Nobody can drag me down~One Direction
Curiosa mi affaccio e intravedo, come immaginavo, Jo e vicino a lei una figura maschile ricoperta di tatuaggi, Josh.
Le lacrime comtinuano a scavarle il viso mentre lui, sinceramente, ha la faccia di chi sa di aver fatto una gran cazzata.
"Ma smettila! Vorresti che ti perdonassi solo perchè mi hai detto che eri ubriaco. Cazzo, non ci potevo credere, avrei scommesso la mia vita che quello non fossi sul serio tu, che la vista mi facesse brutti scherzi. E poi con chi? Con una puttana qualunque, dopo mesi dal nostro fidanzamento. Ti odio con tutta me stessa!"continua ad urlare disperata Jo, mentre mi rendo conto di starmi impicciando in questioni non mie, ma dopo tutto quello che ho passato l'altra sera, merito spiegazioni!"Ti giuro, vorrei tornare indietro e cancellare tutto per non farti stare male! Sono stato un vero stronzo, non so che mi sia preso, ma amo solo te e tu lo sai bene"
"Se mi avessi amato ora non staremmo a discutere di questa merdata, Josh. Ti è piaciuta la saliva di quella? Da ora puoi assaggiarne quante ne vuoi!"fa per andarsene ma lui la trattiene.
"Ti piace farti i cazzi degli altri eh ragazzina" sento sussurrare molto, ma molto vicino al mio orecchio.
Imbarazzatissima mi giro verso di lui e balbetto"Io...io ho sentito delle urla e sono venuta a...ad accertarmi che vada tutto bene..."continuo a mentire spiaccicata al muro.
"Certo, come l'altra mattina in bagno, ma non farmi ridere"dice con espressione beffarda."Sono cose totalmente differenti, quella mattina pensavo sul serio che qualcuno si sentisse male!"mi difendo. Cazzo, mi sono tradita da sola.
"Allora, visto che lo hai ammesso anche tu che ti stavi facendo i cazzi loro"
"Okay, stavo ascoltando qualcosina ma ..."
"Niente ma, ho ragione io. Comunque passerà anche questa volta, Jo lo perdona sempre"cosa? Lo perdona sempre?
"Vuoi dire che non è la prima volta che Josh la tradisce?"dico disgustata.
"Correvano voci fino poco tempo fa che lui la tradisse con una, ma Jo non ci ha mai dato peso, finchè non l'ha beccato in discoteca con un'altra." mi metto le mani sulla bocca.
"E poi? Cosa ha fatto Jo?"
"Vorresti dire cosa ho fatto io. Si è ritrovato con il setto nasale rotto il giorno dopo e tre costole fratturate. Anche se ci siamo sempre considerati amici fino a quel giorno sono sempre stato convinto che lui non fosse adatto a Jo. Lei merita di meglio." non ci credo, sto intrattenendo una conversazione seria e "normale" con Capelli corvini.
Ci tiene davvero a lei."Allora anche tu non consideri tutta la specie femminile uguale."lui mi guarda malizioso.
"No, io faccio provare piacere a tutte in modo diverso"
"Va bene, basta. Non ci tengo a conoscere i particolari e ora, se non ti dispiace, dovrei andare"Lo scanso e mi dirigo verso la fermata del bus nel parcheggio della scuola.
Arrivo giusto in tempo prima che parta e, ovviamente, è affollatissimo. Quanto cavolo odio i bus. Solo confusione e casino e in più non posso muovermi e devo stare in piedi. Siano maledetti!
Decido di chiamare Ryan, da quanto non lo sento.Neanche 6 ore!
Si, ma mi manca. Per me sono giorni.
Tornata a casa gli racconto tutto quello che è successo in sole 48 ore e, lui, fa molta fatica a credermi.
Pranzo da sola, in quanto non c'è nessuno. Mamma e Bob a lavoro e di Jo nessuna traccia, speriamo bene, dopo la litigata con Josh non vorrei fosse successo qualcosa di brutto.
Si può sapere da quando ti importa di quello che fa Jo?
Non lo so neppure io, ma credo da quando mi ha cacciato in quel pasticcio. Non avrei mai voluto dirlo ma credo che sto iniziando ad affezzionarmici e non posso permetterlo.
