia. Eppure vorrei essere così Sua. Lui è stato l'unico. Lui è stato..Amore. 日三秋 “Un giorno, tre autunni”. Un proverbio cinese usato quando ti manca qualcuno così tanto, che un giorno pesa come fossero tre anni.