Senseless.

Capitolo tredici

Dopo quasi quattro anni mi ritrovo di nuovo a scrivere qua, sono cambiate tante cose, ma dentro sono sempre la ragazzina che non si accontenta di niente. Ho deciso quindi di vomitare i miei pensieri qua, per vederli scritti nero su bianco e dargli un senso.

In breve: sono all'ultimo anno dell'Università con una media altissima, sto con un ragazzo che ho amato con tutta me stessa ma non so se lo amo ancora.

Vi spiego: tutto è cominciato a luglio, io stavo male per una questione di contrada e lui se ne è fregato e io sono stata malissimo, ma lui è così e va bene. A settembre è morto mio zio di tumore, se l'è portato via in meno di un mese e non l'ho sentito per niente vicino, ma lui è così scappa dal dolore.
Adesso è morta sua nonna, lo stesso giorno in cui morì la mia 4 anni fa e da lì mi è sembrato di nuovo di essere la ragazzina diciassettenne, ho risentito tutto il dolore sulla mia pelle, come quel giorno di quattro anni fa. Gli sono stata vicina e tra noi sembrava tutto perfetto.
Ma poi mi sono accorta che forse sono attratta da un altro ragazzo all'università e ho iniziato a chiedermi se lo amo ancora.

Come si può smettere di amare? Lui mi capisce, anche se a volte non riesce a starmi accanto, mi fa ridere, mi fa sentire me stessa. Come posso smettere di amarlo? Come posso trovare un'altra persona che mi sopporti, che mi ami, che mi coccoli la sera, che mi baci, che mi guardi come mi guarda lui?
Mi sento una merda.
Mi sembra solo un brutto sogno.
A volte non mi sembra la realtà.
E ho paura.
Tanta paura.