Già troppe delusioni, pianti e dopo ciò che mi è successo non mi va di soffrire ancora, non più.Mi faccio un panino, non sono mai stata brava a cucinare, sono negata al 156% e mia madre non ha mai insistito perchè io cucinassi anzi, mi ha costretto a non toccare padelle o fornelli sapendo che avrei bruciato la casa di Bob e ciò non mi dispiace affatto.
Din-don, il campanello.
Quando apro la porta mi ritrovo una Jo con tutto il trucco sbavato, le guance rossissime e i capelli più arruffati dei miei.
Josh deve centrarci qualcosa.Entra e chiude la porta, lanciando lo zaino in aria violentemente che va a finire contro il frigo.
"Tutto bene?"le chiedo impassibile.
"Certo, come no, tutto apposto, la vita è una favola. Avevo un fidanzato che sela fa con la prima che passa, che poi mi chiede scusa e si giustifica dicendo di essere ubriaco e che pretende di tornare con me. Wow, davvero tutto bene"
"Già, wow"
"Sai che ti dico? Stasera ci divertiamo, sul serio"
"Spero che tu stia scherzando. Non andrò mai più ad una festa tantomeno con te"alzo la voce
"Ne ho bisogno, l'altra volta ne avevi tu ed io ho accettato"mi punta un dito contro.
"Ma che coraggio, sarei stata io a costringere te quindi"
"No, però ho bisogno di qualcuno e chi se non tu! Ti prometto che sarà l'ultima volta se vorrai che sia l'ultima"
"Si lo vorrò. Allora, a che ora la festa e da chi?"
"Veramente non c'è nessuna festa, un pab molto famoso dove ogni giovedì c'è un DJ da paura!"dice entusiasta.
"E va bene ma mi vesto come voglio io" sottolineo l'ultima parola.
Voglio stare comoda.
Indosso un paio di jeans strappati, una maglia nera con la scritta degli AC/DC e le converse bianche borchiate. Lascio il mio disastro di capelli al naturale mossi, niente trucco.
"Chi ci accompagna?"chiedo a Jo raggiungendola in salotto. Sta parlando con qualcuno al cellulare. Indossa un vestito attillatissimo rosso a tubino e trampoli altissimi, un giacchino di pelle e ha rimasto i capelli lisci. Ancora non ci credo che accetto di nuovo di andare ad una festa. Con Bryan sono andata ad alcune, ma molto raramente e mi costringeva con la forza anche perchè a quest'ora a Los Angeles starei leggendo.
Chiude la chiamata e dice sorridente "Non importa, basta arrivarci"
Dopo poco bussano alla porta, apro e mi ritrovo un Capelli corvini ancora più bello del solito. Oh cazzo, ci deve accompagnare lui. Mi squadra per bene fin quando gli dico "Che ci fai qua?"
"Jo voleva un passaggio, non ti ha detto nulla?" dice ammiccando.
"No" dico con un sorrisetto malefico.
Voglio uccidere Jo.
Mi giro verso di lei, con sguardo accusatorio, che subito si giustifica"Il fine giustifica i mezzi" esce di casa seguita da me che sbuffo rumorosamente.
Arrivati al pub noto che è colmo di gente, anche adulti. Incazzata, scendo dal sedile posteriore della macchina senza proferir parola e mi dirigo all'entrata.La musica è davvero fantastica come diceva Jo.
Sono negata a ballare quindi mi siedo al bancone e ordino un drink analcolico che subito mi porgono.
Ci sono tre spogliarelliste su un palco e una su un cubo che si strisciano su alcuni ubriaconi. Mi alzo e all'improvviso vedo il mondo girare e non riesco più a pensare. È come se pian piano stessi diventando più leggera. Una sensazione mai provata prima.
Deve essere stato il drink. Involontariamente mi lancio in pista ed inizio a scatenarmi come mai avrei pensato di fare nella vita.
Mi si avvicina un ragazzo di cui non definisco molto i contorni ma molto alto e muscoloso che mi si inizia a strusciare addosso mettendomi le mani sui fianchi. Non reagisco, se sarei stata sobria gli avrei già dato un calcio nelle parti basse. Anzi mi avvicino a lui e noto quanto siano attraenti le sue labbra. Lentamente uniamo le nostre lingue ed ho la sensazione di conoscerle già bene.
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STAY-Odiarsi per amarsi
RomanceElizabeth e Walter sono come il giorno e la notte. Lei fredda e stronza, non riesce a fidarsi di nessuno e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. È la ragazza che non ride mai, che preferisce stare da sola con la sua musica, la ragazza dalla...