Horror Short Story

Vero?

Ecco sei un'idiota, l'hai fatto di nuovo.
Ma quante ne hai lette? E pensare che prima ti terrorizzavano così tanto... prima che tu cedessi al fascino dell'orrore intendo. E ora ne sei dipendente, sempre entusiasta di farti spaventare da nuove, orrende storie. Almeno fino a che non cala la notte. Guardati adesso, tremante sotto le coperte chiedendoti se sono davvero storie o se qualcosa di vero c'è. Si sa, nelle leggende c'è sempre un fondo di verità, e forse quel brusio che hai sempre sentito non sono i vicini nottambuli... Si si scusa, non voglio mandarti ancora più in confusione. Bravo, bevi un po' d'acqua, il bicchiere è proprio lì sul comodino. Ecco allora sei davvero stupido. Lo hai fatto cadere. Adesso quella "cosa" ti ha sentito. Perchè lo sai dentro di te che c'è qualcosa, riesci a percepirlo, proprio come succede nelle tue storielle preferite. Passi. Li senti vero? Vengono dal corridoio, si quello che porta solo alla tua stanza. Chi sarà? Jeff forse? In fondo non è poi così surreale la sua storia... in ogni caso sei fottuto. No? Bravo così mi piaci. Bel piano. Quando entrerà, gli lancerai il tuo abat-jour. L'effetto a sorpresa funziona sempre. Concentrati ora, i passi sono sempre più vicini. È davanti alla tua stanza. Sta aprendo la porta. È entrato. Ti sta osservando. Aspetta ancora un po'... Ora!
CRASH*
Bel colpo, nonostante non si veda quasi nulla. Dritto in testa. Non si muove più, qualunque cosa fosse. Adesso puoi riprendere fiato, prima di vedere quale leggenda hai ucciso. Ma... aspetta, la luna fa brillare qualcosa sul pavimento, non sembrano cocci. Sono occhiali.
Tuo padre è miope, vero?