Capitolo 16

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I could take you.

Cameron Dallas.

"Non stai dicendo la verità.." Balbetto.

"Invece si. E non ho neanche bisogno di mentirti ancora. Posso andare via adesso?" Chiede scocciata.

Chi è questa ragazza che credevo fosse la mia migliore amica? Chi?

"Perché mi hai mentito?"

Alza gli occhi al cielo spazientita "Non venire a farmi la paternale quando tu hai fatto di peggio. Andiamo Denise" la prende a braccetto e si allontanano da me lasciandomi imbambolata.

Il mondo mi gira intorno, e continuo a pensare che cosa ho fatto nella vita per meritarmi di essere presa in giro. La mia vita è un fottuto ciclo di bugie, di dolore, e confusione. Non mi sento neanche male in questo momento, molto probabilmente perché ci ho fatto l'abitudine. Sono soltanto frastornata da come la vita mi stia volendo così male.

"Che succede? " Dylan si pianta davanti a me osservando la mia espressione.

Lo guardo negli occhi "È stata Jessica a tradire Jason. Lo sapevi?"

"Si me lo ha detto lui.." ammette.

"Ah.." riesco a dire.

"Me lo ha detto pochi giorni fa" si giustifica.

Non rispondo ancora sotto shock.
"Sei arrabbiata con me?" Chiede un po' nervoso.

"No." Non sono arrabbiata. Sono soltanto confusa e ingenua da non aver capito che lei non era quella persona che credevo fosse.

"Sicura?"

Sorrido per rassicurarlo "Dico davvero.. non sono arrabbiata. Devo scappare a lezione, ci vediamo dopo. Ti amo" mi alzo sulle punte per lasciarmi un morbido e rapido bacio sulle labbra e corro subito alla classe di inglese.

Dopo aver fatto passare il tempo guardando accuratamente il muro bianco davanti a me, trovandolo così interessante mi precipito all'ora di educazione fisica. Dio solo sa cosa, o meglio chi devo sopportare a quest'ora.

Come sempre Miss Sono Bella Senza Un Minimo sforzo, riceve 3000 complimenti per il suo fisico contemplandola come se fosse una dea.

Alzo gli occhi al cielo e mi metto i miei collant e una canotta color pesca. Quando la indosso impreco me stessa mentalmente per non aver scelto una delle magliette larghe di Dylan.
Sono leggermente ingrassata e si nota quanto mi stia striminzita addosso scoprendo un po' la mia pancia.

Me la abbasso quanto possibile e noto che si vede anche il mio seno.
Sospiro cercando di trovare una via di mezzo, e con un elastico che ho sempre attorno al polso mi lego i capelli.

"Però eh..non sei male" Commenta Ashley camminando dietro di me verso la palestra.

Mi giro di scatto "Ashley mi dispiace deluderti ma sono etero" dico cercando di non scoppiare a ridere dopo aver visto la sua faccia sconvolta.

"Eh? Ma come ti viene in mente? Anch'io sono etero.. e se anche fossi lesbica non saresti sicuramente il mio tipo."

"Nemmeno tu il mio."

"Dio mio che noiosa.. volevo soltanto farti un complimento. Quando indossi i vestiti della tua taglia stai bene."

Mi fa quasi paura questa Ashley.

"Ehm grazie.." dico chiudendo gli occhi a fessura.

Non mi fido. Ci deve essere sicuramente qualcosa sotto.

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