CAPITOLO 6

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-La C.A.T.T.I.V.O.? Che significa?-
-Non lo sappiamo, ci siamo risvegliati in una loro base che poi è esplosa, e siamo venuti qui-.
Per tutta la sera Newt e Teresa risposero alle nostre domande, finché non fummo tutti d'accordo sull'andare a dormire. E, stranamente, Brenda non obbiettò quando Teresa entrò in casa nostra. Non feci in tempo a chiudere la porta, che Teresa si tuffò letteralmente sul letto
-Non sai quanto mi è mancato qualcosa di morbido su cui dormire-
-Hai pensato prima al letto che a me, mi ritengo offeso-le dissi mettendo il finto broncio
-Vieni qui, offeso-mi sedetti di fianco a lei
-Sai...questa storia di te e Newt...non credo ancora di averla metabolizzata completamente. Più che altro mi sembra un sogno-Teresa si avvicinò di più a me e mi baciò sulle labbra
-Sei ancora convinto che si tratti di un sogno?-
-Mhh...no, non più-risposi ricambiando. Cominciammo a baciarci sempre con più foga, fino a quando era evidente per entrambi che non riuscivamo più a resistere. Allora le sbottonai la camicetta, lasciandola in reggiseno, mentre lei faceva lo stesso con la mia maglietta. Subito dopo passammo ai pantaloni, e questa volta ognuno si tolse i propri. La guardai. Aveva un fisico perfetto, e l'intimo nero risaltava sulla pelle bianca, mettendole in evidenza le forme del corpo. Teresa mi baciò più e più volte, e ogni volta io ricambiavo, ovviamente
-Teresa?-le chiesi tra un bacio e l'altro
-Sì?-
-Sei pronta?-
-Certo-mi rispose lei sorridendo sulle mie labbra.
Le cinsi il busto con le braccia, mentre con le mani le slacciavo il reggiseno. Lei mi sfilò i boxer, tastando i miei addominali con un sorrisetto
-Però-disse. Lentamente le passai le mani dal polpaccio fino alla coscia, per poi arrivare fino alla vita e trovare il bordo degli slip. Tolti anche quelli, la stesi a terra e presi a baciarle il collo, scendendo fino al seno. Quando arrivai al capezzolo, Teresa inarcò la schiena e strinse le mani dietro la mia schiena
-Tom...-sussurrò lei, seguito da un gemito di piacere. Sorrisi e lo feci più volte, e ogni volta ottenevo lo stesso risultato. Poi Teresa disse
-Sono pronta, Tom-allora mi feci coraggio e, dopo aver intrecciato le nostre mani, entrai in lei. Subito si iirrigidì e mi strinse a se, emettendo un verso strozzato. Quando però cominciai a muovermi avanti e indietro riprese a emettere quei gemiti di piacere di poco prima. Le spinsi le mani in alto, avvicinandomi alle sue labbra
-Male?-
-Abbastanza-poi Teresa si morse il labbro inferiore e sorrise
-Non fare così-dissi
-Perché?-prima di risponderle le diedi un bacio sul collo
-Perché mi fai impazzire-.

-È stato magnifico, Tom-commentò Teresa adagiata con la testa sul mio petto nudo, mentre le massaggiavo un fianco. Addosso ci eravamo rimessi solo la biancheria, ed era una sensazione indescrivibile averla così vicino, la sua pelle a contatto con la mia.
Sentii Teresa rabbrividire
-Hai freddo?-le chiesi
-Sì-
-Vuoi dormire?-
-Sono un po stanca, a dire il vero-
-Chissà perché...-lei alzò la testa e mi baciò
-E se adesso entrasse qualcuno?-domandò Teresa
-Beh, al massimo ci beccano in intimo...pensa se ci scoprivano prima!-
-Non farmici neanche pensare!-commentò lei
-Ci mettiamo sotto le coperte?-
-Sì, aspetta solo un secondo che mi infilo la camicia...-Teresa si alzò e si girò per cogliere la camicia a terra, e le vidi la schiena. Nonostante la scarsa luce, potevo vedere che era piena di cicatrici
-Teresa...la tua schiena...-dissi avvicinandomi e sfiorandogliela
-Belle, non trovi?-mi chiese lei, ironica-sono tutto quello che è rimasto del masso che mi è caduto sopra-.
Le cicatrici le attraversavano tutta la schiena, e ce n'erano di più sottili e lunghe alternate ad altre corte ma spesse
-Com'è possibile? Come puoi essere ancora viva?-

ADUNANZA:

Spero che la storia vi stia piacendo, lasciate tante belle stelline petalose ^.^

La quarta prova-The Maze Runner FanFiction {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora