Eccomi di nuovo qua a scrivere. Come tutta Italia, anzi tutto il mondo, sono in quarantena. In questi giorni il mio umore è a pezzi, ma non perché io sia costretta a stare a casa, perché mi piace stare da sola, ma perché penso.
Ho lasciato il ragazzo con cui sono stata tre anni qualche mese fa, ma continuo a sentirlo. Il fatto è che non riesco a distaccarmi da lui.
Ma stasera non voglio parlare di questo, stasera voglio sfogarmi, perché non lo faccio mai con nessuno. Mi chiedo quando è che la mia vita abbia iniziato ad andare in frantumi, mi chiedo da quanto è che mi sento a disagio in ogni situazione. A volte quando sono con le mie amiche mi sento bene, altre volte mi sembra di non essere lì, o anche se "ci sono" mi sento a disagio, come se fosse il posto sbagliato
Non riesco ad accettare quello che sono, non capisco perché nessuno riesca ad accettarmi. Quando avevo 11 anni crearono una pagina Facebook per prendermi in giro, smisero solo quando subii delle molestie sessuali, per pena. A 14 il mio gruppo di "amici" dal nulla iniziò a prendermi in giro e a chiamarmi "Trabogano" o "cessa" o "grassa", mentre veneravano come un Dio l'altra ragazza del gruppo, la mia migliore amica. Iniziai a tagliarmi e lo dissi a lei, la mia migliore amica, iniziò a prendermi in giro con gli altri.
Smisi di uscire con loro e lei mi disse che l'avrei persa se non fossi più uscita con loro, e così fu. Non mi sono uccisa solo perché avrei dato troppo dispiacere ai miei genitori.
Iniziai a uscire con quelli di contrada e mi innamorai di Marco, siamo stati amici per tanto e quando avevo 18 anni mi ha usata per un po' e poi ha preferito un'altra.
Non mi vado bene perché sento di non essere andata bene a nessuno, solo al mio ex. Ma che non amo più perché non riesce a starmi vicino. Sono io il problema, tutto ciò che tocco si rompe. Tutto ciò che faccio non mi rende felice. Quando faccio qualcosa ho sempre paura che gli altri possano prendermi in giro, ho sempre paura di venire giudicata, quindi restò ferma a guardare la mia vita mentre scivola via.Io so perché non riesco ad avere una vita normale. Tutti sanno chi sono. Nessuno vuole stare con la ragazzina sfigata della pagina Facebook, o con quella che si tagliava. Nessuno vuole davvero stare con me. Nemmeno io.
STAI LEGGENDO
Senseless.
ChickLitCiao mi chiamo Alice, questa storia è semplicemente una raccolta di fatti realmente accaduti, di pensieri e di sfoghi. Spero vi piaccia.