Capitolo 17

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-Pov.Anthony

Erano passate 48 ore dalla sua scomparsa.

Due fottuttissimi giorni.

Mi mancava terribilmente. Mi mancava terribilmente la sua voce, volevo risentirla anche se era solo per sbraitarmi contro.

Anche se era solo per sentirla commentare la mia intelligenza o prendermi in giro, ma non mancava anche a me. Mancava anche a Ariel, povera Ariel era distrutta, dopo che aveva smesso di piangere di era rannicchiata vicino a Aron, e ogni tanto singhiozzava.

Erin era seduta con il viso coperto di preoccupazione, infondo anche se un tempo si odiavano, tutti compreso me erano affezzionati a quel cumulo di capelli fuxia,viola e chissà quale altro colore avesse in testa.

Mich, il suo migliore amico nonchè mio fratello, non parlava era seduto con le mani chiuse a pugno e gli occhi colmi di lacrime.

I nostri genitori con i genitori di Abbie parlavano con la polizia, le cose ormai si faccevano sempre più difficili.

Tay a scuola veniva regolarmente, ma mi insospettiva tantissimo il suo comportamento.. o forse ero solo io paranoico.

Io ero seduto sul divano con la faccia tra le mani, pensando a chi potrebbe averla rapita.

Infondo lei di sua spontanea volontà non se ne sarebbe mai andata. Mai.

Ma poi perchè?

Dio, quante domande senza risposta...

*FLESHBACK*

Pov.Anthony (Qualche giorno prima...)

Parlavo con Mich, finchè lui divenne serio.

-"Ecco qua..."

Guardava un punto non ben definito dietro di me, mi voltai e vidi Ashley arrivare con tutta la sua convinzione, verso di me.

Mich se ne andò cosi da lasciarmi solo con lei, che appena fù abbastanza vicino mi saltò addosso.

-"Oh Anthony.. Ho avuto davvero una giornata pesante, ho bisogno di te. Ora più che mai!"

Si avvicinò per baciarmi ma la respinsi.

-"No Ashley basta con questi giochini... Non mi và!"

-"Come.. non ti và di farlo ora? Possiamo aspettare!"

Mi stavo innervosendo.

-"Non mi và di vederti più."

Lei mi guardò per vedere se ero serio o meno.

-"Stai scherzando vero? Chi è l'altra?"

-"Non c'è nessun'altra Ashley."

*Bugiardo, l'altra c'è e si chiama Abbie, e tu sei talmente coglione da non dirle la verità*

Zitta stupida vocina.

-"E quella la.. vero?"

Cazzo ma ho parlato a voce alta?

-"Quella chi?" dissi io molto tranquillamente faccendo finta di niente..

-"Abbie. E lei vero? Non mi dire che sei sceso cosi in basso Dixon!"

Come cazzo si permetteva?

-"Come cazzo ti permetti di parlare di lei cosi? Dovresti guardarti un pò allo specchio prima di darla a tutti."

Quelle parole volarono cosi dalla mia bocca, e lei mi guardava con un espressione di rabbia e di stupore.

-"Me la pagherai. Tu e quella ragazzina da quattro soldi"

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