-Che cos'è questo rumore?-chiese Margareth
-Non lo sappiamo...-rispose nonno Jorge. La sua espressione in volto però diceva tutt'altro. Papà guardò fuori da una finestra, poi si girò, rivelando un viso bianchissimo
-Sono...sono loro. Sono tornati-per qualche istante sui visi dei nostri genitori prevalse il terrore puro, durante il quale zio Minho disse
-L'edificio è andato distrutto! Anche ammesso che non fosse l'unico, come hanno potuto trovarci?!-
-Non è la cosa più importante, ora. Prima pensiamo a metterli in salvo-rispose zio Newt indicandoci
-Si può sapere cosa c'è lì fuori?-chiesi avvicinandomi alla finestra, mentre il rombo si faceva sempre più forte e vicino. Ora dovevamo urlare per farci sentire
-NO!-sbraitò mia mamma, mettendosi davanti alla finestra
-TUTTI QUI SOTTO, PRESTO!-urlò zio Gally rovesciando il tavolo dov'erano impilati i panini e spostando il tappeto sottostante: ne rivelò una specie di porta nel pavimento
-E QUELLA CHE COS'È, GALLY?-chiese qualcuno. Ormai era già tanto se si sentivano le voci, figuriamoci capire a chi appartenessero. E, come se non bastasse, dalla finestra entrava una quantità inimmaginabile di polvere. Quasi sicuramente stava atterrando qualcosa dal cielo
-LA NOSTRA VIA DI FUGA! DENTRO, FORZA!-uno ad uno entrammo tutti quanti in quella specie di porta che finiva in un corridoio sotterraneo
-Dove conduce questo corridoio?-ora si poteva parlare di nuovo normalmente, perché il rombo era cessato
-Dall'altra parte del villaggio-
-Non è un buon segno che di sopra ci sia tutto questo silenzio, cacchio!-fu il commento di zio Newt. Per tutto il resto del tragitto tutti rimasero in silenzio, rotto solo dai respiri dovuti alla corsa. Gli aprifila erano gli zii Minho e Gally, che sapeva dove andare, e il chiudifila era mio padre. Insieme, lui e l'altro ex-Velocista tenevano il ritmo, facendoci procedere più velocemente del normale. Anche muovendoci così, in linea retta, mi pareva che il villaggio fosse interminabile. Finalmente, il passaggio terminò e uscimmo all'aria aperta. La visione che arrivò ai nostri occhi fu raccapricciante: il villaggio era in preda alle fiamme, molti corpi erano sparsi qua e là e stavano bruciando, altri non erano ancora morti e urlavano, e poi c'erano quelle strane...robe che svolazzavano sopra le case. Grosse, inquietanti e velocissime
-La situazione è ben peggiore dell'ultima volta...-bisbigliò zio Frypan
-Ecco il piano: io, Thomas, Aris, Gally, Frypan e Newt andiamo a prendere le armi per difenderci, mentre gli altri restano qui con i ragazzi. Quando torniamo, noi andiamo a combattere e voi ragazzi scappate-disse zio Minho, assumendo subito l'aria da leader
-No, noi vogliamo rimanere con voi! Sappiamo combattere!-si lamentò Alby
-Questi non sono dei manici di scopa, Alby! Qui c'è il rischio di morire!-
-Allora perché non scappate con noi, papà?-
-Perché noi li abbiamo già affrontati una volta. Se siamo fortunati, stanno cercando noi. Altrimenti...fate come vi abbiamo detto, scappate. In ogni caso gli serviamo, non ci uccideranno-
-Vuoi dire che...?-
-Sì, quella è la C.A.T.T.I.V.O.-disse zio Newt. Al sentir pronunciare quella sigla, mi si gelarono le ossa. Non era stata distrutta? Il Braccio Destro e i nostri genitori l'avevano fatta saltare in aria, com'era possibile che ora ci stesse attaccando?
In pochi secondi papà e gli altri sparirono. Mentre attendevamo il loro ritorno, nonno Jorge stava parlando con zia Brenda
-Sono ben più veloci dell'ultima volta. Chissà quanto si sono evoluti-
-Non lo so, ma spero che non abbiano più quei lanciagranate elettrici. Mi ricordo fin troppo bene quando mi hanno colpito-
-Trina, Chuck! Venite qui!-ci richiamò mamma. Aveva gli occhi rossi, proprio come papà la notte precedente
-Non vi negherò che ho paura. Come ce l'abbiamo tutti noi, ne sono sicura. Ma vi daremo il tempo necessario a salvarvi da quei bastardi-a quella parola mi accorsi che la mamma stava stringendo i pugni talmente forte che aveva fermato la circolazione alle mani
-Mamma...noi ce ne andremo tutti insieme, non vi lasciamo indietro. Come faremmo senza di voi?-
-Siete dei ragazzi in gamba, ci riuscirete-
-Anche ammesso che riusciamo a scappare a questi tizi, qui intorno è pieno di Spaccati-dopo questa frase tra di noi calò un silenzio di tomba. Poi la mamma ci abbracciò piangendo e stringendoci forte
-Vi voglio bene. Qualunque cosa accada, vi vogliamo bene-ci sussurrò mentre continuava a singhiozzare
-Abbiamo le armi! Forza, venite!-urlò papà spuntando da dietro un albero, seguito dagli altri. Aveva in mano un pugnale, e legato alla cintura ce n'era un altro. Mia mamma si asciugò velocemente le lacrime, e tutti si avvicinarono a lui, e vidi mio padre che passava una lancia alla mamma. Poi scomparvero. Riapparvero poco dopo, urlanti ed infuriati, mentre correvano verso il centro del villaggio. Poi sparirono di nuovo dietro le prime case
-Cosa facciamo, adesso? Ci hanno detto di scappare, ma dove andiamo?-chiese Rachel
-Io non ho intenzione di scappare, voglio combattere con loro-affermò deciso Alby
-Così riuscirai solo a farti ammazzare-disse Ben
-Non ho bisogno dei tuoi consigli, Ben-
-Guardati intorno, Alby! Neanche cinque minuti fa sono arrivati questi tizi e ora il villaggio è in preda alle fiamme! Cosa credi di poter fare contro di loro? Insultarli finché non se ne vanno? Tirargli calci nelle balle?-gli sbraitò contro il ragazzo
-Non lo so, qualcosa mi farò venire in mente-
-Non mentiamoci: i nostri genitori non hanno molte possibilità. Anzi, non ne hanno proprio. Altrimenti perché non ci hanno chiesto dove saremmo andati a nasconderci? Dobbiamo cavarcela da soli, e voi tutti lo sapete bene quanto me che qui fuori è pieno di Spaccati. Ma se resteremo uniti...-il discorso d'incoraggiamento di Ben venne interrotto da un ronzio e da una voce che finì la frase
-...vi prenderemo senza nessuna fatica-dietro di noi erano apparsi una decina di uomini, tutti armati con dei lanciagranate che emettevano inquietanti lampi azzurro ghiaccioADUNANZAH:
Devo purtroppo avvisarvi che per un po non potrò scrivere tanto. E poi in questo periodo non so perché non mi faceva più pubblicare. Ad ogni modo, ora ho aggiornato e spero che la storia vi stia piacendo.
STAI LEGGENDO
La quarta prova-The Maze Runner FanFiction {IN REVISIONE}
AdventureOrmai i sopravvissuti alla C.A.T.T.I.V.O. si sono sistemati e vivono felici. Ma quando Minho scopre la fine di Newt, tenta di uccidere Thomas. Il ragazzo si salva, ma da quel momento nulla è più come prima. Ha intrapreso una relazione con Brenda, ma...