La mattinata comincia sempre nel solito modo, con una tazza piena di cereali e tanta noia accumulata. Fra le parole di mia mamma ed i suoi dolci sorrisi, ed il mio rancore verso il mondo che urla dentro di me.
A scuola è una merda, vengo interrogata e pur essendo preparata non riesco a spiccare. Non riesco a spiccare mai.
Sono sempre stata una mediocre, nel mezzo tra perfetto e schifoso, qualcosa di normale, in tutto.
Il nervosismo si addolcisce quando due occhioni verdi si avvicinano con un sorriso tenerissimo chiamandomi amore. È Julia, si mette davanti a me allarga le sue braccia e mi abbraccia, io mi appoggio al suo petto e posso sentire il suo dolce profumo, il suo affetto mi scioglie il cuore e mi calma. È sempre così dolce con me.. Ed io spesso le rispondo male.
So che non dovrei, ma il mio rancore che si agita per uscire a volte viene fuori quando non voglio.
Non so perché io spesso sia così incazzata con il mondo, a volte mi sveglio in questo modo solo perché non sono felice.
Non sono felice dei miei capelli, del mio viso e del mio corpo, ma ho studiato ogni modo possibile per far credere agli altri che io lo sia.
Guardandola in modo oggettivo mi manca ben poco, sono mediamente magra, ho le gambe lunghe e poche imperfezioni nel viso.
Ho gli occhi azzurro con la pupilla contornata di giallo e dei capelli color cenere che arrivano appena sopra il seno.. E pur sapendo che ho alcune qualità, non riesco ad accettarmi.
Perché vedo solo quei piccoli difetti, che probabilmente una qualsiasi persona non psicopatica non vedrebbe.
Questi pensieri inondano il mio cervello per tutta la giornata, fino a quando il pomeriggio non esco con Emma e riesco un po' a spegnere il cervello.
Sono "Felice" per il resto della giornata o almeno credo di esserlo.
La sera esco per andare ad insegnare ai bambini a suonare il tamburo, il sorriso è stampato sul mio volto come se fossi una bambola prestabilita.
E poi arriva lui.
Marco.
E arriva anche lui.
Leonardo.
Scherzano sempre, ma non sanno quanto io sia permalosa ed infinitamente debole, un piccolo ago mi può procurare ferite immense.
Ok..ok.. Non sono loro che mi hanno fatto girare il cazzo.
Ho bisogno di una svolta.Si, di una svolta.
Non ho mai avuto relazioni, se non quelle che duravano al massimo un mese. Ho poche esperienze con i ragazzi, e con loro sono infinitamente timida.
Ho bisogno di una persona, che mi stia accanto, che mi abbracci quando ho freddo.
Che mi baci quando ho paura, che mi tranquillizzi sulle mie paranoie.
Una persona che mi faccia il solletico facendomi ridere fino alle lacrime, che racconti così tante barzellette da farmi far male la pancia dal ridere. Un ragazzo che mi stringa la mano, che mi guardi sorridere per poi diventare rossa.
Ho bisogno di qualcuno che tenga a me, che ci sia SEMPRE e non solo quando vuole svuotarsi le palle.Ho bisogno di qualcuno che ami me, compresi i miei innumerevoli difetti e perché no che me li ricordi, sottolineandomi di non cambiare mai, per nessuno.
Una persona con cui posso litigare fino ad urlare con tutto il fiato che ho nei polmoni, che poi però finisca per baciarmi.
Vorrei una persona da amare, e che mi ami.
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Senseless.
Romanzi rosa / ChickLitCiao mi chiamo Alice, questa storia è semplicemente una raccolta di fatti realmente accaduti, di pensieri e di sfoghi. Spero vi piaccia.